COME DIVENTIRCI MENTRE GIOCHIAMO CON I NOSTRI FIGLI
“Mamma, giochi con me??”
Quante volte avete sentito questa domanda, e quante volte avete risposto di sì senza averne in realtà nessuna voglia, per poi mettervi a giocare fingendo di divertirvi, ripetendo movimenti meccanici senza nessun entusiasmo, buttando ogni 5 minuti l’occhio sul cellulare per guardare l’ora o per distrarvi?
E poi magari vi siete chieste “ma perché non mi piace giocare con mio figlio? Sono una cattiva madre per questo?”
Divertirsi nel mettersi a giocare con i propri figli non è affatto qualcosa di scontato e naturale.
Anche per me, con la sindrome di Peter Pan e grande amante di giochi e giocattoli, a volte è una grande fatica.
Ma allora come faccio io a giocare così spesso con i miei bambini, senza annoiarmi?
La risposta è molto semplice: scelgo giochi che mi piacciono!
E se un gioco di per sè non mi piace, trovo il modo di giocarci a modo mio.
Se dovessi mettermi seduta a far scorrere le macchinine, a sbattere supereroi tra loro, a vestire barbie o a muovere i pupazzetti inscenando storie noiose con dialoghi banali al solo scopo di intrattenere i bambini, non durerei nemmeno mezzo minuto.
Su questo sono sempre stata molto chiara: se vi va di fare giochi che a me non piacciono non c’è problema, basta che li facciate da soli. Se invece volete che giochi anch’io, allora devo divertirmi anch’io. Voglio essere una partecipante, non un’animatrice!
Soprattutto quando i bambini sono molto piccoli, non è facilissimo trovare giochi divertenti da fare tutti insieme, ma questo problema si aggira facilmente giocando tutti insieme con lo stesso gioco, ma in modo diverso.
I Lego ad esempio sono un gioco adatto praticamente ad ogni età, che si può benissimo fare tutti insieme. E mentre i piccoli uniscono pezzi a caso costruiscono cose semplici, noi possiamo stare accanto a loro mettendoci alla prova con qualche progetto più impegnativo. Io per esempio, sia con i Lego Duplo che quelli normali, mi diverto un sacco a costruire case, rifugi e laboratori segreti 😀
Lo stesso si può fare con il Playdoh, la sabbia cinetica, e tutti i giochi artistici/creativi! Ma in realtà io lo faccio anche con tutti gli altri giochi.
Ad esempio, se mia figlia mi chiede di giocare con le Barbie, io già so che mi annoierei a fare scenette del tipo “ehi amica, andiamo a fare shopping?” ma mi esalto un sacco ad inventare avventure con navi che affondano, maledizioni, super cattivi, disastri naturali… E mentre mia figlia gioca a modo suo io gioco a modo mio e ogni tanto le storie si incrociano, oppure lei si fa coinvolgere dalla mia… mentre altre volte ognuna prosegue con la sua e va bene così.
Perchè ai bambini quello che interessa di più che che noi stiamo lì, a condividere quel tempo con loro, non che li seguiamo passo passo adattandoci al loro modo di giocare.
Ora che di anni ne hanno 4 e 6 e mezzo è diventato davvero facile trovare qualcosa che metta d’accordo tutti. Giochi da tavolo, giochi di abilità, libri-gioco, carte, videogame, attività creative.
(Nella foto: “Salva le scimmie” un gioco di abilità e fortuna divertente sia per i piccoli che per i grandi)
Non è importante che a noi genitori piaccia fare OGNI GIOCO che piace ai nostri figli (i bambini possono anche giocare da soli eh) l’importante è trovare qualche gioco che ci piaccia e farlo tutti insieme.
I bambini si fanno contagiare facilmente dai nostri interessi, quindi se ci piace fare qualcosa, facciamo in modo di coinvolgere anche i bambini.
Io da piccola quando stavo con mia nonna mi divertivo da matti a giocare a briscola 😀 perchè a lei piaceva e per me era l’occasione per fare qualcosa insieme. Lei non si sarebbe mai unita a me davanti alla playstation ;D
Ma io mi adattavo, ero felice e mi mancano tanto quelle partite!
Anche se adesso non mi verrebbe mai in mente di giocarci con qualcun altro. Anche se ho scoperto questo gioco da fare con le carte che possono fare anche bambini molto piccoli e con loro ogni tanto ci gioco 🙂
Quindi, se a voi piace un gioco, cercate di attirare i bambini verso quel gioco, invece che costringere voi stessi ad adattarvi mal volentieri ai giochi che vogliono fare loro.
In questo modo voi vi divertirete davvero, i bambini lo percepiranno e quel tempo trascorso insieme aumenterà di valore per entrambi.
I “NON GIOCHI”
Se proprio non vi piace nessun gioco (difficile però dai!) si possono sempre trasformare delle proprie passioni o attività quotidiane in un’occasione per divertirsi: le scampagnate, la cucina, la musica, il karaoke, il disegno, il cucito, la fotografia, il giardinaggio, gli animali… Tutto può trasformarsi in un gioco.
Insomma ragazzi, non c’è da sentirsi in colpa se vi annoiate a giocare con i bambini! Sì è vero, se succede state effettivamente sbagliando una cosa…. il tipo di gioco!
Trovate qualcosa che piaccia fare a tutti, voi compresi, e non vi annoierete più ^_^
Ps: Claudia Porta, sullo stesso argomento, ha scritto un post in cui consiglia un altro tipo di approccio, diverso dal mio ma interessante, vi consiglio di leggerlo: giocare con i nostri figli: dobbiamo forzarci?
[…] questo modo poi, giochiamo CON i bambini e non PER i bambini che, come ho spiegato in questo post, è una cosa molto diversa. In pratica: ci divertiamo tutti! Per riuscirci ovviamente bisogna […]