Come per tante cose, non è facile prevedere quando il cervello di un bambino è davvero pronto per imparare a riconoscere le lettere, collegarle tra loro e quindi leggere da solo e i tempi non sono uguali per tutti.
Si può tranquillamente aspettare l’inizio della scuola e lasciare alle maestre il compito di insegnare ai nostri bambini a leggere, ma alcuni bimbi mostrano uno spontaneo interesse precoce nei confronti della scrittura e in quel caso è un peccato smorzare la loro naturale voglia di imparare, perchè il momento in cui il bambino sente il bisogno di imparare a fare qualcosa da solo, è probabilmente il momento in cui è più predisposto ad imparare.
Io ho visto in Alyssa questo impellente desiderio. Lo vedo quando prende un libro in mano e vorrebbe riuscire a leggerlo da sola, lo vedo quando il fratello si mette a scrivere racconti e vorrebbe farlo anche lei.
Anche il fatto che Daniel faccia i compiti e lei no, lo vede come un’ingiustizia e mi chiede “posso fare anche io i compiti?”.
Insomma, ho deciso di assecondarla e oltre a stampare qualche scheda trovata online, ho preso un gioco di Sapientino che a lei è piaciuto molto!
Si chiama Imparo a scrivere: per imparare a scrivere lettere e numeri
L’ho scelto sia per il prezzo basso, sia perchè cercavo proprio qualcosa di molto semplice.
Devo dire che sono rimasta soddisfatta dell’acquisto. Non è niente di trascendentale, ma raggiunge il suo scopo, cioè quello di esercitarsi nella scrittura, familiarizzando con lettere, parole e numeri.
All’interno della confezione troviamo diversi cartoncini con i vari esercizi, un pennarello cancellabile e una spugnetta.
Ecco qui tutte le schede che troverete:
Le vocali sono fatte in modo leggermente più approfondito, mentre per le consonanti ci sono solo delle parole da trascrivere sui puntini
Due schede sono dedicate ai numeri da 1 a 10
E poi ci sono 6 schede con esercizi di prescrittura in cui bisogna seguire delle tracce per esercitare il movimento della mano e la precisione.
Infine un cartoncino è bianco e può essere usato per fare delle prove libere.
Il fatto che siano cancellabili, rende il gioco praticamente infinito.
Alyssa è stata felicissima e ogni giorno mi chiede di poter “fare i compiti” con questo gioco.
Molte delle parole che ha fatto su queste schede, ora riesce a scriverle “a memoria” e il suo tratto è sempre più preciso ogni giorno che passa.
Secondo me è un modo valido per iniziare, un giusto compromesso tra gioco ed esercizio!
Sicuramente dopo un po’ viene a noia, ma a quel punto vuol dire che il bambino è pronto per passare allo step successivo 🙂