Negli utlimi anni ha spopolato lo stile “minimal”, ma vediamo insieme bene di cosa si tratta: Il minimalismo è una tendenza che a partire dagli anni sessanta è stata protagonista del cambiamento artistico caratterizzata da un processo di riduzione della realtà a ciò che è essenziale dove regna l’impersonalità e la freddezza.
Si abbandona così lo stile sfarzoso, gli oggetti non indispensabili e i colori troppo vivaci, valorizzando gli spazi vuoti e le luci.
Decritto così può sembrare un pò “triste” ma in realtà il risultato del minimalismo è l’eleganza, la praticità e la comodità.
Per una mamma che ha tante cose da fare e gestire, adottare questo modo di vivere la casa porta a numerosi vantaggi, vediamo insieme i 5 buoni motivi di vivere in un mabiente minimal.
5 buoni motivi per rendere una casa minimal
1- MAGGIOR PULIZIA:
non avere centinaia di oggetti da spolverare messi li solo come soprammobile senza nessun utilizzo se non quello di accumulare polvere fa sicuramente risparmiare tanto tempo nelle pulizie e mantenere l’ambiente più pulito e alla svelta, basterà una passata veloce di pezza anzichè dover spostare tutto per poi rimetterlo al proprio posto. Avere pochi o nessun oggetto di questo tipo permette anche di coinvolgere di più i bimbi nelle faccende domestiche senza che però possano rompere qualcosa sentendosi frustrati per il danno fatto.
2- AMBIENTE ORDINATO: già ci pensano i nostri figli a spostare giochi da una stanza all’altra, farlo in un ambiente minimal permette comunque di avere una stanza ordinata. Se noi genitori siamo i primi ad accumulare oggetti pensando “prima o poi mi servirà” anche loro avranno difficoltà a staccarsi da giocattoli che non utilizzano più da tempo ma solo per il gusto di accumularli.
3- PIU’ RISPARMIO: non è una questione di età o di maturità ma solo di attenzione. Quante volte ci troviamo a spendere soldi anche solo 3/4 euro per un piccolo oggetto o articolo che ci piace ma che realmente non ci serve? Provate a chiedervi 3 volte se davvero avete bisogno di ciò che state per acquistare, 9 volte su 10 la risposta sarà effettivamente NO.
Mettete in un salvadanaio i soldi risparmiati e vedrete che a fine anno tutte quelle “piccole spese” vi faranno tirare fuori una bella somma! Inoltre avere troppe cose sparse per casa ci fa anche dimenticare di possederle, così ci ritroviamo ad acquistare più volte la stessa cosa perchè non ci ricordiamo dove sia andata a finire!
4- BENESSERE MENTALE: soprattutto per chi vive nelle grandi città ed ogni giorno si trova ad essere di corsa tra uno spostamento e l’altro, i forti rumori, il traffico e le tante persone che ci passano accanto, il cervello riceve innumerevoli stimoli che vanno ad affaticarlo. Rientrare a casa e godere di un ambienete rilassante dove non c’è confusione permette alla nostra mente di distendersi, liberarsi e concentrarsi così solo su ciò che andiamo a fare, che sia leggere un libro o preparare la cena.
5- RISPARMIO DI TEMPO: quante volte ci siamo trovati a cercare disperatamente per casa l’oggetto che ci serviva, certi che ci fosse ma che non è più uscito fuori? In un ambiente disordinato sicuramente tante e questo ci fa perdere tempo, pazienza e sentirci frustrati perchè è davvero sciocco doverlo ricomprare solo perchè non riusciamo a trovarlo! Inoltre questa perdita di consapevolezza e controllo ci fa sentire a disagio per dover spendere soldi e riacquistare qualcosa che sicuramente abbiamo già e per il tempo che impieghiamo in una ricerca sfrenata spostando oggetti e creando ulteriore caos invece di sfruttarlo per fare qualcosa di bello e che ci gratifica.
sono totalmente d’accordo,specialmente sulla questione del risparmio.
Buongiorno ho trovato interessante l’articolo. Posso chiedere da dove è stata presa la foto del bagno?
Grazie
Silvia
Ciao! L’avevo trovata su Pinterest, ma purtroppo cliccando sulla foto il link non mi porta da nessuna parte https://www.pinterest.fr/pin/684336105864466369/
[…] il tema del decluttering e del riordino, dando spunti e consigli per un approccio organizzato e minimalista ma… se per una volta provassimo a considerare un punto di vista […]