
Frasi da usare quando un compagno ti prende in giro: come rispondere senza scendere al suo livello (ma distruggerlo lo stesso)
Certe volte a scuola capita di incontrare il classico bambino fastidioso che ti prende di mira: “hai un naso da befana”, “sei grassa”, “sei brutta”…
Frasi che sembrano pensate apposta per dare fastidio e provocare una reazione.
Ora, tu potresti fregartene (e in parte fai bene), ma stare zitta ogni volta può far pensare che:
- gli dai ragione
- sei facile da bullizzare
- oppure che “vince” lui.
No.
Tu puoi rispondere in modo intelligente, tagliente e ironico, senza urlare, senza sembrare arrabbiata, ma con classe spietata.
Ecco una lista di frasi pronte all’uso, in stile “ti umilio e neanche me ne accorgo”.
19 risposte + 1 combo letale
1. Tono ironico e leggero, come se stessi scherzando tra amici ma con una punta velenosa.
“Che carino, stai ancora cercando attenzioni. Ti faccio un applauso o ti compro un gelato?”
2. Tono calmo e compassionevole, come se parlassi a qualcuno un po’ triste.
“Dai, non te la prendere… non è colpa tua se il meglio che sai fare è insultare.”
3. Tono tranquillo ma con uno sguardo da ‘ti ho appena smontato’.
“Se vuoi ti aiuto a trovare battute migliori… queste sono un po’ imbarazzanti.”
4. Tono lento e controllato, con mezzo sorriso e sopracciglio alzato.
“Wow, che fantasia… chissà che fatica vivere con due neuroni in croce.”
5. Tono sarcastico, ma non urlato. Detto tipo ‘finta ammirazione’.
“Sei tipo una zanzara: fastidioso, rumoroso… e completamente inutile.”
6. Tono serio ma calmo, con voce ferma e diretta. Guarda negli occhi e poi distogli lo sguardo.
“Fai più tristezza tu che provi a offendere, che io ad essere offesa.”
7. Tono da professoressa superiore, con la calma di chi sta dando una lezione.
“Parli così perché pensi che parlare male degli altri ti renda importante. Spoiler: ti rende solo noioso.”
8. Tono lento e glaciale, come se stessi constatando un fatto banale.
“Pensa che brutto dev’essere svegliarsi ogni mattina ed essere ancora te.”
9. Tono stanco, annoiato, come se non ne potessi più delle sue chiacchiere.
“Ma sempre le stesse battute? Manca solo la risata registrata.”
10. Tono tranquillo ma tagliente, con sguardo di chi non si lascia toccare.
“Ah, quindi oggi sei in modalità ‘voglio attirare attenzione disperatamente’?”
11. Tono finto gentile, come se volessi davvero capire.
“Ti ascolterei, ma ho finito il credito per le stupidaggini.”
12. Tono scherzoso ma secco, come se avessi appena ascoltato una battuta non riuscita.
“Mi stai offendendo? Scusa, pensavo fosse uno sketch comico.”
13. Tono teatrale e ironico, da attrice che recita una scena esagerata.
“Oh no, adesso che me l’hai detto vado subito a piangere… nel mondo immaginario dove la tua opinione conta qualcosa.”
14. Tono da killer silenzioso. Dettalo a voce bassa, poi girati e fai altro.
“Non sono offesa. Solo imbarazzata per te.”
15. Tono freddo e chirurgico, da persona che sa esattamente dove colpire.
“Sei il motivo per cui le piante meritano più diritti degli umani.”
16. Tono da presa in giro elegante, con mezzo sorriso e tono gentile.
“Hai un talento: riesci a peggiorare il silenzio.”
17. Tono secco, con espressione neutra e sicura.
“La tua bocca si muove, ma il tuo cervello è palesemente in pausa.”
18. Tono tranquillo, quasi educato, ma carico di veleno sottile.
“L’unico problema del tuo carattere… è che accompagna la tua faccia.”
19. Tono disarmante, come se stessi chiudendo la conversazione per sempre.
“È stato interessante sentirti parlare. Come guardare un cane che abbaia ai vetri.”
🧠 Come usarle per fare più effetto
- Dillo con calma: più sei tranquilla, più sembrerai superiore.
- Non ridere, non arrabbiarti: semmai alza un sopracciglio con aria “ma davvero esisti?”
- Se vuoi proprio distruggerlo: dici la frase, poi ti giri e te ne vai. Zero scena, solo effetto KO.
L’arte di insultare
Saper essere cattivi bene è un’arte:
non si urla, non si piange, non si perde la dignità.
Si sorride e si fa male chirurgicamente.
E guarda che il vero trucco è questo:
quando uno ti insulta spera di vederti agitare, arrabbiare, piangere…
Se invece gli rispondi come se ti stesse annoiando,
lo demoliscí più di cento insulti.
🧨 Combo letale da usare se insiste o è in gruppo
- Prima volta: usa una frase tagliente a scelta dalla lista.
- Seconda volta: ignoralo platealmente.
- Terza volta: guarda qualcuno a caso e di’ con noia:
“Ma sempre le stesse battute? Manca solo la risata registrata.”
Fai così due o tre volte e perderà completamente potere.
Salva questa pagina, stampala, mettila nel diario.
Non perché devi diventare cattiva…
…ma perché certe battaglie si vincono con stile.






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