Da sola a casa: cosa avrei dovuto fare VS cosa ho fatto realmente

Nido o nonni? Una scelta difficile che molti genitori lavoratori si trovano costretti ad affrontare. Sara, mamma di Damiano, dopo 17 mesi di nonni, ha deciso di mandarlo al nido e possono essere molti i vantaggi di questa scelta.
Ecco ad esempio cos’è successo ieri:

Il bimbo è al nido ed io a casa: cosa avrei dovuto fare VS cosa ho fatto

Eccomi qui, anche io faccio parte delle mamme che un po’ per obbligo e un po’ per scelta, hanno deciso di mandare il bimbo al nido a 17 mesi.

Per obbligo perché lavoro perciò non posso essere presente 24 ore su 24 e per scelta perchè tra i turni, i nonni e i salti mortali avrei potuto anche tirare avanti un altro annetto a tenerlo a casa, ma ho preferito svincolare dall’impegno quotidiano i nonni e far stare il mio bimbo insieme ai suoi coetanei per socializzare, giocare ed “uscire dal guscio” passando da un ambiente familiare a un ambiente sociale più ampio e vario proprio come è il nido.

Scelte personali a parte non credevo di sopravvivere alla fase inserimento, quell’infinito periodo strappalacrime dove alternavamo giorni in cui mi salutava felice con il bacetto e andava a giocare ad altre mattinate di urla e pianti disperati… infatti nonostante la mia forza di volontà nel rimanere apparentemente calma, alcune mattine me lo sarei riportato indietro!

Adesso però che è sereno, soddisfatto e contento anche io, da parte mia, vedo la luce!

Eh si perchè diciamocelo, l’asilo ci permette di ritagliare dei momenti nostri che prima ci sognavamo!

Fare oggi colazione al bar, seduta in silenzio, a gustare il mio caffè senza interruzioni mi è sembrato un momento davvero speciale!

Lavorando con i turni, mi capita di avere il riposo in mezzo alla settimana proprio come oggi, ma ho comunque deciso di mandarlo al nido perchè avevo una montagna di cose arretrate da fare in casa arretrate, che avrei dovuto portare a termine.
Ma ahimè mi sono fatta travolgere da questo senso di benessere e alla fine si sono fatte le 15, tra 30 minuti lo vado a prendere e non ho concluso assolutamente nulla, o comunque nulla che appartenesse alla lista dei doveri, bensì mi sono dedicata una mattinata di piaceri.

Perché? perchè me lo merito!

Tutti se lo meritano, siamo mamme e giriamo 365 giorni l’anno come trottole mettendoci sempre al secondo/terzo/quarto posto, accumulando magari stress e malumori.

Staccare la spina e spezzare la routine per assaporare il dolce far nulla a volte serve a ristabilire il nostro equilibrio personale.

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Ecco perciò la lista di cosa avrei dovuto fare oggi VS cosa ho realmente fatto:

COSA DOVEVO FARE:

1) cambio di stagione per me e il bimbo (mi vengono i brividi solo al pensiero)

2) spesa

3) pulire la casa

4) anticiparmi nel preparare la cena

5) andare alla posta per pagare i bollettini

Cioè, vi sembrava un programma divertente? chiunque sarebbe fuggito.

COSA HO FATTO:

1) colazione al bar

2) bagno caldo di 40 min

3) ho iniziato a leggere un nuovo libro

4) chiacchierata al telefono con un’amica per il solo piacere di sentirci

5) ho comprato una nuova borsa.

Care mamme, secondo voi con che sorriso lo andrò a riprendere tra poco per portarlo al parco??

Ci voleva proprio una mattinata rigenerativa e consiglio a tutte voi di ritagliare del tempo da dedicarvi per mettervi in forze ed affrontare con il sorriso la giornata!

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Post di Sara Massimiani – Disegni di Silvia Lonardo

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