Oggi voglio concedermi un post da mamma nerd, anzi… da mamma gamer! Un lato di me che non mostro spessissimo qui sul blog, ma di cui non solo non mi vergogno, ma vado fiera 🙂
Così oggi voglio rrecensire a modo mio il mio ultimo acquisto videoludico (aahh quanto ho usato questa parola quando ero redattrice per Spaziogames 😛 ) ossia Crash Bandicoot N Sane Trilogy.
Un remake contenente tutti e 3 i Crash usciti per Playstation 1 tanti (sigh) anni fa.
Ho amato con tutto il mio cuore Crash Bandicoot da bambina, uno dei primi giochi che ho giocato su quella console che mi sembrava così incredibile, abituata al 2d del gameboy e del SuperNintendo.
Ricordo le grandissime sfide con i miei cugini e con me stessa nel tentare di superare i livelli più difficili o nel voler prendere ad ogni costo tutte le casse.
Quando ho visto il cammeo su Uncharted 4 (ad un certo punto puoi giocare ad un livello) ho capito subito che a breve avrebbero fatto uscire un remake e infatti non si è fatto attendere.
Ovviamente sapevo che l’avrei preso ma ora che sono mamma, oltre a volerlo rigiocare per me, mi piaceva l’idea di far conoscere ai miei bambini un classico della mia infanzia.
Indescrivibile il senso di dolce nostalgia nel risentire quelle stesse musiche anche se con grafica totalmente rimodernata ma fedelissima all’originale. Che comunque, quandi ci giocai all’epoca, mi sembrava fantastica 😀
Insomma, tutto bellissimo ma poi è arrivato il ricordo di una parte che avevo rimosso: IL ROSICAGGIO.
E’ sì perchè alcuni livelli non sono difficili, sono proprio BASTARDI e mi hanno fatto riprovato una sensazione che non provavo da secoli: la voglia di lanciare il controller contro lo schermo 😀
Però il bello è anche questo e cavoli… mi fa capire che nonostante sia cresciuta, in un certo senso mi sono anche rammollita!
I giochi moderni ci hanno abituati troppo bene, con il “game over” che non arriva mai anche se muori 200 volte, con i checkpoint a 2 passi dal sedere… eh no, con Crash non è così semplice e a volte cadere da un precipizio può voler dire ripartire da parecchio indietro, dovendo rifare una parte difficilissima, ma alla fine la soddisfazione quando arrivi alla fine è impagabile!
Comunque un gioco davvero carino e non solo per i nostalgici ma anche per chi non ci ha mai giocato prima d’ora e soprattutto perfetto per i bambini.
C’è da prendere un po’ di confidenza con i comandi. il salto mi frega sempre perchè penso che salti più lontano di dove effettivamente arriva e invece finisco di sotto.
Un altro consiglio: quando trovate le casse che ti fanno saltare più in alto, per saltare effettivamente più in alto bisogna spingere X non nel momento esatto in cui Crash tocca con i piedi la cassa, ma un cm primo 🙂