30 giorni per liberarsi del superfluo: la mia strategia

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30 giorni per liberarsi del superfluo: la mia strategia

 

Taratatààà! Dopo aver portato a termine, il mese scorso, la sfida dei 30 giorni di minimalismo… come vi dicevo mi era rimasta in circolo la voglia di continuare a fare strage di roba inutile e quindi, prima che mi passasse l’ispirazione ho deciso di iniziare una nuova sfida.
Ho cercato un po’ online qualcosa che mi ispirasse, ma non ho trovato niente…così ho deciso di inventarmela io preparando uno schema con i vari punti, giorno per giorno, sui quali concentrarmi.

Lo schema è questo che vedete qui sotto… ad ogni giorno corrisponde un tema e questo vuol dire che quel giorno tutta mia mia concentrazione dovrà essere rivolta a quello.
Il primo giorno dovrò dedicarmi al cassetto della biancheria intima, il secondo a quello degli asciugamani, il terzo all’armadio (già in parte svuotato, ma c’è ancora da fare!) e così via… togliendo tutto ciò che non è REALMENTE utilizzato.

Insomma, fare quello che ormai viene comunemente definito “decluttering”.

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Ma come fare per attuare il decluttering in modo efficace?

Ecco la mia strategia

1) TIRO FUORI TUTTO

Ove possibile, invece di togliere quello che non mi interessa, io prima tiro fuori TUTTO e poi rimetto dentro solo quello che voglio tenere.
Fidatevi, togliere tutto e poi rimettere dentro le cose da tenere funziona molto meglio del frugare e togliere solo le cose da scartare!

2) MI FACCIO QUESTE DOMANDE

  • E’ qualcosa che uso regolarmente?
  • Sto tenendo questa cosa solo perchè mi sento in obbligo di farlo?
  • Lo sto tenendo perchè penso che un giorno potrebbe piacermi?
  • E’ una cosa che non uso ma che amo tantissimo?
  • E’ una cosa che vale il tempo per pulirla e lo spazio per tenerla?

Se la risposta a queste domande è NO, allora vuol dire che posso farne a meno.

  • E’ qualcosa di cui ho altri pezzi uguali?
  • Lo sto tenendo solo perché “non si sa mai… un giorno”?
  • Ho qualcos’altro che potrebbe fare la stessa cosa che fa quest’oggetto?
  • Lo sto tenendo in attesa che inizi a piacermi o mi stia di nuovo bene?
  • Potrei usare lo spazio che occupa per qualcosa che mi piace di più?

Se la risposta a queste domande è SI’, allora vuol dire che posso farne a meno.

3) MI IMPONGO UNA REGOLA

Per ogni cosa nuova che entra in casa (regalata o comprata che sia), almeno una deve uscire!

4) COSA ME NE FACCIO DEGLI OGGETTI ELIMINATI?

Se sono cose davvero inutili, le butto.
Se sono cose che possono servire o piacere ad altri li regalo ad amici, conoscenti o attraverso il gruppo “te lo regalo se vieni a prenderlo” della mia città. Cercate su Facebook, ce ne sono per ogni città!
Alcuni oggetti di valore potrei anche provare a venderli, ma non sono molto portata per la vendita e in genere preferisco regalare.

In ogni caso… questa vignetta mi rappresenta abbastanza bene 😀 In questo momento sono nella seconda fase, ma a tornare alla fase 1 non ci metto molto °_° per questo la regola che mi sono imposta dovrebbe aiutarmi a non ricominciare ad accumulare!

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5 commenti

  1. […] 30 giorni per liberarsi del superfluo: la mia strategia […]

  2. […] ma già da quello che si vedeva all’esterno si intuiva quanta roba ci fosse. Bene, gli istinti minimalisti che mi pervadono nell’ultimo periodo hanno raggiunto anche questo luogo e hanno fatto il loro […]

  3. […] Questa è la fase “zero” ossia la condizione fondamentale per cui possa funzionare il metodo. Questa fase vi prenderà più di 20 minuti. Potrebbero volerci anche delle intere giornate, ma il bello è che una volta fatto, non dovrete più pensarci. Decluttering significa “liberarsi del superfluo”, quindi rendere la casa il più “minimal” possibile. Meno oggetti ci sono e più sarà facile riordinarli e pulire tra essi. Se volete sapere come mettere in pratica questo punto, leggete 30 giorni per liberarsi del superfluo, la mia strategia […]

  4. In un giorno riordino la borsa e in un giorno il garage. Delle due l’una: o ho una borsa che quella di mary poppins mi fa un baffo ,o ho un garage nel quale posso riporre solo le play mobil…. di che cosa stiamo parlando…

  5. La tragedia è l’armadio pieno di “quando sarò magra lo metterò”. E poi i cassetti che diventano enormi svuotatasche con monetine, penne personalizzate, tappi, fazzoletti, volantini e chi più ne ha più ne metta!

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