Prendete un bambino che improvvisamente diventa scontroso, arrabbiato, antipatico, ostile…il tutto senza un apparente e valido motivo.
Avvicinatevi a lui, magari quando lo mettete a letto o sorprendetelo con un attacco di solletico e ditegli questo:
Ti voglio bene!
Ti voglio bene anche quando sono arrabbiata
Ti voglio bene anche quando fai i capricci.
Ti voglio bene anche quando ti sgrido.
Ti voglio bene quando mangi tutto e quando non mangi niente
Ti voglio bene quando ti comporti bene e anche quando ti comporti male
Ti voglio bene di giorno e di notte,
Ti voglio bene quando sei a casa e mentre sei a scuola.
Ti voglio bene quando sei felice e quando sei arrabbiato.
La tua mamma ti vuole bene SEMPRE, nei momenti belli e in quelli brutti.
SEM-PRE.
Ricordatelo.
Io l’ho fatto e ha funzionato più di quanto mi sarei aspettata. Nell’arco di pochissimo tempo il broncio è sparito ed è tornato il bimbo solare e sorridente che conosco.
Le parole (se seguite coerentemente dalle azioni) sono un mezzo potentissimo e restano scolpite nella mente dei bambini come un tatuaggio,per tornare a scaldarlo quando ce ne sarà bisogno.
Molto probabilmente, come succede sempre qui quando lo faccio, il bambino arrabbiato scomparirà!
“un bambino che ha bisogno di amore, lo chiederà nei modi meno amorevoli”.
E allora diciamole queste parole , non limitiamoci a pensarli e a credere che siano scontate, perché i nostri bambini non aspettano altro che sentirsele dire.
Aggiornamento:
A distanza di oltre 2 anni da questo post… scopro che nel frattempo è stato scritto un libro proprio su questo argomento. Io non l’ho letto, ma si chiama “Mi vorrai sempre bene mamma?“, certo che poteva venire a me l’idea no? :D
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