Eccomi finalmente qui a recensire questo libro intorno al quale si è sviluppato un vero e proprio “mito”. Il libro, inizialmente auto-pubblicato, grazie al passaparola dei genitori si è tasformato in un caso editoriale.
Ma perché? Cos’ha questo libro di così particolare?
Il coniglio che voleva addormentarsi è una favola della buonanotte, ma diversa dalle altre. E’ stata infatti elaborata da uno psicologo, che ha studiato un testo (e un modo in cui deve essere letto) basato su delle tecniche psicologiche che aiutano il bambino a cui viene letta ad addormentarsi e a dormire meglio. E quale genitore non ha mai sognato una formula magica per far addormentare i propri figli??
Da quando ne ho sentito parlare, sono stata curiosa di provarlo e ieri sera ho fatto la prima prova con i miei figli.
Dopo aver pubblicato sulla pagina facebook di cose da mamme la copertina del libro mi avete chiesto in tantissime la recensione. In realtà avrei voluto provarlo per qualche giorno prima di esprimere un giudizio…ma visto che non vedete l’ora di sapere, intanto vi dirò le mie impressioni generali e vi parlerò di questa mia prima esperienza che, ve lo dico subito…è finita così.
Ma state calmi…aspettate un attimo!! Io sono una persona molto scettica e razionale, credo nel metodo scientifico e non penso che una sola prova basti a fare la regola, inoltre dopo averlo letto mi sono fatta l’idea che non sia un metodo che funzioni con tutti i bambini (e genitori) indistintamente., perché è una “storia” davvero particolare
Perciò prima di comprarlo leggete questa recensione e fatevi da soli una vostra opinione, pensando anche a com’è fatto il bambino che avete in casa.
Vi ricordo che per vedere le immagini in grande e leggere bene il testo, basta cliccarci sopra.
Si inizia così, con una pagina di istruzioni.
In questa pagina viene spiegato al lettore (che non deve essere il bambino stesso) in che modo va letto questo libro.
Infatti è fondamentale, affinchè funzioni bene, modulare e impostare il tono di voce nel modo adatto.
Tutto il testo è una sorta di ipnosi guidata. La “storia” è soltanto una cornice marginale che serve a dare un po’ di senso a questo testo “ipnotico” che guiderà il bambino attraverso un percorso di rilassamento molto simile al training autogeno.
Non aspettatevi quindi un’avventura appassionante e fate in modo che neppure il bambino se l’aspetti. Anzi, secondo me è meglio precisare fin dall’inizio che si tratta una storia che lo aiuterà ad addormentarsi.
Visto che punta molto sul significato delle parole e non è particolarmente breve, non lo consiglio per bambini troppo piccoli, ma per bimbi che già riescono a capire il significato di parole e frasi, quindi a partire (circa) da 2 anni e mezzo. Comunque ora leggendo gli estratti potrete farvi un’idea da soli e regolarvi in base ai vostri bimbi.
Dunque, quando nel testo troveremo delle parole o frasi scritte in grassetto, vuol dire che bisogna porre l’accento su quei concetti.
Quando si trova qualcosa scritto in corsivo invece significa che dobbiamo parlare con tono sommesso e lento. Quando ci sono le parentesi, ad esempio [sbadiglio] implica una nostra azione o movimento (che verrà specificato) mentre al posto di [nome] dobbiamo pronunciare il nome del nostro bambino.
Viene specificato che alcune frasi potrebbero risultare strane, ma che la cosa è intenzionale ed ha uno scopo psicologico.
Il libro inizia così:
“La storia che sto per raccontarti ti farà venire sonno.
Devi sapere che alcune persone si addormentano subito, mentre altre hanno bisogno di un po’ più di tempo per scivolare nel mondo dei sogni, [sbadiglio], [nome]. Mi stavo giusto chiedendo quando sarà il momento giusto per te, se adesso o prima che la storia finisca…
C’era una volta un coniglietto che si chiamava Camillo e che voleva tanto dormire, ma in quel momento non ci riusciva.
Camillo il Coniglio aveva proprio la tua età. Non era né più grande né più piccolo: aveva esattamente gli stessi anni che hai tu, [nome].
Gli piaceva fare tutte le cose che piace fare a te, giocare e divertirsi.
Preferiva stare alzato a giocare tutta la sera piuttosto che dormire, adesso.”
Ecco, saranno molto frequenti le frasi che terminano con “adesso“…vi sentirete un po’ il mago Silvan mentre le pronunciate ma…c’è un senso perchè siano così, quindi non omettete la parola solo perchè vi risulterà strano :)
lo stesso vale per altre frasi, palesemente studiate per far cadere il bambino in uno stato di rilassamento, ad esempio questo pezzo che si trova sempre nella prima pagina.
“Camillo avrebbe potuto giocare al parco tutto il giorno fino ad addormentarsi sull’altalena. Ecco. L’altalena lo dondola piano, avanti e indietro, piano, avanti e indietro, rilassante.”
Ok, penso che a questo punto vi sarete fatti già più o meno un’idea del modo in cui è scritto questo libro., che è composto da 10 pagine di testo scritte tutte secondo questa logica, durante le quali accompagneremo Camillo il Coniglio nel suo viaggio alla ricerca del Mago Sbadiglio, un mago che ha il potere di far addormentare chiunque.
Prima di arrivare dal Mago però incontrerà altri personaggi, ognuno dei quali offrirà il suo contributo soporifero.
Il libro comunque non è studiato esclusivamente per mettere sonno, ma per infondere sensazioni di sicurezza e tranquillità in generale.
Troveremo spesso infatti riferimenti ad immagini evocative come il “letto comodo” e il sentirsi protetti e amati.
In alcuni punti il bambino viene invitato a seguire delle “istruzioni” per rilassarsi. ovviamente sempre in modo indiretto…nel senso che il bambino non è obbligato a farlo, ma una volta entrato nell’ottica giusta, è qualcosa che gli verrà naturale fare. Come in questo caso in cui, una parte del corpo alla volta, viene indotto a rilassarsi, facendogli immaginare che ogni parte del suo corpo diventi sempre più pesante.
E’ facile che durante la lettura, verrà sonno anche a voi. Soprattutto quando vi viene chiesto di simulare lo sbadiglio… vedrete che vi verrà di farlo davvero!
Comunque è proprio ascoltando le parole in modo passivo che si ottiene il massimo dell’effetto.
Come ho già detto però, per fare in modo che il libro funzioni, la persona (in questo caso il bambino) a cui viene letto, deve essere mentalmente predisposto.
Secondo me ci sono bambini che per carattere si lasceranno trasportare, altri invece potrebbero trovarlo noioso o addirittura innervosirsi. D’altra parte anche il genitore deve valutare se questo tipo di lettura fa al caso suo, dal momento che il modo in cui viene letto è fondamentale per la riuscita. Se il libro verrà letto in modo frettoloso e senza il giusto coinvolgimento emotivo, non funzionerà mai.
Tornando alla mia esperienza personale. Prima di leggere questo libro, ho letto ai miei bimbi un’altra breve storia (una storia vera e propria :) ) dopodiché sono passata a questo.
Inizialmente si sono comportati come quando leggo loro i normali racconti, facendo domandine e interrompendo, ma poi ho spiegato loro che questo non era un libro in cui si fanno domande, ma solo da ascoltare, per rilassarsi.
Hanno capito e hanno iniziato ad ascoltare tranquilli, guardando le immagini.
Ecco, per quanto riguarda le illustrazioni devo dire che non mi piacciono molto… però d’altra parte in questo libro sono un dettaglio molto marginale, visto che è tutto basato sulle parole e meno cose distraggono il bambino e meglio è.
Anzi, a mio parere andrebbe ascoltato proprio ad occhi chiusi!
Comunque se gliele rifacessero non sarebbe una brutta idea :D
Dopo le prime due pagine i miei bimbi già sbadigliavano e cercavano una posizione comoda accoccolandosi meglio vicino a me.
Mancavano ancora diverse pagine dalla fine quando hanno iniziato a russare :D
Un caso? Secondo me no, anche perché non era mai successo che si addormentassero durante la lettura di una storia.
Ho inoltre provato efficacemente su me stessa (durante il corso pre parto) questo tipo di rilassamento indotto dalle parole, quindi non è assurdo pensare che possa funzionare anche con i bambini.
Tutto sta nel vedere se loro siano portati ad essere “sedotti” da questo tipo di tecnica :) Quindi…a voi la decisione!
Un’idea comunque molto interessante e innovativa. Chissà se seguendo il filone, arriveranno altri libri basati su queste tecniche!
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