Come una figlia cambia un papà

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Gironzolando per il web mi sono imbattuta nel racconto di una mamma, mi è piaciuto e l’ho tradotto (e ci ho fatto un disegno). L’originale è su -> Momgeneration (in inglese)
E anche se la mia storia è diversa, un po’ mi ci ritrovo…perché vedo anch’io come cambia ilmarito quando si mette a giocare con Alyssa…il modo in cui si guardano 🙂 il fatto che lei non va a dormire se prima non è corsa da lui per dargli un bacetto…e come lo rincorre fuori la porta quando va a lavoro per farsene dare un altro e lui che anche se sta facendo tardi e ormai è già arrivato alla macchina torna indietro per darglielo… è bello.
figlia cambia papa titolo

Mi ricordo quando ero incinta del mio primo bambino, nel 2004… stavamo aspettando di scoprirne il sesso. Era il mio primo bambino ed ero davvero convinta che sarebbe stata una bellissima sorpresa scoprirlo al momento del parto.
Abbiamo fatto l’ecografia delle 20 settimane senza farci rivelare niente (anche se a quel punto stavo morendo dalla voglia di saperlo, soprattutto perché tutte le donne dicevano di poter determinare cosa fosse!)
Nessuno dei due aveva una preferenza tra maschio o femmina, noi semplicemente desideravamo che la gravidanza andasse bene e che il bambino fosse sano. Il sesso del bambino…beh, quella è solo la parte divertente.
Ma vi dirò… avrei potuto scommetterci sopra dei soldi, io sapevo che mio marito, segretamente, sperava in un maschietto.
Mio marito è l’ultimo maschio della sua famiglia, perciò c’era un sacco di pressione da parte dei parenti perché ci fosse un erede a portare avanti il nome della famiglia…ma soprattutto, io sapevo che avrebbe amato avere un figlio.

A 22 settimane di gravidanza, ho avuto una complicazione. Mentre eravamo in ospedale, una volta che ci hanno detto che tutto era OK e di non preoccuparci ho chiesto al dottore “io voglio sapere cosa aspetto…” lui ha sorriso e ha detto “è un maschietto”.
La faccia di mio marito?
Impagabile.

E così abbiamo avuto il nostro primo figlio, William.
Come saprete, se leggete questo blog, in seguito abbiamo avuto altri 3 figli maschi! Direi che  il nome di famiglia può ufficialmente ritenersi salvo eheheh

Comunque, dopo aver avuto il nostro quarto figlio, eravamo entrambi dell’idea che la nostra famiglia fosse al completo. Certo…c’era una parte di me che avrebbe voluto ancora un altro bambino, ma la vita è già così incasinata con 4 bambini che non ero così sicura di voler aggiungere altri ingredienti al piatto!
Eravamo felici della nostra famigia, con 4 figli e credetemi, ci tenevano occupati dalla testa ai piedi!
Ho sempre amato vedere mio marito con i “4 ragazzi”, scherzavo sempre dicendogli che sarebbe stato l’invidia dei suoi amici quando un giorno sarebbe andato agli eventi sportivi insieme a questi 4 giovani uomini! Dicevo sempre “voi andrete alle partite….e io alla SPA!”. Mio marito è davvero il perfetto “papà di maschi”… è appassionato di sport, è un tuttofare, ama lavorare all’aperto e gli piace essere impegnato con i ragazzi.

Ma c’era sempre, sempre, sempre, sempre una parte di me convinta che lui sarebbe stato un perfetto papà anche per una piccola bimba…

Quando ho scoperto di aspettare il 5° figlio, io DAVVERO non volevo scoprirne il sesso. Onestamente, non volevo in nessun modo avere a che fare con i commenti. Già dal momento in cui ho annunciato di essere incinta sono cominciati: “stai cercando di fare la femmina?”, “e se sarà un altro maschio, proverete ancora?”, “speri che sia femmina vero? che farai se è un altro maschio?”.
Io volevo solo stare tranquilla e godermi la gravidanza più che potevo, perché questa gravidanza era diversa per me rispetto alle altre. Vivevo tutto con più emotività, perché avevamo deciso di fare questo 5° figlio dopo che mio marito aveva subito un intervento per rimuovere un tumore. Era stato uno shock per la nostra famiglia e allo stesso tempo il momento in cui abbiamo iniziato a vedere la vita in modo diverso… salute, famiglia, amore, felicità: queste erano le cose per cui vivevamo….e volevamo celebrarle con un’altra vita.

E allora, maschio o femmina? Non ci ponevamo questa domanda. Non ci interessava. Non lo ha mai fatto.

Abbiamo fatto l’ecografia l’11 febbraio 2013… io volevo sapere immediatamente il sesso. Non volevo fosse una sorpresa. Volevo coinvolgere gli altri bambini, vederli entusiasti ed eccitati mentre iniziavano a pensare ad un nome per il piccolino, mentre provavano ad indovinare che personalità avrebbe avuto!
Appena la dottoressa ebbe finito con l’esame, mio marito (che è una sorta di professionista nelle ecografie) chiese con una nota di shock nella sua voce, “è un femmina?”
La dottoressa sorrise e disse, “Sì, è una femmina. Non ci sono dubbi, è una bambina”

Il sorriso sulla faccia di mio marito? Beh… è un sorriso che non dimenticherò.
Stavamo per avere una figlia. La piccolina di papà

Una figlia cambia un papà.
L’ho visto con i miei occhi.

Mio marito si scioglie quando c’è intorno mia figlia. Con ogni sorriso. Con ogni lacrima. Con ogni mossa di danza. Ogni volta che gli prende la mano. Lui si scioglie.
Vederlo lì, con la nostra piccolina, è la cosa più bella del mondo per me. Sono così abituata a vederlo con i ragazzi, a lanciar palle, a fare wrestling, a giocare ai videogame, a spazzare il fogliame, a guardare le partite, a fare gare di braccio di ferro, ecc…
La cosa bella è che nostra figlia si mescola bene anche in tutto questo, prendendo parte e divertendosi con i “giochi da maschio”, ma è quando lo vedo sistemarle i capelli, giocare con le bambole con lei, danzare con lei…queste sono le cose diverse.

Vedo chiaramente la luce che emana quando entra in una stanza e dice “PAPI!” correndo da lui a braccia aperte.

La piccolina di papà.
Ecco cos’è <3

 

 

 

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