Le 5 interazioni quotidiane più importanti genitori-figli

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Il rapporto genitori-figli si costruisce e solidifica giorno per giorno, nutrito da gesti quotidiani mai scontati e che non possono essere rimandati a quando i nostri figli “saranno più grandi” o a quando “avremmo più tempo”.

L’unico tempo da vivere con loro è il presente per costruire solide basi affettive e un legame che se alimentato quotidianamente vi terrà uniti per tutta la vita.

Ci sono 5 interazioni quotidiane che non possono proprio mancare nella routine giornaliera di un sereno rapporto genitori-figli:

1) COSA HAI FATTO OGGI?

Sembra la più banale delle domande ma non lo è affatto, perchè in poche parole racchiude l’interesse e la voglia di sapere come hanno vissuto il tempo lontano da noi!
E’ come dire “ci siamo dovuti separare ma il mio primo interesse è quello di sentirmi vicina sapendo cosa hai fatto”.
Ascoltare con interesse e fare domande, questo accorcia notevolmente le distanze!

2) RIDERE INSIEME

Non c’è stanchezza, giornata storta o casa da sistemare che non possa permettervi di prenderci del tempo per ridere insieme ai propri figli.
10 minuti di felicità e pazze risate sono il rimedio migliore ad ogni malumore, per entrambi.

3) COCCOLE E ABBRACCI:

Mai andare a letto senza una buona dose di coccole, l’amore si dimostra in tanti modi ma dirlo non basta, trasmetterlo attraverso l’affetto è il modo più diretto per farlo arrivare dritto al cuore.
Ogni momento è buono per una coccola in più da aggiungere alla lista delle cose fatte!

4) MOMENTI DI GIOCO:

Scrolliamoci la serietà di dosso, mettiamoci a piedi nudi, prendiamo in mano bambole o macchinine e condividiamo i momenti di gioco insieme ai nostri figli. Condividere il piacere di fare ciò che loro amano è come dirgli: io ci sono, sono nel tuo mondo, non solo nella tua quotidianità.

5) CONFIDENZE D’UMORE

Come ti senti?
Sei felice?
Lo sai che ti voglio bene?
Ti vedo triste, c’è qualcosa che non va?
Mi sembri arrabbiato, come mai?
Sono solo alcune delle domande che dobbiamo ricordarci di fare ai nostri figli.
Anche se i problemi dei bambini ci sembrano sciocchezze in confronto a quelli di un adulto, hanno diritto alla stessa importanza perché loro vivono tutto in proporzione rispetto al proprio sentire, perciò la tristezza o la paura “ingiustificata” di un bambino per quella che a noi sembra una cosa di poco conto, per lui non lo è.
Le loro sono emozioni reali e forti tanto quanto le nostre e non dobbiamo sminuirle.
Anche se dovessero fare fatica ad aprirsi, il solo fatto di vedervi interessati alle loro emozioni e sentirvi dire “ti voglio bene”, li farà sentire meglio, perché sapranno che c’è qualcuno a cui interessa davvero di loro.

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