Quando si può dare il gelato ai bambini? E quale?

Il gelato ai bambini si può dare? Quando e quale?

Spesso sento pareri contrastanti su quando poter iniziare a dare il gelato ai bambini.
Visto che la bella stagione è alle porte, facciamo un po’ di chiarezza per tranquillizzare mamme e nonne che sono combattute tra il si e il no.

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Innanzitutto bisogna fare una differenza tra il gelato artigianale e industriale.
Il primo viene prodotto in loco con materie prime fresche, il secondo prodotto dall’industria e poi trasportato conservando la catenda del freddo.
Il gelato industriale, come tutti i cibi surgelati (anche se spesso si pensa il contrario), è più controllato grazie a una catena di controlli molto rigidi per verificare che vengano rispettate le norme igieniche e salutari, ma se conoscete un gelataio di fiducia che utilizza prodotti freschi e ben conservati, potete stare sicuri anche li.

Altrimenti potete optare per del gelato fatto in casa direttamente da voi con la gelatiera!

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In entrambi i casi in base al gusto che si sceglie possono essere presenti coloranti, se pur naturali, e per questo la scelta da fare deve essere orientata più che altro sul gusto.
Meglio evitare quelli “finti” e dai colori bizzarri come il classico “puffo” che è celeste o il gusto “unicorno” che vedo andare di moda molto spesso ultimamente, attrazione molto forte per i bambini ma di provenienze sconosciute in realtà per l’adulto.

Quando possiamo dare il gelato ai bambini?

Dall’anno di età possiamo inserire nella dieta dei nostri bambini in tutta tranquillità il gelato, utilizzando sempre buon senso.

Evitiamo gusti troppo calorici o non adatti a loro come nutella e caffè, andiamo piano con la frutta esotica o mandorle e arachidi che potrebbero scatenare allergie, insomma iniziamo con un gustoso fior di latte e piano piano aggiungiamo qualche gusto più sfizioso e volendo un po’ di panna.

Bisogna tenere anche conto che il gelato ha un apporto calorico tra le 100 kcal se alla frutta alle 300 kcal se composto da creme perciò è un pasto completo che deve sostituire e non andare ad aggiungersi alla merenda, o assunto come dopocena se il pasto principale è stato più leggero del solito.
Tra l’altro anche se all’inizio da un gran senso di sazietà l’effetto svanisce velocemente perciò se il bimbo sente ancora fame dopo aver giocato, come seconda merenda bisogna orientarsi su qualcosa di poche calorie come la frutta.

Allo stesso tempo è la merenda adatta perchè fresco, dissetante, gustoso e sfizioso da mangiare da soli anche per i bimbi più piccoli; mangiare con il cucchiaino dalla coppetta o in modo circolare dal cono per non far colare il gelato aiuta a rafforzare e sviluppare la manualità e la coordinazione e se cade qualche goccia a terra… pazienza!
Perciò se il bambino ha una dieta equilibrata, è attivo e non è predisposto al sovrappeso, un cono baby lo si può mangiare anche tutti i giorni scegliendo gusti meno grassi.

 

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1 commento

  1. quando posso faccio i gelati da sola,almeno so cosa c’e’ dentro.

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