La recensione di oggi non l’ho scritta io ma…IlMarito! Sì proprio lui, quello strano personaggio che ogni tanto mi capita di nominare 😀 Gli ho lasciato volentieri l’onore di provare questo gioco, inviatomi da testare, perchè da ingegnere informatico sapevo che sarebbe impazzito solo all’idea di mettere le mani su un Jimu Robot…quindi la parola al marito, in veste ufficiale di papà di Daniel e Alyssa!Ogni papà, degno di questo nome, deve passare del tempo di qualità con i propri figli.
Tra i passatempi preferiti (dai bimbi) c’è: giocare con le barbie (però senza fare le vocette storpiate), dare fastidio al cane di casa, sbriciolare per terra la pasta-modellabile-in-barattolo-che-ormai-ha-un-colore-indefinito, arrampicarsi sulle librerie (loro), salvarli da cadute dalle librerie (il papà). Certo ce la mettiamo tutta per incanalarli verso passatempi più consoni come “papà finisce di vedere una cosa e poi arriva, tu intanto comincia” (da reiterarsi per n volte) però poi il sentimento e la morale prendono il sopravvento (ossia mamma passa alle minacce) e si cerca qualcosa che possa stimolare la fantasia di tutti… ma soprattutto l’indole para-ingegneristica del maschio di casa.
Perché noi uomini d’oggi siam cresciuti col Meccano, con i Lego, con l’indole del costruttore, del riparatore. Però il tempo passa ed oggi ci vuole qualcosa di più tecnologico, qualcosa che da bimbi sognavamo ma ancora non esisteva, qualcosa che possa attrarre anche i nostri piccoli che sono abituati ormai a vedere cose strabilianti ogni giorno. Ci vuole un bel Robot. Ma non un Robot qualunque, un bell’automa da costruire pezzo per pezzo… e magari programmabile. Scommetto che vi stanno venendo le lacrime agli occhi per la commozione. Ebbene, quando il pacco contenente “Jimu Robot kit costruzioni robotiche interattive” verrà scartato davanti ai vostri bimbi questo Natale, contenete lacrime e gridolini di giocia… e fingete che sia realmente per loro. Sappiate che comunque è un giocattolo adatto a bimbi da 8 anni in su, proprio perché complesso e pieno di parti molto piccole.
Per utilizzare al meglio questo Kit abbiamo bisogno di: un papà, uno o più figli per il passaggio pezzi e i complimenti di ammirazione, una postazione di lavoro bella grande (va bene anche sul pavimento ma in luogo dove non passi nessuno), uno smartphone/tablet nel quale scaricare l’indispensabile App Jimu Robot.
Nella scatola tutto è suddiviso in scatolette più piccole e le istruzioni di costruzione sono incluse direttamente nell’App (pertanto niente vetuste informazioni scritte su fogli, ma una guida 3D passo-passo interattiva che difficilmente ci farà attaccare i pezzi sbagliati).
Io… ehm… noi abbiamo scelto di costruire il Dinosauro, pertanto una volta scaricata l’applicazione e lanciata siamo andati nella sezione di progetti già fatti ed abbiamo iniziato da li. La cosa bella è che potreste anche decidere di inventare qualcosa da 0, poi salvare il progetto e condividerlo col mondo (affinché si sappia che potevate anche essere il nuovo Leonardo Da Vinci ma avete scelto un profilo basso per non scatenare le invidie altrui). Vi consiglio di iniziare dai modelli già fatti, giusto per iniziare a famigliarizzare con il sistema.
Di cosa disponiamo? Il modulo di controllo, al quale si attaccheranno le strutture e i servomotori, il quale ha il compito di recepire la vostra programmazione e di trasmetterla ai meccanismi.
Ciò che mi ha colpito è la facilità di assemblaggio, la totale mancanza di parti che richiedano una strumentazione (cacciaviti, brugole e quant’altro) e la robustezza di ogni pezzo. Sarà facile e tutto sommato veloce seguire le istruzioni interattive (che vi permettono di ruotare il pezzo in 3D e di capire perfettamente come va interconnesso);
E alla fine otterrete il vostro primo robot funzionante!
Ora bisogna metterlo in carica con l’apposito caricatore che troverete nella confezione. Appena il led del modulo di controllo rimarrà verde fisso sarete pronti per l’interazione. Utilizzando sempre l’app, a fine costruzione, potrete entrare nella modalità di controllo e programmazione del robot. Vi basterà collegarlo via Bluetooth (cliccando sull’apposito tastino) e, una volta accoppiato, potrete comandarlo in modalità “controller” oppure entrare nella modalità programmazione e costruire letteralmente nuove azioni.
Questa è la parte più complicata e vi richiederà un po’ di divertenti tentativi, però l’emozione di vedere la vostra creatura muoversi sarà veramente grande.
Ora che siete arrivati qui potete alzare un attimo gli occhi e accorgervi che probabilmente i bimbi se ne saranno andati, perché la pazienza non è una virtù delle nuove generazioni. Però potrete chiamarli per la parte dei “complimenti di ammirazione” e farli divertire con il vostro nuovo piccolo amico; nel frattempo sono sicuro che comincerete a progettare nuove e più complesse macchine delle meraviglie.
[…] blog avevo già recensito in modo dettagliato Jimu Robot ma questo, con cingoli per muoversi e braccia capaci di afferrare gli oggetti è ancora più […]