Care mamme oggi voglio parlare di una cosa parecchio curiosa che ho scoperto in questi giorni…
Se per ricordare i magici primi momenti del vostro bambino, non vi accontentate del calco della manina o dell’impronta del piedino, se pensate che incorniciare la prima tutina, il ciuccio, il test di gravidanza ed il braccialetto dell’ospedale sia ancora troppo poco, dall’Uk arriva una nuova trovata a dir poco particolare: i gioielli creati con il proprio latte materno.
Forse vi sembrerà una cosa troppo assurda per essere vera, invece è un business che sta avendo un enorme successo, con tantissime richieste ogni giorno da tutto il mondo nel negozio online Mom’s own milk.
Il prezzo dei gioielli varia dalle 10 alle 150£ a seconda del materiale utilizzato ed al tipo di lavorazione.
🛍️È ora dello shopping! 😉
Ma come funziona? Il cliente invia all’azienda un campione del proprio latte che viene poi solidificato (facendogli assumere diverse forme), immerso e sigillato nella resina e trasformato in ciondolo, braccialetto, collana, anello o altro!
Alcune delle mamme che hanno ordinato questi gioielli dicono di averlo fatto anche per aver un ricordo di tutte le difficoltà ed il dolore che hanno dovuto superare per riuscire ad allattare i propri bambini, come memento della propria forza e capacità di superare gli ostacoli.
Vickie Krevatin, l’artista che li realizza dice di sentire spesso definire il proprio lavoro “disgustoso“, commenti che arrivano in particolare modo da donne di una certa età… anche perchè oltre agli accessori con latte materno, Vickie ne realizza anche altri utilizzando parti di placenta, cordone ombelicale, peli di animali domestici e capelli… ma alle accuse lei replica dicendo che nonostante tutte queste critiche, gli ordini che riceve sono sempre di più, perché sono oggetti unici di un valore inestimabile per chi li possiede!
Che ne pensate? Vi piacerebbe possederne uno? E’ innegabile che questi gioielli siano visivamente belli e che l’idea sia a dir poco originale, ma abbiamo davvero bisogno di un feticcio con del materiale biologico per ricordare quei preziosi momenti?
E poi, in che modo si può essere sicuri che quella cosa bianca sia proprio il latte della mamma che glielo ha mandato e non qualcos’altro? Non penso che qualcuno si metterà a fare il test del dna sul ciondolo :P
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Comunque… qualcosa mi dice che tra un po’ qualcuno ruberà l’idea e aprirà uno shop del genere anche in Italia…
Foto tratte dalla pagina facebook Mom’s own milk
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