Il mistero del cane – tanti messaggi in un piccolo libro

IL MISTERO DEL CANE

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Cercavo un nuovo libro da leggere con i bambini la sera prima di andare a letto e tra gli scaffali della libreria sono stata colpita dalla copertina di questo.
Oltre alla copertina, mi incuriosiva anche il titolo: Il mistero del cane.

Un gruppo di bambini, un cane, un mistero… non ho nemmeno letto la trama e l’ho preso così, d’istinto.

La sera stessa abbiamo iniziato a leggerlo e mi sono immediatamente accorta di una cosa che lo differenziava dai libri letti fino ad ora: ci sono pochissime illustrazioni, in bianco e nero e stilizzate.
Questa era una novità, visto che anche se siamo passati già da un po’ ai “libri lunghi”, i titoli che abbiamo letto erano più che altro sul genere “Geronimo Stilton” con poche parole e tante immagini.

Questo invece è un libro da leggere (o ascoltare) più che da guardare.. e avevo qualche dubbio potesse catturare l’attenzione di una bambina di 4 anni e di uno di 6 e mezzo.

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Invece mi sono dovuta ricredere. Fin dalle prime pagine, sia Alyssa che Daniel sono stati molto coinvolti e finito un capitolo ne chiedevano un altro.

E’ un libro davvero bello, con un messaggio importante di amicizia, collaborazione e tenacia, ma soprattutto è un modo per far vivere ai nostri bimbi del 2000 le atmosfere del “mondo di una volta”, quando i bambini piccoli portavano i calzoncini corto mentre a quelli grandi spettava “l’onore” dei pantaloni lunghi.
Quando i bambini, anche piccoli, uscivano di casa da soli e andavano a chiamare gli amici che rispondevano affacciandosi dalla finestra per poi scendere giù e andare in giro per il paese.
Di quando la vita era semplice, senza computer e smartphone, dove un cane ferito trovato in un fosso può diventare l’inizio di una grande avventura.

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Anche se ci sono poche immagini e tanto testo, la scrittura è scorrevole e comprensibili anche a bambini piccoli. Nel caso non conoscano qualche parola o espressione, basterà spiegargliela.
Non è una storiella buffa e ci sono anche momenti tristi o un po’ “crudi” (come lo zio veterinario che consiglia di chiamare un amico cacciatore per abbattere il cane con un colpo secco, per farlo smettere di soffrire) ma niente che un bambino non possa affrontare, capire e apprezzare all’interno di tutta la storia.

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Che altro dire, è un libro che piacerà ai bambini ma anche agli adulti. A me non è pesato per niente leggerlo, anzi, ad ogni pagina aumentava la curiosità e la voglia di andare avanti (al contrario di Geronimo Stilton che per quanto simpatico è prevedibile e ripetitivo).

Non posso che consigliarlo!

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