5 passi per rendere minimal la tua casa
Minimal = Essenziale
Partiamo da qui, dobbiamo ben fissare nella nostra testa che si parla principalmente di praticità e di funzione reale di un oggetto.
Certo, non dobbiamo arrivare ad abitare in un ambiente da studio medico con pareti grigie e una sala d’attesa, un tocco di personalità e “ricordi” delle esperienze belle vissute in famiglia è senz’altro ammesso, ma il punto è quello di non trovarci sommerse di cose delle quali non riusciamo a liberarci.
Diciamo che mantenere una proporzione di 1 a 10 per quanto riguarda oggetti da tenere solo per piacere e non per necessità può essere un buon compromesso.
Spesso farlo da soli è difficile perchè non si segue uno schema ma solo il proprio istinto (che ricordiamoci ci ha portato ad accumulare cose inutili), perciò ho fatto una lista che spero possa aiutarvi in quest’ impresa di cambiamento.
I 5 passi per rendere minimal la tua casa:
1) RITAGLIARSI DEL TEMPO:
Su questo punto si basano tutti gli altri. Mettetevi in testa che ci vuole del tempo da investire per far diventare minimal non solo la casa ma anche la vostra mentalità abituandola a non accusare questo cambiamento. Non potete pensare in un giorno di fare tutto, è consigliato concentrarsi su ogni stanza una volta a settimana così tra l’una e l’altra avrete il tempo per godervi l’ambiente minimal e apprezzarne i benefici, rendendoli pian piano necessari e vostri.
2) LA REGOLA DELLE 4 DOMANDE:
Per ogni cosa che non riuscite a primo impatto ad eliminare ponetevi le seguenti domande:
– da quanto non la/lo uso?
– che utilità ha?
– lo userò REALMENTE nell’anno in corso?
– posso sinceramente stare senza possedere quest’oggetto?
Se temporeggiate nella risposta o se senza indugio rispondete sinceramente a queste domande saprete da voi cosa doverne fare.
3) SVUOTARE GLI ARMADI:
I casseti e le ante devono essere completamente vuoti prima di riempirli solo di ciò che realmente usate.
Spesso ci troviamo ad avere tantissimi vestiti e scarpe, per poi mettere sempre le 4 cose che troviamo più a portata di mano. Svuotarli completamente fa rendere conto di quanto tempo è passato dall’ultima volta che abbiamo indossato certi indumenti e di conseguenza di quanto non siano indispensbili! Preparate delle buste e donateli a chi ne ha più bisogno di voi, vi sentirete più leggeri a livello materiale e pieni nel cuore per aver fatto anche un gesto caritatevole.
Ripetere questo processo a ogni cambio stagione.
4) I BIMBI CRESCONO I GIOCHI NO!:
Questa battuta per dire che i bambini nel loro percorso di crescita “abbandonano” i giochi dei mesi precedenti perchè magari non gli danno più stimoli e perchè si concentrano su qualcosa di nuovo e più complesso. Tenerli li non li farà tornare piccini, è solo un modo per le mamme forse che non accettano una crescita così rapida del figlio. Anche qui ogni 6 mesi per i bimbi tra gli 0 e i 3 anni e ogni anno per quelli più grandicelli fare una cernita dei giochi che non sfiorano più da tempo per donarli a chi ne ha più bisogno. Ci sono molti mercatini solidali in ogni zona pronti a far avere a quei giochi un bambino felice di giocarci.
5) LA FAMIGLIA GIOCA DI SQUADRA:
Importante è rendere partecipi il resto della famiglia anche perchè altrimenti non solo nascono discussioni per esserci liberate di qualcosa senza prima interpellarli, ma sarebbe un lavoro inutile se fatto solo da un membro famigliare. Chiedete appoggio al vostro compagno e coinvolgete i bambini spiegando loro, nel caso in cui nascessero i primi capricci, che così avranno più spazio per giocare, divertirsi e inserire qualche gioco nuovo nella loro cameretta che sembra esplodere.
Insegnategli appunto a donare e ad essere felici di aiutare altri bambini che hanno più bisogno di loro.
E adesso non mi resta che augurarvi buon divertimento!