La storia di Mary Ann: “la donna la più brutta del mondo”

Ecco la donna che vinse il concorso per “la donna più btutta del mondo”.
Ma se ci fosse stato una gara per designare la miglior madre del mondo… probabilmente avrebbe vinto anche quella.

(Fonte foto: Dailyecho.co.uk)

Mary Ann Webster, nacque nel 1874.
Da giovane era davvero una bellissima donna, lavorava come infermiera, si è sposata e ha avuto quattro bambini.
All’età di 31 anni però, iniziò a sviluppare i sintomi dell’Acromegalia, una condizione che causa una sovrapproduzione di ormoni la quale comporta la deformazione della faccia e la crescita anomala e abnorme dei muscoli.

Eccola prima e dopo la trasformazione. Fonte foto: Kenzly.news

Nel 1914 suo arito morì lasciandola sola a crescere i loro 4 figli e proprio a causa della sua malattia, poco dopo perse anche il lavoro, che rappresentava la loro unica entrata.
Da quel momento, come è facile immaginare, iniziò ad accumulare dei pesanti debiti cosa che la portò a rinunciare alla sua dignità partecipando al concorso “La donna più brutta del mondo”.
May Ann vinse il concorso e nel 1920 fu invitata ad unirsi al “Coney Island’s Dreamland Show”, uno spettacolo di fenomeni da baraccone durante il quale le facevano indossare vestiti e accessori che mettessero ancor più in risalto la sua mancanza di grazia e mascolinità.

Credit foto: kenzly.news

Il suo strano aspetto la rendeva vittima di sbeffeggiamenti, insulti e bullismo.
Spesso era costretta a camminare avanti e indietro per molto tempo al solo scopo di intrattenere il pubblico.
Questi spettatori la chiamavano con nomi offensivi, le sputavano addosso, le lanciavano sassi… ma lei sopportava tutto, sapendo che quello era il solo modo per poter mantenere i suoi bambini.

La sua “carriera” continuò fino al 1933, quando morì, per gli effetti della sua malattia, all’età di 59 anni.

La vita di Mary Ann non è stata affatto facile, soprattutto a causa della profonda ignoranza della società e delle persone che la circondavano, ma alla fine è riuscita nell’unica cosa che le importava: garantire un futuro ai propri figli, ai quali grazie ai sacrifici della loro mamma non è mai mancato nulla e hanno potuto avere una vita lunga e dignitosa.

Curiosità: agli inizi del 2000, dopo 70 anni dalla morte di Mary, la sua immagine è apparsa su una serie di cartoline prodotte da Hallmark Cards, che rappresentavano in maniera satirica degli appuntamenti al buio
Un medico danese però, che aveva avuto a che fare con l’acromegalia, ha chiesto a tutti di smettere di prendersi gioco della sfortunata donna.

A distanza di 70 anni, finalmente la dignità di Mary Ann è stata finalmente difesa!

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1 commento

  1. Il cuore ed i buoni sentimenti sono la cosa più importante. Ma non credo che la nostra società li valuti molto…

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