Mani Piedi Bocca: cos’è e cosa fare

Quante scoperte che si fanno il primo anno di nido..e purtroppo non sempre positive!

Avete mai sentito parlare della malattia MANI-PIEDI-BOCCA? Tante neo-mamme alla prima esperienza non avranno mai sentito parlare di questa malattia.

Vediamo insieme di cosa si tratta:

E una malattia esentematica,

che causa perciò la comparsa di pustole, vescicole o bolle, diffusa soprattutto tra i bimbi e coinvolge cavo orale (interno e bocca) , palmi delle mani e piante dei piedi.

Accompagnata spesso da febbre, malessere generale e irritabilità è molto diffusa nei nidi, scuole o gruppi di ritrovo per bambini, più facile prenderla entro i 5 anni perchè non hanno ancora mai contratto il virus e generato perciò anticorpi in grado di combatterlo.

E’ una malattia che si trasmette da uomo a uomo e non da animali come spesso si crede confondendosi con altri tipi di contagi; il periodo di incubazione va dai 3 ai 7 giorni e si trasmette tramite contatto diretto di feci, muco, saliva o superfici contaminate oppure tramite il liquido delle viscicole di una persona infetta o addirittura via aerea.

Una volta contagiata si sviluppa una sorta di immunità nei confronti del virus che è già stato sconfitto dal nostro organismo ma, visto che non è un solo virus la causa di questa malattia, la si può contrarre anche diverse volte nella vita.

Io ci sono passata sia con Alyssa che con Daniel che… col marito 😀

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La bocca di Daniel durante la malattia

COSA FARE?

Nonostante il rush molto preoccupante da vedere, è una malattia benigna e tende a sparire spontaneamente senza particolari complicanze nel giro di 1-2 settimane, anche se i batteri continuano ad essere espulsi tramite feci fino alla 4 settimana.

Le vescicole di colore grigiastro compaiono principalmente nel cavo orale per poi spostarsi anche su bocca, mani e piedi; nei casi più gravi anche su gomiti, ginocchia, sedere e genitali.

Il rush è poco pruriginoso, differente perciò da rosolia varicella e morbillo, anche se è sempre meglio fare una diagnosi differenziale per eliminare con certezza ogni dubbio.

Vista l’inappetenza e la difficoltà del bimbo a mangiare e ad ingoiare è meglio proporre nei pasti frullati e zuppe (non calde), budini, gelato e sostanze liquide in generale.

La terapia da adottare è sintomatica, si utilizzano perciò antipiretici e antinfiammatori per la febbre e delle creme di utilizzo locale per le vescicole.

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Il piede di Daniel

Per il resto bisogna aspettare che faccia il suo corso e curare molto attentamente l’igiene.

Bisogna evitare che le vescicole si infettino causando ulteriori infezioni, non vanno ne spremute ne bucate proprio perchè il liquido potrebbe andare a contatto con altre parti ancora non contagiate.

Non essendoci un vaccino per questa malattia l’unico rimedio che possiamo adottare per evitare un contagio esponenziale è il passa parola negli ambienti frequentati dal bimbo che l’ha contagiata, soprattutto informando tempestivamente le maestre e la scuola così che possano disinfettare accuratamente oggetti di uso comune dei bambini ed evitare un’epidemia.

 

 

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