Giulia e l’insalata maledetta – racconto horror

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In una fredda sera d’autunno, Giulia decise di preparare un’insalata con pomodoro, feta, cetriolo e un pizzico di cannella. Mentre mangiava, sentì un leggero formicolio sulla punta delle dita. Pensò fosse solo una sensazione passeggera, ma il formicolio divenne presto un prurito intenso.

Guardando le sue mani, Giulia notò con orrore che i suoi polpastrelli si stavano trasformando in qualcosa di simile a foglie di cetriolo. Spaventata, corse allo specchio e vide che i suoi occhi avevano assunto una sfumatura rossa come il pomodoro. La sua pelle iniziò a incresparsi e a diventare ruvida come quella della feta.

Giulia capì che l’insalata si stava vendicando in un modo incomprensibile e terrificante. Lottò per mantenere la sua umanità, ma con ogni secondo che passava, diventava sempre più parte dell’insalata che aveva mangiato. L’ultima cosa che sentì prima di perdere completamente sé stessa fu il profumo dolce e speziato della cannella che aveva cosparso sull’insalata, ora diventato parte di lei.

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