La prima gravidanza è arrivata senza preavviso, ma come mi sono sentita subito incinta, ho sentito che sarebbe stato un pisellino. Quando andavo in giro per i negozi l’occhio mi cadeva sempre nel reparto da maschietto e fin da subito mi resi conto dell’incredibile ingiustizia e discriminazione nei confronti di noi povere mamme di ometti.
Questa vignetta che ho fatto un po’ di tempo fa dovrebbe rappresentare bene il concetto
Insomma, file e file di scaffali per femminucce e un angolino striminzito per noi povere mamme di ometti con tanta voglia di babyshopping! Non è mica giusto!! E poi diciamo anche un’altra cosa: finché sono neonati le cose carine e pucciose si trovano, poi man mano che crescono inizia il trionfo della banalità vestiaria. Il massimo dell’accessorio è il cappello (che ovviamente piuttosto che indossare si farebbe decapitare)
E così ogni volta mi ritrovavo a fluttuare nel reparto bimba ad ammirare tutti quei fantastici vestitini e calzine e accessori, fiocchetti e cose da principessa e scarpine non da ginnastica! :D
Beh, quando mi è venuta la voglia del bis ho fatto un discorso serio al marito: stavolta impegnati e fammela femmina.
Volevo il fiocco rosa. Lo volevo lo volevo lo volevo!!!
Il marito è stato di parola e quando mi hanno confermato che sarebbe stata una patatina non potevo crederci!! Finalmente avrei potuto scatenarmi nello shopping!!!
Ma….a quel punto è successa una cosa strana. Quando sono entrata nel negozio, non mi sentivo più così tanto attratta dal reparto bimba e anzi, continuavo a guardare le cose da maschietto tanto che alcuni pezzi del corredino li ho presi proprio tra le cose da bimbo!!
La carrozzina confettosa che avrei tanto voluto è rimasta senza nessun rimpianto al negozio mentre noi usiamo il trio blu e verde ereditato dal fratellone, la maggior parte del suo guardaroba è composto da abitini che ci hanno regalato/passato e l’altro giorno per uscire le ho messo senza pensarci troppo un bel berretto dell’uomo ragno :D
Certo…qualche sfizio in più con la mia bambolina me lo tolgo dai (e lo devo ammettere, è una bella sensazione ^_^)…ma non nel modo esagerato che credevo…a volte sto due ore a guardare i vestitini e poi esco con in mano l’ennesima maglietta di Cars. Forse ormai sono proprio una “mamma di maschio” o forse è vero alla fine quel che si dice: si desidera sempre ciò che non si può avere. Nel momento in cui ho ne avuto libero accesso, quel mondo magico ha anche perso una parte del suo fascino.
E quando vedo la mia Pupazzetta divertirsi con le macchinine del fratellone penso che non mi dispiacebbe poi tanto avere una figlia un po’ maschiaccio ;)
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