5 cose da fare per non rendere l’uscita al parco uno stress

Le belle giornate sono arrivate, le strade si riempiono di bambini felici che saltellano sorridendo con un pallone o una bambola tenuta a braccetto e mangiando un gelato insieme ai loro nonni o genitori si dirigono verso il parco all’uscita della scuola dove possono distrarsi, divertirsi e sfogarsi alle giostre invece di stare rinchiusi dentro casa e spesso annoiarsi per le attività più o meno limitate da fare.
Così noi mamme ci diamo appuntamento e già ci pregustiamo un pomeriggio sereno sulla panchina a fare due chiacchiere con l’amica di turno mentre gli angioletti giocano calmi e tranquilli davanti ai nostri occhi.

Indovinate una cosa? In nessun caso andrà così!

Perchè anche se li abbiamo portati lì per divertirsi ci sarà sempre il capriccio dietro l’angolo che trasformerà un pomeriggio di relax in uno stress senza rivali.
Come fare per prevenire ed evitare così di rovinarci la giornata?

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 5 cose da fare per non rendere l’uscita al parco uno stress

1) portate una merenda sfisiosa: correndo e muovendosi può capitare che abbiamo fame o sete, allora senza dover fare centinaia di metri per andare al bar portate con voi acqua, succo, biscottini, uno yogurt, una pizzetta, pane e nutella… insomma, qualsiasi cosa siate abituati a dare a vostro figlio per merenda!

2) giochi da dividere: spesso capita di trovare altalene e scivoli così pieni da non poterci neanche salire. Portate quindi con voi una palla, una corda o/e qualche macchinina così che possano fare amicizia con altri bambini e divertirsi senza litigarsi i giochi degli altri.

3) dategli un tempo: nel tragitto che fate per arrivare al parco iniziate a spiegare ai votri bambini che vi tratterrete per un determinato tempo (mezzora, un’ora, fino alle 5, ecc…), ripetetelo spesso per dargli già un’idea che sarà un tempo limitato e li preparerete mentalmente al fatto che dovranno tornare a casa così da non coglierli impreparati e farli piangere disperatamente.

4) gettoni a esaurimento: per le giostre sappiamo tutti che si sa qual è il primo giro mentre l’ultimo non arriva mai. Anche qui è importante comunicare ai nostri bimbi che i gettoni sono per esempio 6 e oltre a quelli per la giornata non si ha la possibilità di prenderne altri. Fate scegliere loro su quali giostre utilizzarli e arrivati agli ultimi 3 ogni giro ricordategli quanti ne restano e che la prossima volta che tornerete ne prenderete altri 6.
Rimarrete stupiti da come i capricci svaniranno se loro prendono fiducia sul fatto che realmente ce li riporterete e se non cedete ai capricci del “dai mamma ancora uno..” perchè perdereste di credibilità e loro si approfitteranno proprio di questo!

5) tornate bambini anche voi: il pomeriggio al parco sarà più soddisfacente se vi mettete un paio di scarpe da ginnastica, una tuta e farete i giochi insieme a loro. Spogliatevi delle inibizioni e tirate fuori il lato fanciullesco che avete forse sepolto troppo in profondità. I vostri bimbi vedendo che siete i primi a divertirsi con loro nel momento in cui bisognerà andare via e gli direte che il giorno dopo o il prossimo week end ci ritornerete, vi crederanno davvero perchè vedranno nei vostri occhi che non è stato un peso ma che insieme avete passato una bella giornata!

 

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2 commenti

  1. Cos’è successo in questo articolo? Passi “sfisiosa” che sarà forse dialettale, ma… “braccietto”? “Diriggono”? “… li per divertirsi”? “Mezzora”? Peccato, perché i contenuti sono sempre molto interessanti.

    1. Hai perfettamente ragione. Quest’articolo è stato scritto da un’altra persone e prima di pubblicarlo non l’ho riletto con attenzione. Grazie mille per le correzioni, farò più attenzione!

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