Fantascatti Special- divertimento, risate e qualche sclero!

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gioco fantascatti

Quando ho letto, sul sito di GiochiUniti, la descrizione di questo gioco devo ammetterlo… non c’ho capito niente 😀
Si parlava di velocità, di soffiare l’oggetto da sotto al naso agli avversari, ma non mi erano per niente chiare le meccaniche di gioco e soprattutto in cosa consistesse il divertimento.

Ma è bastata la prima partita per farmi innamorare pazzamente di questo gioco in scatola, adatto a tutta la famiglia!

Scrivo questo post per spiegarvi nel dettaglio come funziona Fantascatti Special e perché è tanto divertente.

LA CONFEZIONE

Fantascatti Special è composto da una scatola di metallo a forma di fantasmino, all’interno della quale troviamo tutto l’occorrente disposto nei vari scompartimenti (utilissimi, per riporre il tutto in modo ordinato finito di giocare)

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I materiali sono pochi e semplici:

4 oggetti, un cappello rosso, un mazzo di carte.
Questo è tutto l’occorrente che servirà per giocare… oltre all’abilità e ad una buona dose di elasticità mentale 😀

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Le carte sono figurative e non hanno scritte. Per questo il gioco è indipendente dalla lingua …tanto a parte le istruzioni (che ora vi spiegherò) non c’è nient’altro da leggere.

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LA TRAMA

Il fantasma Baldovino ha scoperto un oggetto strano. In un primo momento credeva che fosse una lampada o un secchio, ma successivamente si è reso conto di aver trovato un cappello magico che poteva usare per nascondere un sacco di cose: un barile, un topo e persino sé stesso Cosa si nasconde sotto il cappello? Urla il nome dell’oggetto, solleva il cappello alla velocità della luce o soffia l’oggetto giusto da sotto il naso degli altri giocatori Pronti, partenza… SU IL CAPPELLO

COME SI GIOCA

E’ un gioco da 2 a 8 giocatori.

Si dispongono sul tavolo tutti gli oggetti, coprendone uno a scelta sotto il cappello.
Un giocatore volta rapidamente una carta dal mazzo sul tavolo in modo che tutti possano vederla.

A questo punto parte la sfida a chi prende per primo l’oggetto giusto. Ma qual è l’oggetto giusto?

Tutto dipende da cosa è raffigurato nella carta scoperta.

Se sulla carta appare un oggetto nel suo colore reale (ad esempio, un fantasma bianco) è quello l’oggetto da prendere. Attenzione: l’oggetto va preso senza pronunciarne il nome.
Se sulla carta non c’è nessun oggetto nel suo colore reale, allora bisogna prendere l’oggetto che ha le caratteristiche che mancano completamente dalla carta (sia forma che colore). Ad esempio se sulla carta c’è il topo bianco con il cappello blu, l’oggetto da prendere sarà la bottiglia verde (in quanto sulla carta non c’è nè la bottiglia, nè il colore verde). Anche in questo caso l’oggetto va afferrato senza dire niente.

Se però l’oggetto giusto è quello nascosto sotto il cappello… quello che dovremo per aggiudicarci il turno è alzare il cappello (senza dire niente)
Mentre se l’oggetto giusto è il cappello (come nel caso della carta con fantasma grigio e bottiglia blu) allora per vincere dovremo urlare il nome dell’oggetto nascosto sotto il cappello.

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Le regole all’inizio vi sembreranno complicate, dopo averle lette un paio di volte però, appariranno semplici…anche troppo.
Ma appena proverete a giocare, vi renderete conto che vincere non è semplice per niente!

Il fatto di dover pensare in fretta prima che l’avversario ci preceda aumentano le possibilità di sbagliare ed è facile confondersi, ritrovandosi ad urlare il nome dell’oggetto invece che alzare il cappello, o ad afferrare l’oggetto sbagliato.

E’ un gioco adatto a tutti, adulti e bambini! Un modo divertente per passare la serata o il pomeriggio tutti insieme… ma mi raccomando, non fate come noi che ieri sera stavamo quasi per litigare a causa di un oggetto “rubato” 😀

Consigliato a partire dai 7 anni, perché le regole sono poche, ma per giocarci bene, bisogna avere un’età sufficiente per comprenderle e capire come funzionano le varie combinazioni.

Noi però, che abbiamo una 3enne e un quasi 6enne, ieri ci abbiamo giocato lo stesso… non tutti contro tutti, ma a coppie adulto-bambino ed è stato bello. Daniel non voleva andare a letto e non vede l’ora di giocarci ancora 🙂

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