Prendere il sole in gravidanza: cosa si rischia? Come farlo?

Prendere il sole in gravidanza: si o no?

Anche sull’argomento “sole da prendere in spiaggia” ci sono due schieramenti ben distinti per chi è in dolce attesa: ore ad abbronzarsi sotto al sole oppure no?

Sfatiamo qualche mito e ricordiamo che i raggi del sole sono dannosi per chiunque se ci si espone per troppo tempo e senza adeguata protezione.

La differenza di questo aspetto in gravidanza si nota dal punto di vista ormonale e non perchè i raggi solari possano far male al bimbo nella pancia, che è assolutamente protetto dal corpo materno.

Durante i 9 mesi la donna produce una maggior quantità di estrogeni che hanno un’azione fotosensibilizzante e favoriscono la formazione di macchie scure sulla pelle soprattutto in zone critiche come guance, fronte e sopra al labbro; queste sono comunemente conosciute come CLOASMA GRAVIDICO.
Non è detto che questo avvenga ma visto che è stato provato che le donne in stato di gravidanza sono più soggette a questa possibilità è bene prendere le giuste precauzioni e, al contrario di come si possa pensare, avere una pelle scura non elimina il rischio macchie anzi, avendo una produzione genetica maggiore di melatonina esponendosi ai raggi ultravioetti che ne favoriscono ancora di più la produzione sono le donne a maggior rischio, le quali devono preoccuparsi maggiormente di proteggersi dal sole.

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Nessuno dovrebbe fare a meno della crema solare e tutti dovremmo evitare di esporci direttamente ai raggi nelle ore più calde.
Passare una bella vacanza al mare si può anche in docle attesa e senza il terrore di tornare a casa con la pelle macchiata, purché ci si ricordi di avere le giuste accortezze.

Ecco le 3 indicazioni fondamentali da seguire:

1) CREME SPECIFICHE E ADEGUATE ALLA ZONA: meglio usarne due diverse per corpo e viso. Nel primo caso pian piano che la carnaggione diventa un pò più colorita possiamo scendere con l’intensità della protezione, sul viso invece meglio mantenerne una sempre medio/alta essendo la zona più a rischio macchie. Inoltre applicare una crema protettiva specifica per il viso significa usarne una che contenga anche sostanze in grado di proteggere la pelle dai radicali liberi responsabili della formazione delle rughe.
Si trovano in commercio anche prodotti specifici per occhi e labbra, zone particolarmente delicate che vanno trattate con componenti ancora diversi.

2) APPLICARE LA CREMA SEMPRE: spesso tendiamo ad applicare la crema protettiva solo le prime volte che ci esponiamo al sole oppure solo nelle ore più calde.
Il modo ottimale per proteggersi è quello di applicare ogni giorno la crema prima di uscire di casa in modo tale da evitare di esporci senza anche durante il tragitto per arrivare alla spiaggia.
E’ vero che nelle ore più calde abbiamo la sensazione di scottarci maggiormente e più in fretta, ma la protezione va applicata dall’alba al tramonto in quanto è necessario per contrastare i raggi UVA e UVB che non si concentrano solo all’ora del pranzo, ma che ci accompagnano durante l’intera giornata!
Il fatto che sia nuvolo, che rimaniate sotto l’ombrellone o che indossiate un pareo non vi permette di proteggervi dal sole, in ogni circostanza è bene applicare un solare specifico.

3) CURIOSITA’: NO AL PROFUMO IN SPIAGGIA: molti non sanno che quell’innocua spruzzata di profumo che pensiamo non ci sia nulla di male ad indossare anche in spiaggia, in realtà è molto pericoloso per la nostra pelle.
La maggior parte dei profumi in commercio infatti è fotosensibilizzante, ciò significa che i profumi contengono sostanze che possono interagire con il sole provocando la formazione delle macchie e irritazioni. L’unica profumazione concessa è l’acqua profumata ma attenzione che sull’etichetta sia espressamente riportato che quel prodotto sia compatibile con i raggi UV.

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