La donna forte è quella donna che vive la sua esistenza in un perpetuo equilibrio tra la caduta e la rinascita.
Sa appoggiarsi con un ginocchio a terra quando necessario, ma poi si rialza, a volte piegata, a volte no.
È come un albero antico che, pur piegandosi sotto la furia del vento, non spezza mai le proprie radici.
Nel mondo che la circonda però, molti non vedono oltre la maschera della sua forza.
La immaginano invincibile: un monolite impermeabile alle tempeste della vita.
Credono che non abbia bisogno di un orecchio che l’ascolti o di una mano che l’accarezzi.
Intorno a lei vedono una corazza impenetrabile, non un velo che a volte si lacera.
Ma soprattutto, quello che vedono, è un aiuto per portare le loro croci.
Eh sì, la donna forte sa bene cosa significhi portare il peso non solo del proprio mondo ma anche di quello altrui.
Le viene richiesto di essere un faro, una guida nella nebbia delle incertezze, un punto fermo nel tumultuoso mare dell’esistenza.
Ma chi mai si domanda se sotto quella luce, quella roccia, vi sia un cuore che palpita, che teme, che si stanca?
Alla donna forte non si perdona nulla.
Se vacilla, la si giudica fragile; se si arrabbia diventa “isterica”.
Quando la donna forte si assenta per un istante si nota subito, ma quando è lì… la sua presenza è data per scontata.
Ma la forza che ogni giorno serve per essere questo tipo di donna spesso si perde nell’indifferenza generale.
Onora, riconosci, rispetta e ringrazia le donne forti nella tua vita, poiché anche loro hanno bisogno di essere sostenute, confortate, amate e soprattutto di sentire che possono riposare.
