Ormai lo sapete, in famiglia siamo tutti appassionati di giochi da tavolo e giochi di carte, e il mobile che si trova nella stanza extra ricavata dall’ex garage parla da solo!
Siamo in 4, quindi il numero perfetto per poter fare praticamente qualsiasi gioco di società e i bambini ormai hanno un’età che gli permette di capire senza troppe difficoltà le varie regole.
Però c’è un problema: Alyssa non sa ancora leggere. Perciò anche se alcuni giochi sono semplici, se per giocarci serve saper leggere, lei non può ancora giocare da sola.
Per fortuna nel corso del tempo sono riuscita a trovare diversi giochi che non contemplano nessuna parola scritta e ai quali, una volta imparate le regole, anche i bambini più piccoli possono partecipare autonomamente.
In questo post vi consiglio i miei preferiti provati fino ad ora:
1) Piou Piou
Si tratta di un gioco della marca Djeco ed è uno dei nostri preferiti perchè è molto semplice da capire e ci si può giocare anche soltanto in 2 giocatori (però se si è di più è più divertente!)
Il mazzo è composto da 4 tipologie di carte: gallo, gallina, nido e volpe.
In più, c’è un mucchietto di uova che da un lato rappresentano l’uovo chiuso e dell’altro il pulcino nato.
Lo scopo del gioco è far schiudere per primi 3 uova.
Come funziona?
Si inizia con 4 carte a testa e ogni giocatore durante il suo turno potrà:
– scartare la combinazione di gallo+gallina+nido per prendere un uovo dal mucchio (che dovrà tenere chiuso)
– Scartare una volpe per rubare l’uovo chiuso di un altro giocatore
– Scartare 2 galline per far schiudere una delle sue uova chiuse
– Scartare 1 carta, pescarne una nuova e passare il turno.
Se un giocatore prova a rubare l’uovo di un altro, ma questo ha in mano 2 galli, potrà usarli per difendere il suo uovo.
Una volta che un uovo è stato schiuso grazie alle 2 galline, quell’uovo non potrà più essere rubato.
Ai bambini basta spiegare le regole una volta perché le imparino.
Abbiamo portato le carte al compleannodi un’amichetta e vedendo me e Alyssa giocarci, si sono avvicinate subito altre bambine che si sono immediatamente unite alla partita.
E’ molto carino perchè unisce la componente fortuna ad un po’ di strategia.
2) Dixit
Questo è tra gli ultimi arrivati a casa nostra e ci ha subito conquistati!
In realtà erano anni che gli amici me lo consigliavano ma io, leggendo la descrizione del gioco, non riuscivo proprio a capire in cosa consistesse nè cosa ci fosse di divertente.
Poi sono andata fisicamente in un negozio di giochi da tavolo e il venditore è stato così gentile da aprire una confezione e farmi provare una partita.
5 minuti dopo alla cassa con il gioco in mano.
In pratica si tratta di un mazzo di carte, su ognuna delle quali c’è un disegno molto particolare ed evocativo.
Ad ogni turno uno dei giocatori farà il “narratore”.
Il narratore sceglie una delle sue carte e la descrive con una parola o una frase che quella carta gli fa venire in mente.
Tutti gli altri giocatori quindi scelgono dal proprio mazzo una carta che si avvicini il più possibile alla descrizione del narratore e la posano, a faccia coperta, insieme a quella del narratore.
A questo punto si mescolano tutte le carte e si girano di nuovo.
Una volta che le carte sono scoperte, ogni giocatore (a parte il narratore che ovviamente sa qual è la carta giusta) devono indovinare quale sia la carta del narratore.
Il problema però è che se TUTTI o NESSUN giocatore indovina la carta esatta, NESSUNO prende punti.
Quindi il narratore deve cercare di descrivere la propria carta in modo che non sia nè troppo facile nè troppo difficile indovinarla.
Ad esempio, se il narratore descrive questa carta dicendo “sabbia”
Ma poi un altro giocatore ha tra le sue carte questa qui sotto e la mette sul tavolo
Gli altri giocatori, quando le varie carte saranno coperte, avranno molta difficoltà a capire quale delle due sia quella del narratore e quale dell’altro giocatore!
Inoltre le cose si possono rendere più difficili facendo delle descrizioni vaghe. Ad esempio ieri Alyssa, nelle vesti del narratore, ha descritto la sua carta dicendo “ho fatto un bel sogno” e non è stato facile indovinarla!
ps: una volta che ci si è “stufati” di un mazzo o si vuole rendere le cose più difficili, è possibile comprare delle espansioni, cioè dei nuovi mazzi con immagini diverse (il retro della carta però è sempre uguali) e quindi giocare solo con il nuovo mazzo o mischiandoli tra loro!
3) Dobble
Non è la prima volta che ne parlo su questo blog, ma non potevo non citare Dobble anche in questo post!
Anche in questo caso si tratta di un gioco completamente figurativo, geniale nella sua semplicità e stranamente difficile!
“Stranamente”, perchè quando si leggono le regole uno la prima cosa che pensa è “beh? e che c’è di difficile”
Ma poi quando ci si gioca, ci si ricrede subito!
Le carte in questo caso sono tonde e su ognuna sono raffigurati 8 simboli.
Ogni carta ha un simbolo in comune con le alte.
Lo scopo del gioco è trovare per primo il simbolo in comune tra la carta a terra e la propria carta e dirlo ad alta voce.
In questo modo si vincerà quella carta, che diventerà la nostra nuova carta, e scopriremo quella sotto, che diventerà la nuova carta a terra con la quale trovare il simbolo in comune.
Come ho detto, può sembrare facile trovare il simbolo uguale tra soli 8 simboli, ma non è così e più di una volta capita di fermarsi e dire “no, però sono sicuro che stavolta non ce n’era davvero nessuno in comune!” ma poi guardando meglio…salta sempre fuori!
Quello che ti frega è che i simboli sono disegnati con grandezze differenti e non saltano subito all’occhio. In più metteteci la pressione di doverlo fare prima dell’altro… e il divertimento è servito!
Per i piccolissimi c’è anche Dobble Kids
4) Familou
Questo gioco si distingue da tutti gli altri, perchè invece di essere un gioco competitivo, è un gioco collaborativo.
In pratica, o vincono tutti o perdono tutti e i giocatori devono aiutarsi a vicenda per sconfiggere il nemico comune: il lupo!
Lo scopo del gioco è riunire tutte le famiglie di animali prima dell’arrivo del lupo.
Il lupo è composto da 6 carte numerate girate a faccia in giù, che vengono scoperte una ad una (partendo dall’1) ogni volta che un giocatore non avrà nessuna mossa disponibile da fare.
Ad ogni turno i giocatori dovranno giocare le proprie carte secondo le regole spiegate nelle istruzioni, per riuscire a comporre le famiglie di 6 membri ciascuna.
Durante i vari turni si può parlare per cercare di far capire agli altri giocatori che carta ci servirebbe che loro giocassero.
Insomma, un gioco che unisce la famiglia e stimolala comunicazione.
Per farla semplice, è una specie di solitario, ma giocato in gruppo 🙂
5) Mistigri
Di questo gioco avevo già parlato in questo post ma voglio riportarlo anche in questa classifica!
Si tratta di un gioco che riprende le regole del classico “uomo nero” con cui giocavamo da piccoli usando le classiche carte napoletane.
Qui però il tutto è reso molto più carino con delle apposite carte accoppiabili tra loro e una sola carta “scoppiata”, cioè il gattino, che di dovrà fare di tutto per far pescare agli avversari ignari in modo da non ritrovarci, alla fine, con solo quella carta in mano.
Le carte si accoppiano formando dei piccoli puzzle a tema animali e ai bambini piace molto giocarci!
Spero che in questo post abbiate trovate qualche buona idea per divertirvi insieme ai bambini, compresi quelli che non sanno ancora leggere!
I giochi di carte sono divertenti perché sono anche facili da portare in giro, le regole si spiegano in poco tempo ai nuovi giocatori e le partite non durano troppo, perciò non serve prendersi mezza giornata di ferie solo per poter fare una partita!
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