L’anno nuovo è iniziato da ben 10 giorni perció direi che arrivo in ritardo con la lista dei buoni propositi, ma per fare le cose fatte bene ci vuole tempo… perciò iniziamo con qualche considerazione; i propositi normalmente più gettonati:
- Non è facile dimagrire
- Non è facile essere organizzati
- Non è facile sentirsi realizzati
Almeno non in questo mondo fatto di porzioni extralarge, così tanta roba da far sembrare gli armadi sempre troppo piccoli e aspettative sempre più grandi.
Ma è questo il punto: possiamo provare quanto vogliamo a perdere kg, essere più organizzate o fare meglio sul lavoro, ma l’impronta più grande che possiamo lasciare è a casa, dove i nostri bambini ci guardano e aspettano di vedere come risponderemo ai loro test, ai loro sbagli e alle loro domande.
Ecco perché ho deciso che quest’anno voglio fissare i miei obiettivi nelle piccole cose, che poi sono piccole solo in apparenza.
Prendiamo ieri…
La mia lista delle cose da fare è lunga e non so da dove iniziare… Ma mentre la piccola già dorme, mio figlio Daniel, 3 anni e mezzo, ha deciso che non ha bisogno di fare il riposino pomeridiano…
Mi ha chiesto di giocare con lui un paio di volte ma gli ho risposto di no, con tono anche un po’ seccato per il fatto che non volesse dormire, così ora se ne sta buono, un po’ annoiato ma tranquillo in cameretta a giocare da solo. Sarebbe facile per me lasciarlo lì finchè non si stanca e intanto sbrigare le mie cose.
Ma poi mi dico, “no“, non è così che voglio essere.
Allora ho mollato tutto e dopo aver preparato quello che mi serviva ho chiesto; “c’è qualcuno che vuole venire qui a dipingere con me?”
All’improvviso due piedini scalzi e felici sono corsi giù dalle scale. Gli occhi gli si sono illuminati quando ha visto che in mezzo alla stanza avevo preparato una tela con tanto di cavalletto da pittore!
Per 20 minuti si è scatenato realizzando una bellissima opera astratta (ma che per lui aveva tutta una storia dietro) utilizzando tutti i colori che aveva a disposizione, io lo aiutavo a tenere puliti i pennelli.
È stato divertentissimo per tutti e due…un momento solo nostro, mentre di solito ho sempre la sorellina in braccio o comunque lì vicino da tenere sott’occhio.
Una volta finito è stato lui stesso a dirmi che adesso poteva andare a nanna e poi, quando si è svegliato la prima cosa che ha fatto è stata ricordare l’attività che avevamo svolto insieme.
Tornando ai miei mammapropositi 2014…il mio obiettivo non è essere perfetta, ma essere il meglio che IO posso essere. La mia filosofia è “parti da dove sei“. Perciò ecco qui i miei “più e meno” che spero di riuscire ad applicare quest’anno.
I Mammapropositi 2014 🔖
- Più calma e lentezza nelle attività quotidiane
- Meno, molti meno oggetti
- Più cibo sano
- Meno smartphone/pc
- Più vitalità
- Meno desiderio di controllare la situazione
- Più divertimento all’aperto. Non solo stare più all’aperto, ma più DIVERTIMENTO all’aperto.
- Meno progetti accantonati
- Più corse ad ostacoli
- Meno “no” e “dopo”
- Più semplicità
- Meno distrazioni
- Più risate al posto delle arrabbiature
Essere genitore è un viaggio.
Un viaggio pazzo
Un viaggio emozionante
Un viaggio insidioso
Un viaggio con salite e strade pianeggianti
Un viaggio magico e meraviglioso
Essere un genitore presente e consapevole è un risultato che possiamo realizzare ogni giorno.
Quando ci sembra ormai di sapere tutto, è il momento che ci accorgiamo di non sapere ancora niente.
No, non è facile, nemmeno un po’.
Ma a me piacciono le grandi sfide! ☺️
ottimo! condivido a pieno e cerchio di seguirti!
cerco 😛
Bello. Calma e minore desiderio di controllare la situazione. Ci proverò…. deve essere fantastico!