Voglio ufficializzare l’inizio di un “esperimento” che ho deciso di fare come mamma. Non sono una che normalmente urla e sbraita, ma mi sono resa conto che da quando di bimbi ne ho 2, ho perso parte della calma zen che aveva caratterizzato il mio stile educativo quando avevo solo Daniel e al quale, in parte, ho sempre attribuito il suo bel carattere.
Con due direte “è normale” perdere prima la pazienza…in effetti gli impegni sono aumentati, la stanchezza è aumentata, il tempo libero e le ore di sonno diminuiti, essendo in due si innescano momenti di gelosia, bisticci, marachelle in combutta e mettiamoci pure che la piccola ha una pazza spericolata, mammona e tettomane…
Quindi insomma, nonostante cerchi sempre di essere il più possibile rilassata e tranquilla mi sono resa conto che i “BASTA!” “FERMI!” “no no e NO!”, “se continui te ne vai in punizione sul gradino” “ho detto NOOOO” “guarda che avete combinato! smettetelaaaaAAA” “non ce la faccio più!” e sgridate varie erano in pericolosa crescita. Niente di esagerato eh…ma comunque più di quanto vorrei. Ma pericolosa per chi? Innanzitutto per me, perché ho visto che più arrabbio e più mi arrabbio (ed essere arrabbiati non è una sensazione piacevole) e non voglio diventare una mamma sclerata. E poi per loro. Perché più li sgrido e più rafforzano i comportamenti negativi (probabilmente per il gusto di vedermi perdere la pazienza, per sfida…).
E allora ho deciso, torno in me e cambio strada. O almeno ci provo, per UN MESE non alzerò la voce e non perderò la calma nemmeno una volta con i bambini.
Troverò altri modi per rimproverarli e contrastare i comportamenti sbagliati, ma non ricorrerò a nessuna sgridata, nessuna punizione nè a minacce di punizioni.
Sarò zen che più zen non si può! Così zen che rinomineranno il Buddhismo “Dottysmo”
E vediamo che succede! La situazione migliorerà? Peggiorerà? Resterà invariata?
Vi terrò aggiornati con i risultati di questo esperimento. Intanto devo già complimentarmi con me stessa per come stamattina l’ho amorevolmente convinta a smettere di lavarsi le mani nella ciotola dell’acqua del cane…e ha funzionato, dopo la seconda volta che con il sorriso la toglievo da lì e la portavo a lavarsi le mani dicendole cose carine e amorose non c’è più tornata (normalmente ci si sarebbe rifiondata subito mettendoci oltre che le mani anche la faccia). Un caso? Vedremo.
Lascia un commento