Bambini in aereo: una guida pratica e un video emozionante

Ecco qui uno di quei video che quando li guardo mi ritrovo con un sorriso ebete sulla faccia 😀

In pratica quest’estate, i bambini che hanno volato con la compagnia aerea Meridiana, al loro arrivo all’aeroporto di Olbia hanno trovato ad attenderli una sorpresa inaspettata. Sul nastro trasportatore infatti, oltre ai loro bagagli, sono usciti fuori dei pacchi regalo e su ognuno di essi c’era il nome di ogni bambino!
Dentro i pacchi c’erano giocattoli e regali… Ecco il video!

https://youtu.be/Ipe5Zb58HVg

Ho scoperto che il progetto progetto del video, chiamato “Questo si chiama sorprendere”, fa parte di una serie di una serie di iniziative da parte di Meridiana per venire incontro alle famiglie con bambini tra cui la guida viaggio “Bambini tra le nuvole” che contiene un sacco di buoni consigli su come affrontare il viaggio in aereo insieme ai bambini, ad esempio:

  • Cosa non dimenticare prima della partenza (cosa non dimenticare e cos’è utile sapere prima di partire + idee e curiosità su come trascorrere i momenti che precedono l’imbarco)
  • Tutte le informazioni sui documenti che è necessario portare
  • Consigli su come intrattenere i bambini sia in aeroporto che in fase di decollo, volo e atterraggio
  • Info utili riguardo al portare il latte a bordo
  • Come risolvere il problema del mal d’orecchie in alta quota
  • Come vestire il bambino perchè stia comodo
  • Una lista di aeroporti “child-friendly”

e molto altro!
Questo è uno screen con alcune dritte sul pre-imbarco che ho fatto dalla guida, che potete leggere interamente QUI

Schermata 2015-10-22 alle 11.28.39Pin

Un’altra iniziativa molto bella attuata sempre quest’estate è stata quella di far volare gratis tutti i bambini fino agli 11 anni. Un grande aiuto nei confronti delle famiglie, soprattutto quelle numerose, che spesso rinunciano alle vacanze proprio per un motivo di costi.

Da mamma non posso che essere felice nel vedere che se da una parte si stanno sviluppando molti luoghi “child-free” ovvero preclusi ai bambini, considerati come elemento di disturbo..ci siano altre aziende che invece li mettono al primo posto spendendo energie e risorse per fa sì che i bambini ci siano e vivano un’esperienza positiva…e allo stesso tempo alleggerendo il lavoro ai genitori 🙂

 

Articoli consigliati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.