Coronavirus in gravidanza: che rischi ci sono?

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Il tema centrale di queste ultime settimane è stato sicuramente il Coronavirus, o per essere più specifici, il Covid-19.

Si è detto davvero di tutto (e anche troppo!) su questo virus simil-influenzale e più o meno tutti sappiamo quali sono le norme igieniche e comportamentali da tenere per limitare le occasioni di contagio.

Ma cosa fare se si contrae il nuovo Coronavirus in gravidanza? Quali sono i rischi? Come bisogna comportarsi?

Il dottor Salvo di Grazia, ginecologo, ha affrontato in modo molto chiaro questo tema all’interno di questo video, che riassumerò di seguito:

Coronavirus in Gravidanza: è rischioso?

Cosa fare se una donna in gravidanza si ammala di coronavirus? E’ rischioso?
Il covid-19 è un virus nuovo perciò le informazioni circa effetti di questo virus sono ancora limitate e a maggior ragione lo sono le notizie sugli effetti del virus nella condizione specifica della gravidanza in quanto i numeri sono ancora bassi, ma qualcosa si può sicuramente dire:

In generale sappiamo che questo coronavirus causa una sindrome “para-influenzale” con sintomi simili a quelli della normale influenza ed effetti a carico del sistema respiratorio, come la polmonite.

Sappiamo che in gravidanza le malattie di tipo respiratorio si scatenano in modo molto più forte rispetto alla popolazione generale e possono portare a gravi complicanze.

Questo già ci dà modo di fare una prima considerazione: sicuramente l’infezione da Covid può essere particolarmente rischiosa per una donna in gravidanza.

I rischi per la madre, nel caso contragga la malattia, sono gli stessi per ogni stadio della gravidanza (quindi a prescindere che si trovi nel I, nel II o nel III trimestre, i rischi per la madre restano gli stessi) mentre il discorso è diverso dal punto di vista del feto.

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Che rischi corre il feto in caso di Covid?

Per quanto riguarda il nascituro invece, il discorso è diverso, infatti il livello di rischio cambia a seconda della fase di gestazione:

Durante il III trimestre i rischi sono quasi nulli in quanto lo sviluppo del bambino è praticamente completo, gli organi e il sistema nervoso e cardiocircolatorio sono ormai formati.
L’unico potenziale rischio è quello di un parto prematuro o una complicanza della gravidanza che potrebbe ripercuotersi sul nascituro.
Fino ad ora, tutte le donne affette da coronavirus nel terzo trimestre hanno partorito bambini perfettamente sani e che il virus non era passato attraverso la placenta.

Nel I trimestre invece il discorso è diverso in quanto in questa fase della gravidanza il feto affronta le prime fasi dello sviluppo.
Si tratta dunque di un periodo molto delicato e in generale, in caso di una malattia importante, può portare a problemi e malformazioni.

Si parla però in generale, infatti per quanto riguarda il caso specifico del coronavirus, essendosi diffuso da poco, non abbiamo ancora dati per stabilire i reali effetti del virus sul feto nel caso in cui questo venga contratto nella prima fase della gravidanza.
Sicuramente il fatto che il virus non passi attraverso la placenta è rassicurante, perché ci fa pensare che questo non possa attaccare l’embrione.

I rischi maggiori dunque non sembrano esserci tanto dal punto di vista del feto, quando della madre, che come abbiamo detto, durante la gravidanza è maggiormente esposta a problemi respiratori e una polmonite potrebbe portare delle conseguenze importanti.

Cosa fare quindi?

Il consiglio per le donne in gravidanza è quello di seguire le normali precauzioni consigliate al resto della popolazione (lavarsi spesso le mani, evitare luoghi affollati), con un po’ di attenzione in più.

Vi invito comunque a seguire anche la pagina facebook del Dottor Di Grazia (MedBunker) perchè affronta tanti temi legati alla medicina in modo molto chiaro e lucido, senza mai sfociare in inutili allarmismi, smascherando pratiche fuffa mantenendo però sempre toni pacati e professionali.

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