Il 3 gennaio sono iniziati i saldi… mi trovavo per caso in un centro commerciale e un giretto da H&M non te lo vuoi fare??
Do un’occhiata alla merce in saldo e poi SBAM ecco lì la nuova luccicante collezione.
Non ho resistito e ho comprato questo maglioncino per Alyssa.
Questo acquisto oltre a farmi riflettere sul fatto che ogni anno entro nei negozi per comprare le cose in saldo e alla fine compro la nuova collezione mi ha dato lo stimolo per fare un post su uno degli argomenti che preferisco: la felicità.

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La maglietta dice “Be Happy everyday” ovvero “sii felice ogni giorno”.
Molti diranno “ti sembra facile”… già è difficile essere felici ogni tanto, come si fa ad esserlo tutti i giorni? E invece si può… ma prima bisogna capire una cosa:

Cos’è la felicità

Ieri sera c’è stata l’estrazione della Lotteria Italia e sulla home di facebook ho letto parecchi commenti dei miei amici a riguardo…ovviamente tutti delusi per non essere rientrati tra i fortunati vincitori.
Quest’anno un biglietto è capitato anche a me di averlo e pure io stamattina sono andata a controllare i biglietti vincenti e…….no, niente da fare, non diventerò milionaria nemmeno oggi!
Ma non importa, tanto so che pure se avessi vinto non sarebbe cambiato niente.
Uno studio infatti ha dimostrato che vincere alla lotteria non rende più felici. 
Scommetto che non ci credete 😀 beh invece è così. Lo psicologo Philip Brickman intervistò 22 vincitori della lotteria subito dopo la vincita porgendo loro la domanda “quanto sei felice“?
Le risposte furono tutte della serie “sono felicissimo!!” “tantissimo!” “non sono mai stato così felice in vita mia” “mi sento la persona più fortunata del mondo”.
Lo studio però non si fermò qui… il dottore tornò mesi dopo dalle stesse persone facendo loro la stessa domanda: “quanto sei felice”?
E qui la sorpresa….quelle persone non erano più felici! O per meglio dire, il loro grado di felicità era allo stesso livello di quello dichiarato dal campione di persone scelte a caso tra la popolazione.

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“Che stupidi…io al posto loro non direi mai così! Che ingrati!”
Ma se ci pensate un attimo…anche noi in questo momento stiamo vivendo in condizioni che solo fino a 100 anni fa ci sognavamo e che molti ancora oggi ancora possono solo sognare.
Eppure quante volte ci lamentiamo, quante volte ci sentiamo sfortunati e ci concentriamo su ciò che non abbiamo e vorremmo avere?
Perché lo facciamo? La risposta sta in una delle caratteristiche principali dell’essere umano: la capacità di adattarsi.
Spesso questa capacità viene a nostro favore ed è ciò che ci ha fatto evolvere, in casi come questo però ci si ritorce contro! Perché come siamo bravi ad adattarci ai cambiamenti negativi e alle situazioni difficili….siamo altrettanto bravi ad adattarci ai cambiamenti positivi che, passato l’entusiasmo e l’eugoria iniziale, diventano la nostra normalità, il nostro nuovo punto di partenza.

E un altro studio fatto più in generale sui vari paesi del mondo ha confermato questa teoria mostrando che i paesi ricchi non sono necessariamente i più felici.

Per fare un esempio che sicuramente tutti i genitori possono capire, vi faccio questa domanda: secondo voi quanto è felice rispetto agli altri bambini, quello a cui vengono comprati tutti i giocattoli che esistono e a cui viene esaudita ogni richiesta?

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Chiedetevi anche: “cosa rende veramente felice un bambino”? Perché le cose che elencherete sono le stesse che rendono felici noi!

Ma se la felicità non la fanno i grandi eventi della vita nè la ricchezza in generale… allora da dove arriva? Come si fa ad essere felici? La risposta è la frase scritta sulla maglietta perché…

La felicità è fatta delle piccole cose.

Non esiste qualcosa che possa darci una sensazione di felicità che duri per sempre. Ma possiamo trovare in ogni giorno qualcosa che ci renda felice: un bagno caldo, una pizza con gli amici, un film appassionante, giocare con i nostri figli, un bacio, buttarci sul letto insieme ad un buon libro dopo una giornata faticosa, un picnic in casa, fare colazione in silenzio, portare avanti una passione, fare sport, inseguire un obiettivo.

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In pratica è l’insieme di tutte queste piccole cose, insieme alla capacità di apprezzarle e godercele, che ci rendono davvero felici; pensare al presente e non a “cosa farei se…” o “cosa farò quando…” o “se solo avessi…”

Ma soprattutto…

Fate ciò che amate

Se essere ricchi e potersi permettere tutto ciò che si desidera fosse la massima aspirazione di un essere umano allora perché Bill Gates continua a lavorare, J.K Rowlings a scrivere, Madonna a cantare e Brad Pitt a recitare?
Potrebbero godersi i soldi che hanno senza dover pensare più a niente! Eppure…

Eppure la maggior parte delle persone che raggiungono la ricchezza e il successo continuano a fare esattamente quello che facevano prima… perché fanno qualcosa che amano! E probabilmente è proprio per questo che sono diventati ricchi e famosi, perché quando si fa qualcosa che si ama si finisce per farla meglio degli altri.

La domanda che mi sono posta allora è stata questa: se diventassi improvvisamente milionaria, continuerei a fare ciò che sto facendo ora?

E la risposta è stata….sì! Continuerei a star dietro ai bambini così come sto facendo ora, continuerei a disegnare, ad avere un blog, a mangiare pane e nutella la mattina, continuerei a  stare con mio marito e a portare avanti i progetti che ho in mente!

La vostra risposta qual è?

Se dovesse essere “no” allora forse c’è qualcosa da cambiare… una frase che mi piace molto dice “quello che stai facendo mentre rimandi ciò che dovresti fare è ciò che dovresti fare per il resto della tua vita”

Che ne pensate?

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8 commenti

  1. Penso lo stesso: essere felici è saper godere del buono che abbiamo. Infatti io noto che sono più incazzosa quando mi faccio delle aspettative eccessive che poi vengono disattese…le persone viziate faranno una fatica spaventosa ad essere felici nella vita. Da genitori bisogna combattere contro la NATURALE spinta ad accontentare i nostri figli confondendo la momentanea soddisfazione con la felicità che invece sono concetti e condizioni completamente diversi. Anzi, l’eccesso della prima paradossalmente allontana dalla seconda.

    1. esatto, è proprio quello che ho cercato di spiegare! Poi è ovvio che vivere in condizioni disagiate non sia tra le aspettative di nessuno…ma quello che è importante tenere a mente è che la felicità viene sempre da dentro e mai da fuori.
      Tutti sappiamo com’è andata con Heidi no? 😀

  2. p.s. io faccio la stessa cosa sulle nuove collezioni XD e il maglioncino è uno spettacolo!!

    1. poi diciamocelo che quelli dei negozi sono un po’ bastardi…la roba in saldo l’ammucchiano in un modo che sembra tutta robaccia turata su dall’immondizia (anche se fino al giorno prima stava a prezzo pieno e la desideravi) mentre le cose nuove le dispongono in un modo che le fa quasi brillare….e noi ci caschiamo con tutte le scarpe (e il portafogli)

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