7 frasi da non dire mai a un bambino

7 frasi da non dire mai a un bambino

Le parole hanno un peso… soprattutto quando si comunica con i nostri figli.
Ricordiamoci sempre che sono piccoli e non hanno ancora ben sviluppato la capacità di contestualizzare una frase in base al contesto specifico o alla vostra irritabilità del momento.
Per loro ogni cosa detta arriva diretta e senza filtri perciò anche nei momenti di stanchezza o stress dobbiamo stare bene attenti a come ci rivolgiamo ai nostri bambini che hanno una sensibilità molto più pronunciata rispetto adulti con il rischio di far scaturire in loro dei pensieri negativi che in realtà non vorremmo.

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7 frasi da non dire mai a un bambino

1) NON SEI CAPACE

In questo modo andate a ledere profondamente l’autostima del bambino e creerete in lui la convinzione che non sia mai all’altezza di fare qualcosa. Ricordate che ogni bambino ha i suoi tempi per sviluppare le proprie capacità ed anche se realmente in quel momento non è in grado di fare qualcosa è opportuno che vi mettiate vicino a lui e lo aiutate a farla, dicendogli amorevolmente che anche se adesso lo ha aiutato la mamma, pian piano con impegno e costanza riuscirà sempre meglio a farlo da solo.

2) E’ COSì SEMPLICE, PERCHE’ NON CI RIESCI?

Lo fareste sentire inadeguato e frustrato perchè da come vi esprimete sembra che tutto il mondo al di fuori di lui riesca e si sentirà umiliato perchè sminuite la difficoltà che sta vivendo nel non riuscire a fare una cosa attribuindone la colpa a lui. I bambini non nascono “imparati” e anche la cosa più semplice che a noi sembra ovvia e che magari ad altri bambino o al fratello risulta più facile gli va insegnata e spiegata con pazienza.

3) SE FAI “QUESTO O QUELLO” MAMMA/PAPA’ SE NE VA O “NON TI VOGLIO PIÙ’ BENE”

Noi siamo il loro centro del mondo, il punto di riferimento, coloro che dovrebbero amarli sopra ogni cosa, fargli credere che per una sciocchezza o un capriccio possano arrivare a perdere questo amore li farà sentire insicuri sia del vostro sentimento nei loro confronti e soprattutto incerti nell’esprimere i loro reali comportamenti per paura di deludere le vostre aspettative ed essere abbandonati.
Al contrario, ricordiamo loro che noi gli vogliamo bene sempre, qualsiasi cosa facciano e qualsiasi cosa succeda.

4) GUARDA “TUO FRATELLO/CUGINO/L’ATRO BAMBINO” COME E’ BRAVO

Paragonare vostro figlio evidenziando gli aspetti positivi di un altro bambino che lui non ha lo proteranno a credere che voi avreste desiderato un altro figlio e non lui. Inoltre sarete voi in questo modo a generare astio, attrito e malessere tra i due quando dovreste invece insegnare l’amore e il rispetto di accettare una persona con tutte le sue sfaccettature e diversità.

5) HO DA FARE LASCIAMI IN PACE

E’ vero che i bambini vorrebbero 24 ore su 24 tutta la nostra attenzine e che invece abbiamo anche tante faccende e doveri da sbrigare o il diritto di riposarci un pò. Ma tutto cambia in base a come viene comunicata la necessità di terminare quel che state facendo, provate con “amore, ora sto facendo una cosa molto importante ma appena mi libero torno da te”, proponete anche un’alternativa nell’attesa come “intanto vuoi disegnare qui vicino a me mentre finisco di farmi la doccia?”. Dirgli spesso che avete da fare e tagliando corto senza dare troppe spiegazioni gli farà credere che avete tempo per tutto eccetto per lui, che non lo ritenete abbastanza importante.

6) SMETTILA O TI PICCHIO

Le minacce di arrivare alla violenza fisica sono gravi come la violenza stessa. L’effetto delle sculacciate abbiamo detto più volte che non ha nessun beneficio sull’educazione del bambino anzi, gli insegna che con la violenza si può ottenere tutto e non usando il canale giusto della comunicazione il bambino vivrà con la paura che per qualsiasi cosa voi potreste arrivare a picchiarlo. Questo metodo assolutamente sbagliato è solo uno sfogo del genitore frustrato che non sa come altro rivolgersi al figlio e probabilmente alle persone in generale.

7) NON PIANGERE!

I bambini più piccoli, che ancora non parlano bene e i più grandi, per l’elevata sensibilità non sempre sanno esprimere ciò che provano a parole e il pianto è il modo più efficace per mandarci un segnale di malessere.
Dire loro di non fare una cosa che gli viene così naturale e che gli permetta di sfogarsi significa fargli arrivare il messaggio che state sottovalutando il loro stato d’animo e che per voi non è adeguato. Che sia per un ginocchio sbucciato, un brutto sogno o un bisticcio tra amichetti spiegategli che comprendete la sua tristezza ma che voi siete vicino a lui per farla passare.

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3 commenti

  1. Giusto, assolutamente d’accordo! è che ci vuole lo sforzo cosciente di fare attenzione a quello che stiamo dicendo, anziché scattare con le nostre reazioni automatiche quando siamo in preda alla frustrazione. Quello che mi aiuta, personalmente, è pensare, a posteriori, a una frase alternativa, ed esercitarmi a sostituirla. Per esempio, nel caso di “Non piangere”, è dire “Respira, andrà tutto a posto”; oppure, nel caso di un comportamento da fermare o correggere :”Mi fa arrabbiare quando fai così perché..” – in questo modo anziché minacciare cerco di far capire il mio punto di vista. A volte, faccio fatica a far capire la necessità di queste attenzioni nel linguaggio a mio marito, soprattutto quando i bambini non fanno attenzione e rovesciano / rompono qualcosa; consigli?

  2. sono d’accordo con ogni frase – mai dirla.

  3. […] ti è piaciuto questo articolo, ho scritto anche “7 frasi da non dire mai a un bambino“, ““Cercato o capitato?” e altre frasi da non dire mai ad una neomamma” e […]

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