Ittiosi: cos’è e cosa fare

Le ittiosi, parola derivante dal grego che significa PESCE, sono un gruppo di malattie genetiche della pelle che portano alla desquamazione cutanea, dalla quale appunto prendono il nome.

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Questi disordini genetici non sono molto conosciuti eppure non sono neanche così rari, nella maggior parte dei casi compaiono già dal primo mese di vita del bambino o comunque si presentano nel primo anno di età.

Possono manifestarsi sotto diverse forme più o meno gravi nascondendosi dietro una semplice dermatite atopica o addirittura andando a influenzare prepotentemente la qualità della vita.

L’ittiosi genera un disturbo sulla pelle che appare ispessita, rossa, screpolata e ricoperta di squame a causa di un difetto della corneificazione, ovvero il processo di formazione e distacco delle cellule dello strato più superficiale della cute, accellerando notevolmente la produzione di pelle nuova e/o a un distacco incompleto delle cellule morte che rimangono perciò a metà e danno un effetto “squamoso” alla pelle.

Si tratta di un gruppo di malattie complesse che si presentano sotto diverse forme e gravità ma gli esperti nel tempo hanno diviso l’ittiosi in due grandi categorie principali:

1) ITTIOSI VOLGARE: non si presenta alla nascita ma appare nel corso degli anni presentando squame sottili di media grandezza soprattutti su braccia e gambe

2) ITTIOSI X-LINKED: compare già nel primo mese di vita del nascituro, in questo caso entrambi i genitori sono portatori sani e si manifesta solo nel sesso maschile.

Per chi soffre di ittiosi non è solo un problema estetico ma possono verificarsi una serie di complicanze come perdita eccessiva di liquidi, perdita di sudorazione, intollerabilità al calore o infezioni cutanee, per questo bisogna rivolgersi ad un esperto dermatologo organizzando controlli periodici per tenere sempre sotto controllo la situazione.

Purtroppo ad oggi non ci sono cure per questa famiglia di malattie ma solo accorgimenti che permettono di migliorarne lo stato e la propria qualità della vita.

Dopo una biopsia cutanea e test biochimici e molecolari viene fatta chiarezza sulla gravità della situazione e prescritti trattamenti specifici per ripristinare le funzioni cutanee evitandone il peggioramento attraverso soprattutto creme ed emullienti da apllicare con grande frequenza.

 

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