Ghostbusters è per bambini? 5 ragioni che dicono di no

Lo avete riguardato e vi siete chiesti: “Ghostbusters è per bambini ?”.
Crescendo negli anni ‘80 e ‘90 molti di noi hanno dato per scontato che Ghostbusters fosse “un film per bambini”.
Forse per i pupazzetti, i giocattoli a tema, il cartone animato e i fucili protonici in plastica venduti nei negozi di giocattoli.

In realtà… rivedendolo oggi con occhi da mamma (e con due figli a cui sì, l’ho fatto vedere) ho capito che la verità è un po’ diversa.

**Ecco 5 ragioni per cui Ghostbusters non è mai stato davvero pensato per i più piccoli.**

1. Battute che da piccoli non capivamo (per fortuna) 🙈

Se l’hai rivisto da adulto, ti sarà capitato quel momento imbarazzante: “Aspetta… ma questa battuta significa… ah”.

Il film è pieno di doppi sensi e riferimenti decisamente poco “under 12”. Da bambini ci passavano sopra lisci come protoni, ma adesso… beh, ci si accorge che non era esattamente il target.

2. La scena in biblioteca 📚👻

Parliamone: la bibliotecaria fantasma. Una delle prime scene.

Quel volto che si trasforma all’improvviso in un mostro urlante ha traumatizzato più bambini degli stipiti della porta.

5 ragioni per cui Ghostbusters non è mai stato un film per bambini 👻

Se fosse uscito oggi, il bollino “vietato ai minori di 13” sarebbe scattato al minuto 5.

3. Paura vera, non finta 😱

I fantasmi non sono cartoon spiritosi con il lenzuolo. Sono spettri viscidi, teschi volanti, cani demoniaci che sbucano dai divani.

Insomma, non è proprio “Alla ricerca di Nemo”.

4. Il tema adulto di base 🧑‍🔬

La trama gira intorno a scienziati disoccupati che si reinventano acchiappafantasmi per sbarcare il lunario.

C’è l’amministrazione comunale che li vuole chiudere, le beghe legali, la questione ambientale con il contenimento dei fantasmi… roba che un un adulto riconosce fin troppo bene, ma non certo dinamiche che bambino può comprendere e apprezzare…

5. Sigourney Weaver posseduta 👩‍🦰🔥

Non servono spiegazioni. La scena in cui Dana è posseduta da Zuul non è certo materiale da cartone animato del sabato mattina. È inquietante, erotica e disturbante allo stesso tempo… e con gli occhi di oggi, alcune dinamiche e battute risultano decisamente volgari (e poco etiche)