Qualche settimana fa ilMarito torna a casa con un regalo… un gioco che aspettavo da un bel po’ e che ha risvegliato subito il mio lato gamer: Uncharted 4. io amo questa saga, amo Nathan Drake e non vedevo l’ora di giocare all’ultimo capitolo.
Sapevo che ci sarebbero state un po’ di sparatorie, ma niente di traumatizzante…perciò ci ho giocato insieme a Daniel, ovvero con lui seduto accanto a me sul divano che si gustava la storia mentre io manovravo il personaggio.
Questo gioco è praticamente un film, pieno di dialoghi, azione e colpi di scena…lo stile ricorda molto quello di Indiana Jones e sapevo che Daniel si sarebbe appassionato.
In questo capitolo la storia era incentrata sulla ricerca di un tesoro pirata, il tesoro di Avery! Daniel è rimasto super affascinato dalla storia e tra una partita e l’altra disegnava mappe e parlava a scuola di questo misterioso tesoro coinvolgendo i suoi amichetti nella ricerca.
(Leggi anche: Come organizzare una caccia al tesoro casalinga)
Poi gironzolando in libreria abbiamo adocchiato un libro sui pirati: Le Avventure di Joe Fox.
Daniel ovviamente lo voleva, ma il prezzo non era proprio bassissimo così non gliel’ho preso subito. Dopo un po’ che passeggiavamo però ho cambiato idea e siamo andati verso la libreria con l’intenzione di prenderlo….peccato che una volta arrivati fosse chiusa 🙁 a quel punto mi sono collegata ad Amazon e ho scoperto che….era in vendita a meno della metà del prezzo di copertina!! L’ho comprato subito e dopo un paio di giorni era nostro.
Sfogliandolo abbiamo scoperto che il pirata Henry Avery citato in Uncharted era una pirata realmente esistito e non un personaggio del videogame e tante altre curiosità sui pirati.
Il libro è molto bello perché oltre alla storia è pieno di finestrelle da aprire, lettere, mappe del tesoro… e anche la copertina è davvero ben fatta e affascinante. Sembra un libro antico!
Neanche a farlo apposta qualche giorno dopo mi arriva la proposta di recensire un gioco e indovinate di cosa si tratta?? Di Piña Pirata! Un gioco da tavolo a tema piratesco di cui potete leggere QUI la recensione completa.
Insomma, il prossimo passo quale sarà? Il pappagallo da spalla? 😀
(Leggi anche: il mio racconto illustrato “Tommaso e il segreto del pirata“)