La fase egocentrica nel bambino (e perchè è così importante)

In questi giorni sto leggendo un libro che si intitola “Le 7 idiozie sulla crescita dei bambini“, degli stessi autori del famoso “smettila di reprimere tuo figlio”.
E’ un libro che ribalta molte certezze, ti fa cambiare punto di vista, offre soluzioni (non facili all’inizio perché implicano un lavoro su noi stessi, ma che diventano facili dopo essere entrati “nel meccanismo”) e raccoglie testimonianze interessanti e pratica.
E’ un libro che ti fa capire che tutto è possibile, che ogni bambino “terribile” è recuperabile, così come sono recuperabili tutti i nostri errori… basta rimettersi sulla giusta strada.
Leggendolo, tra le altre cose,inoltre scoperto l’esistenza di una tappa infantile che proprio ignoravo: la fase egocentrica.
Voglio quindi riportare alcuni passaggi del libro che ne parlano, per me sono stati un interessante spunto di riflessione perciò mi fa piacere condividerli con voi!

fase egocentrica nei bambiniPin
(Questa foto di Daniel da piccolo capita a fagiuolo :P)

Che cos’è la fase egocentrica?
Quando nominiamo la fase egocentrica del bambino, quasi sempre pensiamo a quei momenti noiosi e irritanti in cui nostro figlio vuole tutto, è appiccicoso, non ci sembra affatto autonomo, si atteggia a principino di casa, ci appare egoista e ci fa preoccupare perché abbiamo la sensazione che diventerà un gran viziato, incapace di rispettare gli altri e le regole.
Se non sappiamo che cosa in realtà sia la fase egocentrica, è normale farci trascinare da questa visione distorta e da queste inutili preoccupazioni.
Diciamo che per un adulto può valere l’appellativo sarcastico e un po’ offensivo di “egocentrico”, perché da un adulto, in teoria, non ce lo aspettiamo.
Non dovremmo vedere adulti che parlano sempre e solo di se stessi, adulti capricciosi che vogliono questo e quello (e, soprattutto, pretendono di faticare poco per averlo), adulti che non voglino essere interrotti quando parlano, che vogliono mille attenzioni dalle persone care che hanno intorno, che prendono tutto sul “personale”. Eppure ne è pieno il mondo. E sai perché? Perché pochi di noi hanno potuto vivere la fase egocentrica a tempo debito.

Tutti i bambini anelano a vivere questa fase fisiologica di egocentrismo nei loro primi anni di vita; lo desiderano così tanto perché sanno che ne andrà del loro futuro e che viverla in modo completo oppure no può davvero fare molta differenza

Se il bambino, accompagnato da mamma e papà, riesce a viverla in maniera completa e soddisfacente, intorno ai 7-8 anni (non è così schematico e dipende dal bambino) si sente sicuro di passare alla fase successiva, di integrare nuovi aspetti  di sè e di proseguire lungo il suo cammino di crescita.
I bambini, così come hanno bisogno dell’aria che respirano, così hanno bisogno di vivere il loro sano e naturale egocentrismo per non essere egoisti e carenti sul piano affettivo da adulti e, soprattutto, per non passare il resto della loro esistenza a rincorrere questa tappa mancante.

I bambini devono poter essere bambini e vivere serenamente la loro infanzia fatta di giochi, coccole e attenzioni.

Capiamo che molti di noi non sappiano neppure cosa voglia dire, ma non per questo dobbiamo privarne i nostri figli. Anche se per noi non è stato così quando eravamo piccoli, possiamo impegnarci per diventare garanti di quella che dovrebbe essere una normalità.
Ne trarremo beneficio anche noi in prima persona. Ad esempio, quanti adulti riscoprono la gioia, il gusto per il tempo libero, proprio grazie ai figli?

Ne hanno bisogno per strutturare la loro individualità

Un bambino ha la possibilità di conoscere se stesso solo attraverso quello che mamma e papà quotidianamente gli rimandano, come se fossero per lui uno specchio.
Non ti sei mai chiesto come mai, qualsiasi cosa facciano, prima di iniziarla ti dicono “mi guardi?”, oppure, appena fanno un disegno, te lo portano? Non lo fanno per sentirsi dire “bravi”, ma perché solo attraverso il tuo sguardo e il tuo sentire possono sapere chi sono e se sono sulla giusta strada.
Peccato che troppe volte quello che da noi arriva è lo sguardo del giudizio, del giusto e dello sbagliato, di quello che fa piacere e comodo a noi.

E’ fondamentale perchè possano maturare un senso di abbondanza e di possibilità che sarà loro molto utile in futuro, quando saranno adulti.

Proprio perché vivono l’abbondanza da bambini, potranno essere adulti capaci di tirar fuori tutto dal loro sacco (un po’ come per la borsa di Mary Poppins), di trovare soluzioni, di vivere di possibilità, di crederci e di saper superare i propri limiti interiori e, anche quelli esteriori dovuti all’ambiente, di vivere le sfide della vita come tali e non come problemi.
Per abbondanza non intendiamo tanti giocattoli, tanto denaro, tante case, tanti vestiti, tanto tempo con mamma e papà. Per abbondanza intendiamo invece un  mondo dove tutto è possibile e, quando non lo è, io genitore trovo la soluzione e accolgo il tuo disagio; un mondo dove per te c’è sempre spazio, un mondo a tua misura; un mondo dove puoi sempre dire la tua  ed esprimere i tuoi bisogni sapendo che verranno soddisfatti, dove puoi dire quello che provi perché sarai sempre accolto e mai giudicato; un mondo dove tu sei prima di tutto e la cosa più importante è che tu possa ESSERE, con a disposizione tutto ciò che ti serve per farlo… dove il dover fare e il dover apparire perdono totalmente di importanza

Il discorso prosegue per molte altre pagine, entrando più a fonde nel dettaglio…ma non posso mica riscrivere tutto il libro 😛 intanto però già solo leggendo questo potete capire se è un argomento che secondo voi vale la pena approfondire (secondo me sì!)

smettila di reprimere tuo figlio e sette idioziePin

Vi ricordo che ho tratto il testo qui sopra dal libro “Le 7 idiozie sulla crescita dei bambini” di Roberta Cavallo e Antonio Panarese
Cliccate qui per leggere la scheda completa del libro e scoprire quali sono le 7 idiozie e quali altri argomenti potete trovare in questo libro!

 

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5 commenti

  1. Come ti è sembrato l’altro? Che così li prendo tutti e due 🙂

    1. Lo devo ancora finire (li sto leggendo contemporaneamente, un po’ uno e un po’ l’altro) ma ho trovato vari spunti interessanti…ti saprò dire di più quando l’avrò finito!

      1. Grazie! Intanto prendo il secondo 😉

  2. Interessante! In attesa di leggere il libro, ti condivido sulla mia pagina FB! 🙂

    1. Grazie mille 😀 sì te lo consiglio!

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