Quando un bambino ha un comportamento sbagliato, cosa possiamo fare noi per aiutarlo a capire il motivo per cui lo abbiamo fermato o rimproverato? E’ importante che si renda conto di queste cose, perchè la semplice sgridata non basta a far capire il perché un certo comportamento è sbagliato e quindi non impedisce al bambino di farlo di nuovo, oltre al fatto che potrebbe far nascere in lui un senso di “ingiustizia” che peggiorerebbe solo la situazione minando il nostro lavoro di educazione.
Ecco 3 domande che possono aiutare, da porre al bambino subito dopo “il misfatto”. Sono domande semplici, che non contengono un giudizio, ma che aiutano il bambino a trovare dentro se stesso le risposte e a non ripetere l’errore.
1) Cosa hai fatto di sbagliato?
- Aiuta il bambino ad identificare le loro responsabilità e a verbalizzare ad alta voce.
- Costringe il bambino a fermarsi un attimo e riflettere su ciò che ha fatto, finchè non è pronto a parlare.
2) Perché era sbagliato?
- Parlate delle motivazioni che rendono quel comportamento sbagliato (è pericoloso, danneggia qualcuno/qualcosa, è ecc) al di la della trasgressione.
- Aiuta il bambino a “mettersi dall’altra parte”, capendo il reale motivo che c’è dietro la regola.
3) Cosa farai di diverso la prossima volta?
- Aiuta il bambino a pensare su cosa fare di pratico per affrontare nel modo giusto la situazione la prossima volta.
- Ricorda al bambino che deve chiedere scusa alle persone che ha ferito.