Della serie: cosa non farebbe una madre pur di difendere i propri figli 😀
…scene che nemmeno in Die Hard.
Sono al pc, Daniel a scuola e Alyssa su che ancora dorme, mi godo questo breve momento.
Sento un piccolo rumorino, ma lo ignoro “sarà un rumore del pc” penso. Ma mi sbagliato.
Dopo poco altro BBRR TAC. TIC. Salto giù dalla sedia, conosco bene quel suono.
Osservo la scrivania da lontano, nessun movimento.
Resto in attesa per un po’, poi circospetta mi avvicino…proprio mentre sono vicino BZZZ TIC. Cazzoooo scappo al piano di sopra e prendo l’insetticida quello superpotente che ammazza qualsiasi cosa. Torno giù e con quello puntato davanti a me prendo il cellulare e provo a chiamare mio marito, non mi risponde. Ma dove sono i mariti quando servono???? Che li abbiamo sposati a fare dico io??
Vado in cucina, prendo una merendina e un succo di frutta e li porto al piano di sopra, nel caso Alyssa si svegliasse e volesse fare colazione e io non voglia tornare al piano di sotto, ma poi mi faccio coraggio e torno di nuovo giù.
Sono sola e intorno a me di nuovo il silenzio…osservo…osservo…niente. Spruzzo ettolitri di insetticida a caso incurante dei pericoli per la salute, ma il nemico continua a non dare segnali della sua presenza. Va beh, mi metto dall’altro lato della stanza e guardo il cell per vedere se il marito mi richiama, ma appena abbasso gli occhi di nuovo BBBRRRRRRRZZZRRRRRRRRR. E che cavoloooo, ma sempre quando non guardo!?
Mi scrollo tipo cane nel caso mi si fosse attaccato addosso qualcosa.
Stavolta non abbasso lo sguardo e aspetto di nuovo, poi dopo l’ennesimo TIC la vedo, lì in mezzo al pavimento. LA CIMICE. Mi avvicino per spruzzare, ma quella si muove aaaaaahhh scappo. Ok è ancora sul pavimento…prendo tutto il coraggio che ho e mi avvicino con lunghe falcate, il braccio teso con in mano lo spray e appena sono ad una distanza sufficiente inizio a spruzzare tipo mitragliatrice…tipo in quei film in cui c’è un poveraccio e i cattivi gli sparano non una o due volte…ma 200000 volte, tanto per far scena. Ecco, la mia non era scena ma terrore vero.
La bomboletta è quasi finita, io sono quasi intossicata e la bastarda ancora si muove! Prendo la scopa e la schiaccio, la trascino…io sono sudata e stravolta. Cerco di farla finire nella paletta ma resta aggrappata alla scopa, alla fine ci riesco, la metto nella paletta, apro la porta di casa e la scaravento più lontano che posso. Quella atterra sulle zampe, e con un BBBBBRZZZZZZZ vola via, ancora viva.
Ahahaha! Scusa se rido, ma come l’hai raccontata, fa troppo ridere! Ti confesso che fino a qualche anno fa ero anche io così, con i ragni che spesso nei mesi autunnali venivano a farmi sgradite sorprese in casa. Li trovavo nelle stanze, o nel bagno. A volte di notte, e sudavo con una scopa in mano per cercare di catturarli, non svegliare Amoremio che dormiva, e soprattutto non farmeli arrivare addosso o peggio nel letto. Tragedie. Ma, poi, l’abitudine ha preso il sopravvento, e ora va meglio. 🙂
Quindi se io ti dico che son laureata in agraria e per questo ho fatto un insettario mi togli il saluto? 🙂
No, ti stimerei molto!!
[…] non l’avevo mai sentito in realtà però…e pensavo di non averlo mai sentito perché, vista la mia fobia per questi insettacci, non mi ero mai avvicinata abbastanza per poterlo percepire.Beh, l’altro giorno ilmarito […]