Il magico rito di cucinare (con i bambini)

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In questi giorni sto leggendo un libro fantastico, molto chiaro e completo (oltre che impaginato in modo divertente), che avrei sicuramente dovuto leggere prima di iniziare lo svezzamento di Daniel: Il gusto di mangiare insieme, di Slow Food.
Mi avrebbe evitato diversi errori che ho fatto e che hanno pregiudicato alcuni aspetti legati all’alimentazione del mio primo figlio. Con Alyssa, memore dell’esperienza precedente, sono riuscita ad evitarli e infatti mangia tutto e con gusto… ma non ho rinunciato a correggere gli sbagli fatti con Daniel e questo libro mi sta dando davvero molti spunti utili!

il gusto di mangiare insieme

Vi consiglio davvero di prenderlo, sia se avete figli che non hanno un rapporto corretto con il cibo ma anche e soprattutto se dovete ancora iniziare lo svezzamento, perché vi permetterà di partire subito con il piede giusto, prevenire gli errori e a quel punto non dovrete mai porvi il problema!

“Durante i laboratori condotti in molte scuole abbiamo potuto osservare che i bambini sono disponibili a sperimentare, collaborano volentieri con gli adulti nella scelta, nella preparazione e nella condivisione dei pasti, partecipano con passione a tutte le esperienze che nascono intorno al cibo, dalla spesa alla cucina, alla tavola apparecchiata.
Si sono mostrati aperti a sviluppare comportamenti alimentari equilibrati, ad accettare cibi verso i quali hanno una predilezione innata come verdure e legumi. A condizione che noi adulti diamo il buon esempio attraverso scelte coerenti, condotte con continuità in un ambiente sereno, senza sovrastarli con imposizioni e teorie dietetiche.
In altre parole i bambini hanno bisogno di essere guidati attraverso attività pratiche, concrete, che mettano in gioco sensi ed emozioni.
Sono soprattutto il nostro modo di mangiare e l’ambiente che costruiamo attorno al cibo a determinare i loro gusti e le loro scelte alimentari. Ma come riuscire a indirizzarli nella direzione desiderata?”

Il magico rito di cucinare

Tra i consigli che si danno più spesso per aiutare i bambini a prendere confidenza con il cibo e a provare sapori nuovi è quello di coinvolgerli nelle preparazioni.
Ammetto che non sempre funziona, ma a volte sì e quindi vale la pena provarci. In ogni caso ci si guadagna del buon tempo passato insieme e dei bei ricordi :)

cucinare con i bambini

Su questo libro però c’è un capitolo dedicato proprio a questo, che da dei consigli su come rendere più efficace il fatto di cucinare insieme ai bambini.
Il trucco consisterebbe nel trasformare delle semplici azioni in un “rituale”. Ma che significa?

Cucinare è un rito che si ripete e si rinnova attraverso i filo che lega le generazioni. Arricchitelo di magia creando un rituale che lo renda speciale, separato e riverso dalla routine talvolta stressante della giornata.
Fate in modo che la cucina diventi un’oasi di scambio, contemplazione e rilassamento per tutta la famiglia. Ripetere gesti e riti rafforza la memoria, dà sicurezza e permette di prevenire rischi.
Ecco alcuni accorgimenti da non scordare:

1) Ambiente

Spegnere se possibile radio, televisione e cellulari; mettete eventualmente una musica gradevole a basso volume. Fate in modo che i piani di lavoro siano sgombri e puliti. Procurate carta  penna per prendere appunti.

2) Igiene e vestizione

Togliete bracciali, orologi e anelli. Fate lavare con cura le mani, eliminando bene i residui di sapone. Mettete a disposizione un grembiule per ogni cuoco e fate indossare, quando disponibile, un cappello da cuoco.

3) Leggere e raccontare la ricetta

Scegliere insieme la ricetta e date spazio ai ricordi, ai dubbi, alle proposte di eventuali varianti. Prendetene nota.

4) Selezionare gli ingredienti

Attirare l’attenzione sugli ingredienti necessari alla preparazione fondamentale per imprimere la memoria. Quando possibile fate in modo che siano i bambini a cercarli e metterli sempre ben in mostra prima di iniziare a trasformarli.

5) Concordare il piano d’azione

A questo punto riassumete insieme le procedure e le fasi di preparazione assegnando a ciascuno un compito.

6) Cucinare

E’ il momento di mettersi alla prova, fate una supervisione delle procedure e quando necessario aiutate.
Dai 6-7 anni i bambini più esperti potranno assumere in prima persona la regia di alcune ricette, in alternanza con voi. In questo caso lasciatevi guidare.

7) valutare il risultato

L’assaggio è il punto di arrivo e va celebrato con attenzione commentando i risultati.
Nella maggioranza dei casi i bambini gradiscono ciò che hanno preparato con le loro mani. Evitate quindi critiche, anche se i risultati non corrispondono alle costre aspettative. Piuttosto, suggerite piccoli miglioramenti in forma di varianti e sollecitate i bambini a fare altrettanto.
Perché la ricetta resti nella memoria attribuitele un nome, anche di fantasia, magari legato a chi l’ha preparata, all’occasione di consumo, all’aspetto o al gusto.
prendetene nota sul quaderno di cucina familiare.

8) Ripetete

Una volta elaborato un repertorio di diverse ricette, riproponete periodicamente quelle più gradita richiamando anche nome, ricordi e immaginario che vi sono legati.

cucinare con i bambini2
Daniel che prepara il pollo all’arancia

Questo libro contiene molti altri consigli che voglio condividere con voi, ma scriverò dei post appositi :)
Vi consiglio comunque di dargli un’occhiata la prossima volta che andate in libreria e in alternativa si può acquistare anche su Amazon.
Come ho già detto, mi sento sinceramente di consigliarvelo!

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1 commento

  1. ciao silvia in questa recensione parli di ''svezzamento'' questo libro specificamente cosa dice a riguardo? sarei molto interessata

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