Perché metto le foto dei miei figli online

Il mondo dei genitori sul web si suddivide in 4 categorie

1) Non pubblico le foto dei miei figli perché a me non va. Non mi sento a mio agio nel farlo e non lo faccio. Ma non giudico chi lo fa.
2) Non pubblico le foto dei miei figli online perché internet è il male e tutti voi che lo fate siete dei degenerati e non tenete ai vostri figli!!
3) Pubblico le foto dei miei figli perché penso non ci sia niente di male. Non c’è niente di male nemmeno nel non pubblicarle.
4) Pubblico le foto dei miei figli e voi che non lo fate siete solo dei paranoici perbenisti ottusi.

Un po’ di tempo fa ho visto quest’articolo scritto da Chiara di “machedavvero”, ricondiviso da diversi miei contatti su facebook dal titolo: Perché non metto foto di mia figlia online

L’ho letto anch’io e devo dire che le motivazioni sono assolutamente condivisibili, capisco e non ho niente da contestare a chi decide di non mettere le foto dei propri figli online. E’ una scelta del tutto personale perciò mi sembra scontato che NESSUNO possa dire a qualcun altro “metti su internet le foto di tuo figlio!”. Quindi questo NON è un articolo scritto per cercare di convincere chi la pensa diversamente a comportarsi in modo diverso.

Ma io (appartenente alla categoria 3 dell’elenco qui sopra) le foto dei miei figli ce le metto. Così come tanti altri genitori. Sono una madre sconsiderata? Siamo genitori sconsiderati? Magari per qualcuno sì, liberi di pensarlo…questi comunque sono i miei motivi del perché lo faccio e del perché non ho in programma di smettere a breve 🙂

_DSC6439Pin

1) Ho amici e parenti lontani, a svariate centinaia di km di distanza… per i miei genitori, mia sorella, i miei zii, cugini, amici, vedere le foto della nostra routine quotidiana è un modo per partecipare alla nostra vita. Per sentirci (e sentire i propri nipotini) meno lontani. Potrei mandare un’email a ognuno, ma no, non sarebbe la stessa cosa. Seguire un profilo di facebook, instagram, il blog è un po’ come seguire un diario, con la bellezza di poter vedere quel che succede quasi in tempo reale, di scambiarsi commenti immediati. Per quanto mi riguarda ci sono persone che si collegano apposta per vedere se ho pubblicato nuove foto o video dei bimbi, e se per qualche giorno non ne metto nemmeno una iniziano a chiedermi quand’è che ricomincio a pubblicare qualcosa.
Quello di poter condividere i progressi, le marachelle, le faccette buffe dei miei bambini con le persone a cui tengo che non possono viverli da vicino è uno dei motivi per cui sono su facebook. Potrei descrivere tutto a parole, ma no, non sarebbe la stessa cosa.

collage aly baffettiPinTimbro nero dell’ikea usato come microfono. Le parole non avrebbero potuto spiegarlo!

2) Se “rubano” la foto di mio figlio, in realtà, non succede ‘niente’. Mi spiego meglio: sul blog di “machedavvero” si legge della sua esperienza con una foto della pancia rubata e si chiede “se fosse successo con una foto di mia figlia”? Anche a me è capitato molte volte che una mia foto venisse usata da altri (delle mie vignette poi, non ne parliamo!), in siti vari e per scopi vari…cos’ha comportato questo? Niente, a parte il fastidio nel vedere un mio scatto usato senza permesso, ma per una pura questione di gelosia e diritti di copyright. Se succedesse con una foto dei miei figli? Se un giorno scoprissi un primo piano del mio Paciocchino gira su facebook con la scritta glitterata “buon giorno” (che sicuramente avete condiviso almeno una volta, senza chiedervi chi fosse il bambino della foto) in sovrimpressione cosa comporterebbe?? Mi darebbe fastidio, sì lo ammetto… ma per lui, a conti fatti, non rappresenterebbe un danno o un pericolo reale.

3) I pedofili esistono anche offline. Ed è a quelli che voglio stare molto attenta. Se un pedofilo tra l’infinità di foto disponibili online decide di fantasticare proprio su quelle innocenti e totalmente prive di malizia dei miei beh…è comunque qualcosa da cui non ho voglia di farmi condizionare, come non mi faccio condizionare da ciò che può passare per la testa delle centinaia di persone che incrociamo per strada ogni giorno e che vedono i miei figli dal vivo (e tra di loro qualche pedofilo ci sarà di certo ma questo non vuol dire che li debba far girare mascherati).

maschera batmanPinAnche se a lui forse non dispiacerebbe affatto 😀
(nb: la maschera l’abbiamo trovata e stampata da QUI)

Tra l’altro se ai pervertiti interessano questo genere di foto, basta che si comprino una rivista tipo “io e il mio bambino” & co (che tra l’altro in molte leggono, ma che nessuno critica per le foto dei bimbi che ci sono sopra) per trovare ben più immagini di culetti nudi che sul mio profilo fb.


bimbisaniPinSarebbe meglio così?

4) Se tutti i genitori si rifiutassero di rendere pubbliche le immagini dei propri figli a quest’ora non avremmo mai avuto alcuni dei più bei film cult. Immaginatevi “La storia infinita” con degli attori maggiorenni al posto di Bastian e Atreiu. Se TUTTI i genitori, nel corso della storia, si fossero fatti questo genere di problemi non avremmo mai riso con “senti chi parla”, non avremmo mai pianto con “ET”, non avremmo mai fantasticato con “i goonies”, non avremmo mai visto “un poliziotto alle elementari”, “Matilda sei mitica”, e quanto altri film indimenticabili che vedono dei bambini come protagonisti!
Ve la sentireste di vietare di fare cinema ai bambini? E cosa cambia tra quei bambini e i nostri? Niente, a parte che quelli vengono visti da milioni di persone mentre i nostri da un pubblico molto più ridotto 🙂

fotoonline01PinOra sì che va bene!

5) Prendiamo continuamente decisioni per i nostri figli. E se scoprissimo, una volta cresciuti, che i nostri figli non avrebbero voluto apparire online? E se scoprissimo che non avrebbero voluto i capelli lunghi ma corti o viceversa? E se scoprissimo che il colore che avrebbero scelto per la loro cameretta non sarebbe stato l’arancione ma il nero? E se avessero voluto uno svezzamento vegano? E se scoprissimo che non avrebbero voluto essere battezzati (o avrebbero voluto esserlo stati?) e se…….
Beh, se quando cresceranno mi renderò conto che quel che sto facendo va contro la loro volontà sicuramente farò di tutto per modificare il modificabile. Smetterò di pubblicare cose che li riguardano e se vorranno cancellerò quello che c’è, se vorranno il battesimo li battezzerò, se vorranno un taglio di capelli diverso glielo farò fare, se vorrano cambiare abitudini alimentari le cambieranno…
Non si può tornare indietro nel tempo, ma si può sempre cambiare rotta e spero di essere in grado di far capire ai miei figli che le scelte che ho preso per loro sono state guidate dalla convinzione di star facendo qualcosa di buono, ma che se necessario sono sempre pronta a tornare sui miei passi.
(ma in realtà già me li vedo, adolescenti, a farsi e pubblicare selfie 😛 magari abbigliati in qualche modo assurdo…altro che )

6) Per quanto riguarda il discorso privacy, molti genitori non pubblicano immagini, ma racconti per filo e per segno (su blog , facebook ecc) di tutto ciò che fanno/dicono i loro figli. Leggo riportate intere conversazioni, momenti simpatici ma a volte anche imbarazzanti, sfoghi riguardo ai comportamenti dei loro figli… E secondo voi è meno lesivo della loro privacy scrivere a parole qualcosa piuttosto che far parlare un’immagine? Per me non cambia poi molto. Se un genitore non pubblica le foto del proprio figlio per difendere la sua privacy, per lo stesso motivo dovrebbe anche evitare di parlare di lui visto che il risultato alla fine è sempre quello: gli altri sanno i fatti suoi e voi non sapete se è ciò che lui avrebbe voluto.

7) Tra le mie passioni (che talvolta si trasforma in lavoro) sicuramente una delle più importanti è la fotografia. E da quando sono mamma i miei modelli preferiti (nonché spesso gli unici disponibili) non possono che essere LORO. Amo condividere la mia “arte” e loro spesso ne fanno parte, anzi diciamo pure che ne sono al centro. Inoltre le foto che faccio a loro entrano a far parte del mio portfolio e le uso per far vedere cosa sono in grado di realizzare (proprio per non pubblicare foto di bambini non miei), e se devo fare un articolo o una recensione qui sul blog, la loro presenza nelle mie foto non può che aggiungere qualcosa in più al messaggio che voglio trasmettere…e non essendo appunto foto “compromettenti” in alcun modo non vedo motivo per evitare di metterle.
A me per prima poi piace vedere le foto degli altri…ci sono blog e profili che seguo solo per le stupende immagini dei momenti di vita che pubblicano! Per me sono una fonte d’ispirazione e magari lei mie lo sono per qualcun altro!

sdraiato nell'erba smallPin

8) E se un giorno vedessero tutte le cose della loro infanzia che avete pubblicato??? Beh, in quel caso (almeno nel mio caso) allora non potrebbero che avere un’ulteriore conferma di quanto siano stati amati. Sfoglieranno questo diario virtuale e si imbatteranno in tutto l’impegno che ci ho messo (abbiamo, considerando anche il papà e tutti quelli che ci hanno messo del loro) per renderli felici, curiosi, liberi.
Vedranno che ogni giorno, anche nel più faticoso e sfortunato, è stata spesa una parola dolce e orgogliosa nei loro confronti.
Guardando quella foto forse tornerà loro in mente il bel gioco che avevamo fatto quel giorno, ripercorreranno tutte le esperienze divertenti fatte insieme, rivivranno quel momento di coccole e ripenseranno a come fosse essere così piccoli, vedranno come prendevamo a ridere le loro marachelle e con ironia i problemi e potranno anche leggere tutti i bellissimi commenti (di amici e parenti, ma anche di persone che forse nemmeno conosceranno mai, ma che li hanno visti crescere ) che accompagnano le foto e i post che li riguardano. Probabilmente si faranno tante di quelle risate…!
Se fosse successo a me di scoprire una cosa del genere da parte dei miei genitori mi sarei sentita davvero tanto felice e amata…e magari mi sarei tenuta per me qualche rispostaccia da adolescente in crisi.
Ecco, io penso che questa potrebbe essere una probabile conseguenza della “shockante scoperta” 😉

selfie dentiPin

Poi chi vivrà vedrà! Tra qualche anno ci risentiremo e vi dirò come sarà andata veramente.

Potrebbero interessarti anche:

Le 15 attività preferite dai bambini (un po’ meno dai genitori)

25 motivi per amare il pancione

Litigo

 

Articoli consigliati

229 commenti

  1. Magistrale. Niente da aggiungere.

    1. wow, grazie 😀

    2. Mi spiace per i tuoi figli che tu hai un fiume di parole e poca responsabilità da genitore. Che è diverso dal riprodursi

      1. Prova ad immaginare…la foto del tuo bimbo a schermo intero sul pc di un perfetto sconosciuto….e la mano di quest’ultimo che mentre lo guarda scende piano piano verso i pantaloni…
        Poi mi dirai….

        1. Prova a immaginare tuo figlio al parco che gioca e un uomo seduto sulla panchina che lo guarda e pensa a cosa vorrebbe fargli se ne avesse l’opportunità…
          Schifo, disgusto, rabbia… Ma finchè restano pensieri non mi lasceró condizionare. A maggior ragione se si tratta di perfetti sconosciuti che non frequentiamo nella nostra quotidianità.

    3. Una risposta sensata, grazie

  2. Sei nei miei pensieri??? Condivido punto per punto:-)

  3. Concordo in pieno su tutta la linea

  4. Bellissimo post! 🙂 Condivido in pieno, niente da aggiungere!

  5. Hai dato voce a tutte le mie motivazioni e, forse, anche a qualche buon motivo di più. Aggiungo che, da parte mia, pur facendo delle foto dei miei figli quello che mi pare, mi guardo bene dal pubblicare quelle altrui; quando è successo, è stato per foto in cui i volti non erano mai chiaramente esposti e, sempre, in ogni caso, avevo chiesto prima autorizzazione esplicita alla pubblicazione di quella determinata immagine. Insomma, che ognuno pensi ai propri figli, alle proprie foto, alle proprie scelte 😉

  6. Mi dispiace, ma non sono d’accordo….un conto è pubblicare qualche foto e magari ci sta; un conto è fare una cronostoria della vita del bambino. Un diario glielo puoi fare anche offline o come si faceva una volta il classico album delle foto …ai parenti le foto le puoi mandare anche per email…invece un pedofilo astuto può capire e studiare le abitudini tue e del bambino se pubblichi tutto un diario dove dici dove abiti con il bambino, dove va a scuola, in che bagno vai al mare ecc. per 365 gg all’anno. Inoltre una volta rese pubbliche sui social non puoi “cambiare” “rotta”…quel che è fatto è fatto. Invece è vero il contrario: per renderle pubbliche le foto c’è sempre tempo. Insomma, non sono d’accordo con te e penso che esponi i tuoi figli a dei potenziali rischi proporzionalmente alla quantità di informazioni che rendi pubbliche…poi ovviamente se uno è maleintenzionato lo fa anche senza internet e fb….però rendergli la vita facile….in ogni caso, ognuno fa come gli pare e se tu non vedi i rischi/danni che potenzialmente potranno avere i tuoi figli poveri loro….spero che non se ne debbano pentire!

    1. Oh, finalmente un commento in disaccordo! 😀
      Ma io non seguo il tuo ragionamento…Cioè, un pedofilo che non mi conosce (perchè altrimenti già saprebbe dove abito) dovrebbe mettersi a studiare il mio profilo e le mi abitudini, per poi venire al mare/parco dove andiamo noi a rapire mio figlio?
      Non potrebbe semplicemente andare al mare e rapire un bambino qualsiasi? (Se quelle sono le sue intenzioni)
      Perchè fare tutto questo casino lasciano anche tracce online?
      In realtà i pedofili nella stragrande maggioranza dei casi sono in famiglia o nei posti che riteniamo sicuri e in cui mandiamo i bambini (scuole, corsi vari, oratorio, palestra) perchè quella gente va a cercarsi lavoro proprio negli ambiti che gli permettono di agire.
      L’ipotesi di cui parli tu la vedo come una possibilità davvero molto molto remota e poco probabile. Più facile che ci investa una macchina attraversando la strada… Ma non per questo evito di uscire di casa.
      Gli occhi peró restano aperti in ogni caso, e i bambini sempre sott’occhio!
      Ciao!

      1. Io penso che se le foto di un bambino un pedofilo nn le vede, nn può,fantasticare su quel specifico bimbo.Se si parla di pedofili.E’ come per gli uomini o donne,etero o gay,vedi mille persone,per strada, nei bar,sul tram ma quando vedi quello o quella che ti “arrapa” scatta la molla se nn la vedi nn può scattare.Tutto qui,Internet è vasto, Metto le foto per farle vedere a parenti lontani,una zia ha la privacy pubblica,che a sua volta ha un amica di un amica con privacy pubblica,ecc. e le foto le vedono cani e porci.Non è un problema,perchè penso anche io che nn è che sono tutti disposti ad indagare,per rintracciare il loro oggetto del desiderio,però mi domando :Se davvero vuoi condividere foto di compleanni,avveninimenti e quant’altro solo con parenti lontani,e nn pavonaggiarti con amici di quanto siani carini e simpatici i bimbi,perchè nn fai un gruppo chiuso,ed inviti solo i pochi cari?
        Io nn ho la necessità di dire al mondo quanto siano belli i miei tesori io lo sò e mi basta .Ciao

        1. Un pedofilo puó vedere mio figlio dal vivo al parco e seguirmi fino a casa… Puó essere tra i maestri della sua scuola o tra amici e parenti. Ma non risolvo il problema chiudendolo in casa. Piuttosto coltivo il dialogo, lo metto in guardia, lo osservo e mi chiedo se qualche comportamento debba mettermi in pensiero.
          Come ho spiegato non mi preoccupa più di altre cose il fatto che degli estranei vedano il loro viso.
          Per quanto riguarda il pavoneggiarsi… Io non ci vedo quest’intento (nè ce lo metto) nelle foto dei bambini che i genitori pubblicano, casomai una voglia di condividere con gli altri qualcosa che li rende felici! Sicuramente a qualcuno non importa niente, a me invece piace vederle, soprattutto se non sono foto banali ma che comunicano qualcosa (ed è quello che spero di fare anch’io con le mie).

      2. Esatto doroty…io sono molto più preoccupata quando mia figlia di 12 anni è a catechismo o in palestra.

    2. L’idea che mi faccio di lei, leggendo cosa scrive é quella di una persona che possiede un’immagine catastrofica della vita, anche trovo irritante che lei auguri così tante cose negative all’autrice dell’articolo. Pensi a guardare nel suo orto, invece di impartire inutili lezioni di vita agli altri.

  7. Avrei potuto scriverlo io. A parte la storia del portfolio, perché io a fare foto sono un cane 😉

  8. Condivido tutto. Amo le foto, ho tutti i parenti lontani, e condivido interi discorsi col sorcio, perché li trovo geniali e mi fanno rotolare dalle risate in certe giornate nere. Ma soprattutto ho il terrore di dimenticare certi momenti…
    Non sono una sprovveduta, quindi evito commenti se non in differita, non comunico date sugli spostamenti, ma cosa fondamentale, non lo lascio mai da solo.
    P.s. bellissime foto!

  9. ciao! Bellissime riflessioni. Io faccio parte della categoria 1. Non mi piace pubblicare le foto delle mie bambine perché sono gelosa dei nostri momenti. ˆ_ˆ Non giudico assolutamente in maniera negativa chi lo fa, anzi adoro guardare le fotografie che ritraggono i bambini in momenti spensierati e soprattutto non in posa!

  10. il pedofilo a mio parere non “punta” un bambino rubando qualche foto o informazione sul profilo FB della mamma o in un blog. il pedofilo contatta un ragazzino/a sul suo stesso profilo FB, un pedofilo contatta il bambino/a nella vita reale. e spesso in questo caso è proprio l’isospettabile che vedi tutti i giorni, con cui scambi saluti e commenti quello di cui tuo figlio si può fidare perchè lo ha visto parlare con i genitori

    1. È esattamente quello che penso anch’io… E a cui voglio dedicare le mie attenzioni!

  11. Non potevi descriverlo meglio. 🙂

  12. Ciao,
    Scrivo da cellulare quindi sarò breve: la penso esattamente come te!
    Bello il post,
    Ciao:-))
    Aga

  13. Io invece penso che se avessi dei genitori che rendono pubblici al mondo intero tutti i miei momenti privati, mi arrabbierei parecchio. Infatti scelgo accuratamente cosa della mia vita pubblicare. Tra pubblico e privato ci deve essere un confine. Per me fare così é questione di pudore ma anche mancanza di esibizionismo, cosa che – ahimé – a molti altri invece non manca.

  14. Non vedo nulla di male a pubblicare foto dei propri bambini, ognuno è libero di fare che gli pare, è l’auto-annullamento di genitori bimbocentrici che mi preoccupa, convinti che al mondo intorno a loro (almeno sui social network) possa interessare quante volte fa la pupù il proprio bebè o la sua prima parola o di quanto cresce bene ed è speciale. Mi sembrano come quelli che in un concerto pubblicano le foto di ogni momento del live, perdendosi l’emozione del concerto stesso. Non fate nulla di male, per carità, semplicemente spesso siete ai limiti dello spam…ah prima che lo diciate: lo so che posso cancellare le amicizie da fb)

  15. Io non riesco a capire questo bisogno asfissiante di far vedere a tutti quanti o di far sapere cosa fa il proprio figlio all’interno del web…..i parenti lontani?Dai su siamo seri,vuoi fargli vedere come cresce bene?Cellulare alla mano,foto,video,crei un gruppo su whatsapp(o come cavolo si scrive!)e in tempo reale condividi solo con le persone care tutto quello che vuoi…..

    ps :c’è riuscito mio padre ad usare whatsapp che è tutto dire.

    1. Hai ragione! Alla fine le pubblichiamo pechè siamo compiaciuti dal numero di clic e dai complimenti che fanno ai nostri figli. Lo so perchè lo facevo anche io, sono onesta! Poi mi sono resa conto che era puro egoismo e mi sono rotta le scatole di spiattellare la mia vita al mondo e soprattutto di far entrare gli altri nella mia intimitá, xkè mia figlia è la mia intimità più preziosa

      1. Finalmente una risposta onesta.

        1. o forse “una risposta che dice quello che penso io”…
          Perché pensare sempre che chi esprime un’opinione che non è in linea con la propria sia un bugiardo?

      2. Anche io sono una pentita come te! Mi consolo pensando che di mio figlio avrò pubblicato si e no solo un paio di foto in cui si vede il viso! Sono diventata gelosa della mia vita privata a maggior ragione con il mio piccolo! Non mi piace che me l scrutino in giro figuriamosi su internet! Lo amo troppo e lo proteggo 🙂

    2. sono daccordo con Enrico,publicare le foto dei nostri figli è potenzialmente pericoloso.oltre alla pedofilia ci sono i rapimenti e solo DIO sa chi fine fanno,non dimenticate che ci sono traffici di organi e altro .per cui ,attenzione !!

    3. sono daccordo con Enrico,publicare le foto dei nostri figli è potenzialmente pericoloso.oltre alla pedofilia ci sono i rapimenti e solo DIO sa chi fine fanno,non dimenticate che ci sono traffici di organi e altro .per cui ,attenzione !!

  16. Ottime considerazioni, io non ho figli e nn ci vedo nulla di male nel pubblicare o no foto dei propri figli online… l’unico problema che ci vedo è quando, alcune mamme e papà ossessionati vedono i loro figli solamente attraverso un telefonino e la prima parola che imparano a dire è cheese! Ti racconto un aneddoto, ero al parco con una bimba e sua madre per giocare con loro, sua madre al parco le ha scattato 30 foto per vedere qual’era la più idonea da caricare su facebook ed ha passato il resto del tempo a mandarle a parenti o su whatsapp le altre foto e caricarne qualcuna su facebook , nel frattempo la bambina ha preso ed iniziato a correre davanti ad un bambino che giocava sull’altalena e se non mi fossi buttata io per terra si sarebbe presa un calcio micidiale nei denti! Ma il peggio è che ci siamo alzate, mi sono pulita dalla sabbia, ho continuato a giocare con la piccola e la madre nemmeno si è accorta dell’accaduto!

  17. Anche io pubblicavo bellissime foto di mia figlia poi quando mi sono resa conto che qualcuno potesse vedere della libidine sessuale dove io vedo tenerezza, ho smesso. Vale il discorso che i nostri bambini possono essere visti per strada o su una rivista, vale anche il discorso trovare un link con scritto buon giorno con la foto del tuo bambino puó essere piacevole ma non vi disgusta l’idea che al posto del buon giorno, accanto al sederino del vostro bambino, ci possa essere un elemento fallico che si muove? Questo mi spaventa, non la foto con accanto il buon giorno

    1. Sì mi disgusterebbe, denuncerei e tutto… Ma resta il fatto che per il bambino non comporterebbe un danno reale.
      Quindi non è un pensiero che condiziona il mio comportamento.

      1. E lo so ma tanto denunciare non serve a nulla, una volta caricate le foto su internet non sono più tue, inutile illudersi. Vero xó che al bambino materialmente non viene fatto alcun danno. Tuteliamoli xó! Io ho un’amica che ha caricato in rete anche la foto mentre il bambino faceva pipì nel vasino! Dai! Vanno messi con criterio questi benedetti scatti

        1. Non è affatto vero che le foto messe su internet o fb non sono più tue, il diritto intellettuale resta sempre! Se poi vengono usate per scopi illegali si va sul penale pesante!

  18. Concordo su ciò che hai scritto io personalmente pubblico solo alcuni momenti della vita dei miei due piccoli di uno e due anni e mezzo …la cosa che mi preoccupa invece sn i due grandi di 20 e 16 anni ..navigano liberamente e quello si che espone a rischi seri …controllo regolarmente ciò che fanno.. .,per lo meno ci provo sopratutto parlando cn loro dei pericoli a cui sn esposti !!

  19. story of my life!!!
    Hai assolutamente ragione e condivido tutto cio’che scrivi perche’ la penso come tE e mi comporto come te!
    🙂
    Un abbraccio
    Roberta

  20. “Praticamente perfetto sotto ogni punto di vista” (a proposito di film con bambini…).
    La faccenda della pedofilia poi io la trovo veramente fuori misura. Anche perchè (e scusa se mi permetto di linkare, ma lo faccio solo quando lo reputo importante), non è di un’immagine con il muso sporco di inchiostro che dobbiamo preocuparci.
    http://www.mammaimperfetta.it/2012/05/02/pedofilia-spiegata-ai-bambini/

  21. Io sono nella 2. Non pubblico, se non pochissimo e sempre non foto chiare, ma non credo che chi lo faccia agisca da irresponsabile. Non pubblico però neanche il bollettino di tutto ciò che mio figlio fa. Se
    E due cose non vanno insieme non so quanto senso abbiano

  22. Io.Ti.Adoro. 😀 Anche io pubblico. Vivo in Germania e le nostre famiglie e gli amici lontani seguono la nostra quotidianità attraverso quello che pubblico 🙂 E sono anche fotografa di bimbi. Se tutti i genitori scegliessero di non pubblicare non avrei un sito internet e un portfolio! 😉

  23. Non metto foto di mia figlia nel blog perché non desidero farmi riconoscere,infatti non ne metto nemmeno di me stessa 😉 Via FB oscillo fra la posizione 2 e la 3, nel senso che metto qualche foto ma mai pubblica, poi periodicamente la tolgo soprattutto da quando la Stellina ogni tanto si mostra insofferente proprio al gesto di essere fotografata. Sono soprattutto d’accordo con il punto n. 3. Non so se è un caso che l’idea del pedofilo americano me l’abbiano proposta due donne senza figli – non sto facendo allusioni, è proprio che mi chiedo se c’è qualcosa che scatta quando sei genitore, nel senso che hai talmente tanto da fare a ”parare” colpi nel mondo reale che ti rifiuti di immaginare possibili disastri virtuali e poco probabili e che non hanno un’incidenza oggettiva nella tua vita. Mi spiego: come molte altre donne che conosco, ho conosciuto il pericolo pedofilo in una persona di cui la mia famiglia aveva fiducia, che vedevo ogni settimana e a cui non sono riuscita a sottrarmi. Ecco QUESTO è il pericolo che mi fa veramente rizzare le antenne. Se c’è un pervertito che fa qualcosa con le foto di mia figlia – ma anche mie, per quel che ne so – a migliaia di chilometri di distanza, beh… è un malato che non mi può fare del male, e tanto mi basta.

    1. Ops ! Volevo dire ovviamente che oscillo fra la posizione 1 e 3, mi ero convinta che la 2 e la 3 fossero il giusto mezzo fra gli estremisti 1 e 4 😉

  24. sono da cellulare e purtroppo dovrò essere breve.
    Non ne fate, vi prego, solo un discorso di pedofilia: la questione è mooooolto più ampia. Qui si tratta di IDENTITÀ DIGITALE.
    Stiamo parlando di futuri adulti che avranno online una traccia di tutta la loro vita.
    Guardate la cosa dal punto di vista dei bambini: io mai avrei voluto che mia madre pubblicasse roba mia di me al mare o in casa. E quindi non lo faccio con mio figlio.
    Una volta adulto non voglio che si ritrovi con foto di lui che fa il bagnetto o gioca a palla, non lo trovo giusto.
    C’è da dire poi che stiamo parlando di foto di cui perdiamo totalmente il controllo: a quante è successo di trovare PROPRIE foto pubblicate da altre parti? Io voglio avere il controllo delle sue foto per evitare, un domani, di metterlo in imbarazzo.

    1. sicuramente anche su questo come per quasi tutte le scelte che facciamo per i nostri figli, siamo molto influenzati dalla nostra esperienza e da ciò che avremmo voluto per noi stessi.
      Io ad esempio non avrei avuto nessun problema, le foto di me da piccola su internet ce le ho messe io stessa appena ho avuto un computer all’età di 14 anni.
      Penso anche che il modo in cui ci approcceremo con loro verso questo argomento determinerà in parte il loro modo di pensare a riguardo. Quindi se siamo tipi super attenti e gelosi della privacy probabilmente anche i nostri figli lo saranno (e saranno felici di non essere stati su internet da piccolo), viceversa se non lo siamo allora anche loro cresceranno senza dar troppo peso a quest’aspetto e non vedranno la cosa come un problema.
      Poi appunto…chi vivrà vedrà ^^ Tanto qualcosa da recriminare sul modo in cui li cresceremo la troveranno sempre 😛

  25. L’ha ribloggato su Arybluee ha commentato:
    Assolutamente concorde….

  26. Concordo col disaccordo….oh insomma hai ragione e condivido! 😀

  27. vorrei che Facebook togliesse i “MI PIACE” dalle foto con i figli

  28. secondo me l’analisi è corretta ma incompleta. Credo manchi il gruppo delle mamme “pubblico le foto dei figli per me, perché prima di essere mamma mi vantavo degli aperitivi o di quanto ero originale e pazza, ora che la mia vita e il mio orgoglio è mio figlio mi vanto di lui, sperando di ottenere più like possibili, possibilmente da aspiranti mamme che mi invidiano a morte”.
    Probabilmente non c’è alcun rischio, ma per qualche like vale la pena correrlo (controllando con ansia le notifiche di FB) Probabilmente molte sanno di appartenere a questo gruppo ma mentono anche a loro stesse.

    1. G R A N D E!!! Ahahahaha!!!!

      1. Personalmente non ho niente contro nemmeno quella categoria 🙂
        Anche se come ho detto io nelle foto dei bimbi non ci vedo praticamente mai un “volersi vantare” quanto invece una voglia di condividere con gli altri la propria felicità. Questo non vuol dire che poi tutti si sentano contagiati da questa gioia… Ma credo che l’intento di fondo sia quello.
        E comunque, nel dubbio, preferisco pensar bene piuttosto che male ^^

        1. Sono d’accordo con il tuo commento Doroty, lo copierò e incollerò (citandoti ):)

  29. Ti scopro oggi….Bellissime foto!!! Bel post!! 😀

  30. Bellissimo post, hai espresso esattamente quello che penso anche io.
    Inoltre aggiungerei che spesso vede il “male” chi vuole vederlo, anche li dove non c’è. Io noto molti genitori che, finchè i figli sono piccoli, sono iperprotettivi. Poi a 10 anni gli mettono in mano uno smartphone e non si preoccupano di sapere cosa se ne fa il figlio, che contatti ha, ecc. So di gente che aiuta anche i figli, di meno di 10 anni, a crearsi un profilo personale su Facebook, falsificandogli la data di nascita, perchè la cosa sarebbe vietata.
    Ah, mia madre pensava che chi andava ai concerto rock si drogava, che se bevevi una birra diventavi alcolizzato e che se portavi una minigonna sarebbe stato più probabile uno stupro!

  31. Mi trovi assolutamente d’accordo. Secondo me basta solo usare un po’ di buonsenso nella scelta delle foto…
    Le mie twins hanno 8 anni e se non vogliono che una loro foto venga pubblicata me lo dicono nel momento in cui la scatto. Forse tra 10 anni non saranno della stessa idea e allora anch’io, come dici tu, rimuoverò tutto, ma almeno adesso so che ciò che pubblico non le mette a disagio o in imbarazzo.

    1. curiosità: perchè dire “twins” e non “gemelle” ?

  32. Anch’io faccio parte delle mamme del punto 3 e beh…non potrei trovare parole migliori di quelle che hai usato tu.

  33. Chi ha tanta paura di mostrare le foto dei pargoli online smetta di portarli anche ai giardinetti, al cinema, a fare shopping, in spiaggia col costume o addirittura nudi dove chiunque armato di un cellulare può rubare tutti gli scatti che vuole e farci poi quello che vuole.
    Non sono qui i pericoli dei bambini che peraltro dalla tenera età alla pubertà per arrivare all’età adulta cambiano i tratti somatici centinaia di volte.
    Nessuno potrebbe riconoscere un bambino che ha tre anni oggi fra vent’anni.
    Piuttosto chissà se quei genitori che si perdono i figli al mare o al centro commerciale sono anche quelli che poi,” per sicurezza” non pubblicano le loro foto su facebook.

    1. Devo (purtroppo, perchè non è una bella notizia per nessuno) smentirti riguardo al cambiare i tratti somatici. Purtroppo una cosa che spiegano in maniera ossessiva a tutti gli aspiranti genitori adottivi (che a differenza di tutti voi fortunati genitori biologici non devono anche fare i conti con i genitori “veri” che magari ricercheranno il loro figlio abbandonato – o tolto – per tutta la vita) è proprio che già esistono sotfware di semplicissimo utilizzo in grado di ricostruire il passare degli anni da una foto di un bambino anche molto piccolo e mostrarlo come sarà dopo tot anni. Non credo che i TRATTI SOMATICI cambino.

  34. Ma cosa ne pensano i bambini? Anzi, riformulo: cosa ne penseranno i bambini da grandi? Essendo io una persona molto riservata, sinceramente odierei il fatto che le mie foto da bambino siano alla mercé di chiunque su internet. Non possiamo imporre ai figli le nostre scelte.

  35. C’è una quinta categoria, che ti invito pacatamente a considerare: “Pubblico senza problemi le foto dei miei figli, ma solo con il loro consenso”.
    Facevo parte del gruppo 3 fino a poco tempo fa.
    Dopo aver parlato con mio figlio ho capito che per lui è qualcosa di importante.

  36. Condivido tuttto :-))))I cricket che noi donne non teniamo strette la libertà di esprimere amore con le foto dei nostri figli, perché alla fine teniamo gli attimi, non li vogliamo perdere è questa anche la mia malattia. Condannabile da chi vede i mostri anche dietro la propria ombra, mia figlia mi odiera forse perché ho condiviso al mondo quanto posso amarla, ma sono certa, non ho tempo fi incollare 30000 e passa foto in un album…quel giorno che non ci sarò più avrà il Blog, e saprà che mamma la voluta molto bene e li nelle foto, nel diario giornaliero si ricorderà di come abbiamo vissuto . Grazie.

  37. Padre di una bambina

    Rispetto per le idee di tutti (e i figli sono tuoi), ma i punti che hai elencato si smontano in 5 minuti tutti quanti e se avessi tempo lo farei…
    Detto questo, pubblicate pure le foto dei vostri bimbi online, ma usate le liste private di Facebook, perché sparare la faccia di tuo figlio su un blog pubblico è e sempre sarà una pirlata imperdonabile.
    Voglio vedere se uno si piazza davanti a scuola e si mette a fotografare i bambini in faccia che cosa (giustamente) gli fanno…

  38. Bel post! Io faccio parte di quelle che pubblicano foto poco chiare del figlio ma non giudica chi le mette. ANZI, la vedo sempre come una cosa tenerissima.

  39. Non condivido affatto! Anche se chiaramente rispetto le scelte di ognuno di voi.
    Ma i motivi sopra elencati sono semplici scuse per mascherare la voglia di usare i propri figli egoisticamente per mettersi al centro dell attenzione, così da ottenere i tanti ‘mi piace’ o classici commenti come ‘bellissimo/a, che belli , che teneri, ecc… I figli vengono usati come oggetto da mostrare.
    Punto 1: se volessi mostrare le foto di mio figlio a persone vicine alla famiglia o a parenti o amici lontani si possono inviare foto in maniera provata sia su Facebook che in altri social oppure addirittura inviare mms, se decidete di condividerli con tutti , anche in non amici che avete su Facebook vuol dire che lo fate solo per voi.
    Punto 3 i pedofili sono anche off line, vero, ma mettendo in line i propri figli non dico che li metti in pericolo, ma sicuramente non li proteggi, aumenti la loro visibilità e di conseguenza la possibilità che qualche malato ne venga attratto.
    Punto 8 se vuoi fargli rivedere le loro foto da piccoli basta fare foto e svilupparle, una come te appAssisanata di fotografia dovrebbe sapere che la foto stampata crea molte più emozioni di quella digitale, inoltre se non volessi sviluppare puoi mettere le foto in hard disk privati o addirittura se vuoi puoi memorizzare le cartelle delle foto tue e dei tuoi figli in appositi siti che vendino spazio privato accessibile solo con password e dati personali. Non mi dilungo perché non tempo , ma questo post era necessario, altrimenti si fanno passare messaggi sbagliati , nascondendo la verità dietro ridicole scuse !

  40. Non bisogna condividere,ma non bisogna essere bigotti:-)Ogniuno fa della propria vita quello che vuole…i punti non sono smontabili come dice qualcuno…anzi sono corretti…e proprio perché ha scritto con chiarezza e smontato il vostro bigottismo, perché io ne sono certa chi protegge troppo la propria vita e perché ha paura di mostrarsi di come è ogni uno è libero di dimostrar come vuol l’amor per i propri figli…pedofilia, off linee, mostri, troppe paranoie leggo.Le polizie internazionale online lavorano per proteggere i nostri figli ed un pedofilo non si perde a guardare le foto dei vostri figli, ma la maggiorparte la vittima è vicina di casa di banca, del proprio tetto…adesso non fanno giocar più i bimbi nei parchi.Ricordo ancora avevo 6 anni eravamo in 10 ragazze ragazzi a giocar per strada…quanti di voi lascia i propri figli non giocar per strada? Solo perché vede il mostro dappertutto? Molti, ormai mi ritrovo con mia figlia ad essere le sole dopo asilo andar in bici, per strada oppur camminare…e mi dice dove sono gli altri bimbi? Io sarò invosciente egoista forse anche, ma proprio non scrivo per avere commenti oppure miiio come bella tua figlia? Me ne faccio una peppa…tutto ciò siete esagerate, il fatto che vi limitita ad esporvi, cosi limitate nella vita la libertà dei propri figli…e poi siamo egoisti noi…ma non mi fate ridere…e via i luoghi comuni..

  41. Ho letto con interesse il tuo punto di vista, però non mi hai convinta: anche a me piace fotografare, ma gli scatti li tengo per noi. I miei parenti sono lontani, gli spedisco le foto o le mando per mail.
    Un punto non hai toccato, che è poi è il principale motivo per cui non pubblico sue foto: è illegale pubblicare foto di una persona senza la sua autorizzazione.
    Tano dovrebbe bastare

    1. Non era mio intento convincere nessuno 🙂 ho solo detto la mia, personale e sindacabile opinione
      Ma sul punto che non avrei toccato devo contraddirti…per i propri figli minori sta al genitore il diritto di decidere della loro immagine. Infatti anche nei siti di immagini stock o per concorsi ecc…il genitore deve firmare per dare l’autorizzazione ad usare quell’immagine. Quindi niente di illegale… solo, eventualmente, non condivisibile.

      1. Certo, infatti nonostante abbia il bimbo più bello del mondo (:P), non mi sognerei mai di trattarlo come merce per sponsorizzare un formaggini (faccio un esempio). Non giudico chi lo fa, oltre all’autorizzazione, bisogna assumersi la responsabilità di un atto che potrebbe anche non piacere ai nostri figli in età adulta o potrebbe non piacere a noi: come spiegherei a mia figlia che è sbagliato pubblicare un selfie a 12 anni in reggiseno se ho postato la sua foto a 1 mese di vita durante il bagnetto?

      2. Non confondere il diritto di decidere (che è condiviso) con la responsabilità (che è tua).
        Ciò che tu rendi pubblico oggi di tuo figlio, arrogandoti unilateralmente il diritto di farlo, sarà sulle sue spalle domani.
        Se tuo figlio ti chiedesse di non pubblicare più le sue foto online, tu continueresti a farlo solo perché tu puoi decidere legalmente per lui?
        Mio figlio ha undici anni. L’anno scorso mi ha fatto capire che non gradisce che io pubblichi la sua immagine sulla mia timeline di Facebook.
        Da allora, se ho una fotografia che lo ritrae e che mi piacerebbe condividere, gli chiedo se per lui ci sono problemi. Finora mi ha sempre detto di sì, perché alla fine credo che tutto riguardi unicamente da un lato, una sua presa di coscienza della propria immagine, e dall’altro un riconoscimento da parte mia che quell’immagine è di sua proprietà, non mia.
        Ed è vero.
        Pensaci.

        1. Infatti appena saranno un po’ più grandi sicuramente chiederó loro il permesso (appunto, non serve arrivare ai 18 anni, già a 10 ma anche meno secondo me iniziano a rendersi conto della questione)
          Fino ad allora faró quello che io ritengo giusto (ma mica solo per questo, anche per cose molto più importanti e influenti nella loro vita e formazione, come il metodo educativo, la scelta della scuola, l’alimentazione, l’aspetto religioso e spirituale…)
          Poi strada facendo si faranno le opportune correzioni.
          Per il momento credo di non fare niente di male e siamo tutti contenti così, se poi in futuro si rivelerà uno sbaglio o no lo vedremo

    2. Stefania, l’autorizzazione non può darla né firmarla un minorenne, ma il suo tutore. Il questo caso è il genitore che decide.

  42. ciao..bellissimo post..mi sono molto identificata nelle tue motivazioni e condivido pienamente tutto…grazie x questa piacevolissima lettura!!!passa a trovarmi se ti va..una bacio
    http://madeinpardo.blogspot.it/

  43. Beh vi voglio dire la mia. Lasciate stare la pedofilia, i parenti lontani, gli amici, il diario ecc.ecc. perché purtroppo (sighhh) sono accadimenti che possono succedere anche nella vita reale (i parenti intendo). Il vero punto non è questo! Il vero punto è che una volta postata un’informazione online, foto in questo caso, se ne perde totalmente il controllo!!!! Non sarà possibile in futuro cancellarla o sapere dove sarà andata a finire, semplicemente. Vi risparmio i dettagli tecnici e, beninteso, non voglio convincere nessuno. Perdipiú il post mi è piaciuto molto.

  44. Non sono d’accordo perchè per me non è giusto mettere online foto di persone senza il loro consenso consapevole.
    Se uno vuole vivere stile grande fratello può farlo, ma coinvolgere i propri figli minorenni non mi sembra una scelta rispettosa della privacy.
    Se da grande il figlio non ha piacere che la su vita privata sia stata messa in piazza come la mettiamo.
    Quindi per me è meglio mettere online solo le proprie foto e quelle delle persone (capaci di intendere e di volere) che sappiamo con sicurezza che non hanno problemi

  45. Buongiorno a tutte e a tutti, tra poco sarò mamma e a parte questo sono un’utente di diversi social network. Sono fotografa, videomaker e artista, insomma, lavoro a 360 gradi nel mondo dell’immagine, della comunicazione e anche della sfera intima e sensibile, in quanto artista. Non pubblico foto mie in gravidanza, ne pubblicherò foto di mio figlio, per lo stesso motivo per cui non pubblico molti dei miei pensieri, opinioni, selfie, fotografie, ecc. Questa scelta per me, viene dal fatto che molte persone con diversi livelli di confidenza con me, non debbano sapere tutto o buona parte di ciò che avviene nella mia quotidianità. Io ho trovato altre strategie per condividere la quotidianità con persone lontane: mail private, telefonate, video e foto spediti direttamente alla persona interessata. Per quanto riguarda mio figlio invece, sarà lui, a suo tempo, quando avrà più lucidità per farlo, a decidere come impostare la sua identità pubblica, anche rispetto al suo passato infantile, di cui avrà grandi reperti foto e video cui attingere! Per ricollegarmi al post dell’autrice, concordo sul fatto che da grande, mio figlio criticherà qualcosa del suo taglio di capelli da infante, magliette che reputerà ridicole, espressioni, ecc, e appunto per questo, sceglierà lui cosa rendere pubblico, a seconda della personalità che avrà sviluppato. Secondo me, il problema pedofili è piuttosto remoto, quello che mi preoccupa realmente è che tutto quello che noi carichiamo in rete non sarà mai cancellato definitivamente (ci sono diversi siti che parlano di come ripulire dai propri dati i social network, con alcuni è molto facile e sicuro, con altri meno) e dunque è un’azione irreversibile o quanto meno con largo margine di inefficacia. Ergo non mi prendo questa responsabilità con l’immagine e l’identità di un’altra persona. Ciao ciao

  46. Condivido, condivido. Grazie dell’intelligenza sia dell’articolo sia delle tue risposte sensatissime ai commenti. Brava.

  47. Appartengo alla prima categoria: tutte le tue motivazioni sono giustissime e condivisibili ma io, semplicemente, non me la sento. E non giudico chi lo fa, anzi, trovo che ci siano delle foto di bimbi bellissime e amorose e mi fa piacere vedere quelle di amici e amiche. Ma io non ce la faccio. Sarò gelosa? Eccessivamente preoccupata? E come si concilia questo con il fatto che scrivo regolarmente delle nostre avventure familiari? Sicuramente devo rifletterci.
    E poi: condivido privatamente le foto di mia figlia con amici e parenti (via mail e anche via messaggio privato di facebook o whatsapp). Quindi un domani può darsi che qualcuno hackeri i miei profili e rubi tutto, insomma non sono del tutto al sicuro. Ma non voglio nemmeno sfociare nella paranoia. Mi sono data una regola, comunque: quando la mia bimba si potrà e vorrà esprimere sull’argomento “condivisione della sua immagine online”, sarà ascoltata e la sua opinione verrà tenuta in considerazione.
    Per il momento, grazie dello spunto di riflessione 🙂

  48. ki giudica in modo così esagerato genitori ke mettono foto dei propri figli sono delle vere patetike paranoike! Si dà il caso ke esite la gestione ”restrizione” la quale imoedisce di vedere le foto a ki non vuoi ke le veda ed al resto del pubblico fuori dalle tue amicizie, ma con tante rividte di bambini con il culetto fuori , bimbe truccate e vestite in modo provocanto x stupidi concorsi…vuoi vedé ke s’interesserebbero delle mie di figlie?! Bhà! Siete stupide e ignoranti voi tutte ke criticate e giudicate !!!

  49. Quelle ke giudicano sono delle vere e proprie bigotte paranoike, 1) esiste la gestione ”restrizione” in modo ke nessuno può vedere le foto se non le persone al quale autorizzi tu stesss a vederle
    2) già bastano le riviste con bimbi di tato di culetto fuori e peggio ancora, bambine piccoline truccate e vestitite in un modo indecente con tanto di tacco ai piedi per dri stupidi e squallidi concorsi
    3) i pedofili non si limitano a foto ma se intenzionati vanno fino e fuori alla svuola o alla porta di casa tua
    4) i pedofoli studiano benissimamente i bambini da vicino ad un parco gioki anxiké da una sempluce foto, e credetemi il trucco della caramella é vekkio, pisdono usare un tenero cagnolino o altre cento stratgie
    5) c’é ki ha parenti lontani o altri cento motivi la quale non diamo spiegazioni a voi ke non siete altro delle poverr stupide e ignoranti ke criticate e giudicate !

    1. I giudizi e le critiche sulle scelte personali (soprattutto se riguardano i nostri figli) danno sempre fastidio, ma almeno su questo blog cerchiamo di mantenere toni pacati ed educati anche verso chi non la pensa come noi… 🙂 grazie!

  50. Posso solo rispondere a chi parla di gente che si masturba on-line con le foto dei bambini. Ho assistito ad una scena in cui un tizio, purtroppo affetto da grave handicap e costretto alla carrozzina, si stava allegramente masturbando in pubblico mentre osservava dei bambini che andavano su un trenino in un parco. Ero pietrificato, imbarazzato. Ero l’unico ad averlo notato e non sapevo che fare. Il mio istinto era picchiarlo, mandarlo via a male parole, nonostante il suo handicap ma ero anche bloccato per la situazione decisamente difficile. Per il resto sono d’accordo con te: i peggiori abusi ai danni dei minori, abusi reali con conseguenze fisiche e psicologiche gravissime per i bimbi, avvengono con parenti, amici, in contesti sportivi dove tranquillamente mandiamo i nostri figli, in chiesa (quanti bambini sono stati abusati da preti pedofili? Per questo i cattolici non dovrebbero più mandarli a catechismo?)… nelle scuole. Magari qualche madre si sente così sicura di sè per non aver mai pubblicato foto del suo bimbo su fb (condivisibile) e non sa che il bidello della scuola è un pedofilo.

    1. Io non sono tanto contro la pubblicazione delle foto dei figli ma contro questa tendenza a mettere ogni singola cosa che ci accade su facebook e documentarla con altrettante immagini. Mi sanno tanto di pubblicità alla mulino bianco. La bellezza dei momenti di felicità passati in famiglia è VIVERLA e non viverla per pubblicarla sui social network. Perchè, secondo me, il limite tra essere felici e essere felici così tutti possono vederlo e invidiarlo mi sembra molto sottile, ma la differenza è molta perchè nel primo caso è genuina nel secondo sono un pò dubbiosa. Poi magari non è così ma attualmente sono di questo parere.

      1. Io credo che tutto stia nell’interpretazione che dà chi guarda…che dipende anche un po’ da com’è fatta quella persona.
        io amo vedere istantanee di vite felici e momenti felici. Non mi chiedo se quello che sto vedendo sia la norma o solo apparenza…vedo qualcosa di bello e mi lascio contagiare da quella bellezza. Magari provo a ricreare quell’atmosfera che mi è piaciuta anche nella mia vita… Per fare un esempio, seguo da tanto e con molto interesse il blog “enjoy the small things” http://www.kellehampton.com. E’ in inglese e spesso non mi va di mettermi a tradurre tutto il post e mi limito ad ammirare solo le foto della loro famiglia. E’ una famiglia di cui fa parte anche una bellissima bambina con sindrome di down ma questo c’entra poco in quanto la bimba in questione non fa niente di diverso rispetto agli altri, comunque guardare quelle immagini di vita apparentemente perfetta, definiamola pure “del mulino bianco” mi trasmette positività e voglia di migliorarmi.
        Altri invece magari vedendo le stesse immagini possono provare invidia, insoddisfazione… possono essere portati a pensare che quella mamma pubblica le foto della sua vita per vantarsi e fare invidia a loro.
        Io invece penso che le pubblichi per ispirare gli altri, per trasmettere qualcosa di bello agli altri, per condividere la sua positività.
        Non so quale delle due interpretazioni sia giusta, ma visto che a me fa il bell’effetto che ho detto continuerò a seguirla…Così come, secondo lo stesso principio, seguo con piacere altri blog e profili di amici su fb. Ma anche quelli senza foto eh, a volte bastano le parole.
        Quando invece mi arrivano sensazioni fastidiose semplicemente smetto di leggere/guardare, ma senza mettermi lì a fare “accuse”, interpretare intenzioni o a dire che visto che a me quella cosa dà fastidio allora dovrebbe smettere di esistere.

      2. questo è vero e condivido.

  51. Non ho figli quindi non posso sapere se pubblicherei le loro foto oppure no, un giorno quando e se ne avrò sicuramente farò quello che reputerò meglio, ma per quanto mi riguarda personalmente in passato pubblicai alcune foto mie e poi decisi di toglierle perchè facevano parte di un momento della mia vita che non volevo ricordare più. Qualche mese dopo casualmente visitando un sito vidi la mia foto, un pò modificata,ma era proprio la mia che faceva da cornice ad un argomento un pò spinto! Beh mi sono sentita morire! Quando si pubblica su fb aimè non si può essere certi che le foto restino tue,le può salvare e usare chiunque anche per scopi poco carini. Ancora oggi penso se sul quel sito sia finito qualcuno che mi conosce cosa può avere pensato di me vedendo quella foto messa in quel contesto. Da allora non ho più la bacheca pubblica anche se non credo la cosa possa essere migliore,dopotutto per quello che ne so quella foto può averla usata anche una persona che avevo tra gli amici. Purtroppo internet è un mondo abbastanza pericoloso,non sai mai chi puoi trovare,di chi ti puoi fidare e di chi no. Di una cosa sono certa,troppe persone abusano di Facebook.

  52. Non mi piace mettere foto su internet in modo costante non tanto o solo per eventuali pedofili ma in particolar modo per il semplice fatto che mettendo le foto in rete contribuisci a creare un archivio online sulla vita di tuo figlio che potrebbe essere accessibile anche contro la tua volonta` e tua insaputa trasformando tuo figlio in uno strumento della rete.
    Rete che potrebbe strumentalizzare (e probabilmente lo fa giá) i dati che tu gli hai fornito in moltissimi modi.
    Personalmente anche solo per un fattore ideologico mi da fastidio che una creatura cosí piccola debba diventare uno strumento della rete giá da una cosí tenera etá,

  53. Grazie della risposta. In parte penso che tu abbia ragione. Alcune immagini trasmettono positività. Però, forse anche condizionata dalla mia persona, quando guardo una foto mi interrogo se è vero o meno. Molte foto mi sembrano da rivista, sono scattate bene, con la luce giusta e penso al momento in cui sono state fatte. Non riesco a limitarmi a prendere cio’ che è bello dalla foto, ma mi interrogo se cio’ che provano i personaggi sia vero o meno. Proprio ieri, durante una cena, c’era una ragazza, dell’età intorno ai venti credo, che è stata tutto il tempo imbronciata e triste. Poi, ad un certo punto, si vuole far scattare dall’amica una foto e, dopo numerose prove, ci riesce e pubblica una foto dal sorriso smagliante. Mi chiedo il perchè di tutto ciò. Che differenza c’è quindi tra facebook e le immagini delle riviste, delle pubblicità?

    1. Senza ombra di dubbio c’è chi porta avanti una vita fatta di apparenze. Con e senza facebook.
      Non sono una psicologa e non sono in grado di analizzare nel profondo quali possano essere le motivazioni che spingano qualcuno a comportarsi in un modo o in un altro…ma credo che non ci sia una motivazione uguale per tutti.
      Ad esempio c’è chi sceglie di mostrare solo il suo lato migliore per far sentire inferiori gli altri, chi invece lo fa perché non ha voglia di appesantire gli altri con i propri problemi perciò sceglie di tenerseli per sè, c’è chi lo fa perché in fondo è così che vorrebbe essere e quello magari è il primo passo per diventare la persona che vorrebbe, c’è chi ha paura delle proprie debolezze, c’è chi dà troppa importanza al giudizio altrui, c’è chi cerca di manipolare gli altri…
      Insomma, i motivi secondo me sono tanti e non sempre si riescono ad individuare facilmente.
      Io posso parlare solo per me stessa e ti dico che sono una di quelle che difficilmente mette in piazza i propri problemi e pensieri negativi… in pratica se ho qualcosa di bello da dire o mostrare la dico e la mostro, altrimenti sto zitta.
      Magari questo può far sembrare che io non abbia mai problemi o che voglia far credere di non avere mai problemi…ma come si dice “quello che pensano gli altri è un problema degli altri”.
      Anche sul blog cerco sempre di non fare mai articoli “contro”, ma sempre a favore di qualcosa.
      Quindi tanto per fare un esempio, se mi danno fastidio quelli che mi giudicano perché allatto ancora dopo 20 mesi non rispondo con un post contro di loro, ma con uno a favore dell’allattamento.
      E’ proprio un mio modo di vivere, io sono fatta così… i pensieri poco carini ogni tanto passano, ma non vedo il motivo per cui dovrei condividere qualcosa di negativo con gli altri (visto che i sentimenti sono contagiosi)…quindi evito, tutto qui

      1. Molto bello ciò che hai scritto. Voglio precisare che mi sono imbattuta in questo post per caso, la mia non era un’opinione mirata sullo specifico blog. Più che alla pubblicazione delle foto dei figli, mi sono allargata e ho fatto un discorso generale su quanto si possa prendere sul serio i social network. Grazie della condivisione.

  54. Bello e condivido!
    Per tutti gli altri che vedono mostri dappertutto direi bisogns stare attenti a chi abbiamo vicino, dove lasciamo i nostri figli, credo che sia molto piú importante.

  55. Post geniale. Con tutti i siti pornopedo che ci sono gratis, tanti genitori egocentrici sono convinti che i pedofili attendono solo le foto dei loro figli…come se fossero gli unici meritevoli di attenzioni.. E poi se un domani mia figlia mi criticasse per aver violato la sua privacy? Il web va veloce, tra 10 anni facebook potrebbe anche non esistere più, così come i contenuti caricati. Viviamo ora e adesso, godiamoci i nostri figli senza PARANOIE!!!

  56. Sono pienamente d’accordo con tutto quello che hai scritto ed hai scritto veramente molto bene, complimenti!
    Io scrivo come nonna e non mamma, ho 3 bellissime nipotine ed ho sempre desiderato poter condividere le loro foto soprattutto con parenti lontani che non le conoscono…ma mi è stato tassativamente vietato da mio figlio di pubblicarle. Che dire? Non posso far altro che accettare la sua richiesta, nonostante sia convinta che foto online di bimbi non danneggiano nessuno!

  57. Mi hai tolto le parole di bocca e non avrei saputo scriverlo meglio. Io sono stata una bambina che faceva la pubblicità dei vestiti Stellina, a Milano c’erano i cartelloni con le mie foto, e anche sulle riviste, insieme ad altri bambini, tutti mezzi nudi. Ora riguardo queste mie foto con tenerezza e gioia; perché le mie figlie dovrebbero avere problemi a comparire su un blog ?

  58. Bellissimo post, mi ci ritrovo in pieno! :o)

  59. Non sono d’accordo con questo articolo. Mi sembra che l’articolo stia semplicemente tentando di giustificare la voglia di apparire e di “esserci” di alcuni genitori, che è ormai tipica dei giorni nostri. I tuoi figli NON si sentiranno un giorno più amati solo perchè hai raccontato al mondo la loro infanzia giorno per giorno e hai reso pubbliche foto di loro momenti privati. Tieni conto che i tuoi figli sono persone a sè stanti, diverse da te. Un giorno potrebbero anche non gradire vedere che ogni santissimo momento della loro infanzia, anche il più privato, sia stato messo su Internet. Infatti ci sono molte persone gelose della propria privacy e che stanno bene attente a non fornire info private della propria vita su fb e affini. Tu hai il dovere di tutelare i tuoi figli anche in questo senso, fin tanto che sono piccoli. Ovviamente non sto parlando di quelle mamme che pubblicano una foto ogni tanto, ma di quelle che ogni santissimo giorno, per anni, pubblicano tutta la vita dei propri figli. Tra l’altro tra i miei contatti, ho anche mamme che hanno pubblicato foto davvero sconvenienti. Una su tutte: bambina di pochi mesi alle prese con il bagnetto, gambine aperte verso la fotocamera e patatina in bella vista. Ma vi sembra il caso?? Internet, e soprattutto i social network, hanno dato alla testa a troppe persone.

    1. ottime argomentazioni, logica ineccepibile

  60. ho letto il tuo articolo… Privacy e pedofilia lo trovo anch’io un problema marginale… Se dobbiamo avere paura di tutto… Non dovremmo nemmeno guidare…

    Quello che mi chiedo… Sfruttare l’immagine dei figli per scopi commerciali… È rispettoso? Alla fine un blog, le foto… Hanno un ritorno economico… E usare dei minori per questi scopi… Lo trovo egoistico e di poco rispetto…

    Altra cosa… Si parla di valori… Come il battesimo… Il taglio di capelli… E il veganesimo… Ok… Ma come genitore che insegnamento puoi dare ai tuoi figli? Quando c’è un particolare momento di gioia familiare… Fermi tutti… Selfie! Trasformare un momento di gioco in un set fotografico? Io personalmente ci vedo dell’egoismo in tutto questo… Oppure della profonda insicurezza o un bisogno di sentirsi un genitore “modello”…

    Alla fine le nostre azioni servono a colmare le nostre mancanze.

    Io invece di giustificare il perchè voglio pubblicare le foto dei miei figli mi chiederei il perchè sento il bisogno di far vedere a sconosciuti i miei figli.

    I parenti… Vivono lontano… Esistono profili privati.

    Chiedo scusa se sono stato un po’ troppo pesante con le mie parole…
    Poi alla fine siamo tutto liberi di farci male come meglio crediamo

  61. condivido. Primo perchè abito a 200 km da mio padre, parenti ecc e a 100 km da suoceri dall’altra parte….
    Secondo pubblico foto di mia figlia su profili privati e sul blog che è pubblico non si vede in volto ma non perchè siano chissa che foto, ma perchè non mi va che mi riconoscano. INoltre non pubblico certo foto di mia figlia nuda, sono foto, come dici tu, che potrebbero essere su una rivista,…. che se ne fa un pedofilo??????

  62. concordo su tutto e faccio decisamente parte della categoria di mamme che pubblicano le foto dei figli sia per i parenti e amici lontani sia perchè mi piace molto l’idea di avere un diario della sua crescita…ho risolto avendo profili dei social network privati e accessibili solo alle persone che voglio. è vero anche che le immagini potrebbero essere comunque prese, ma sono d’accordo sul fatto che mia figlia non risentirebbe assolutamente se la sua immagine venisse utilizzata impropriamente e che i pericoli veri stanno nella vita e nei luoghi reali.
    bellissima riflessione e felice di averti scoperto…

  63. chi è quello strano: quello che pubblica la foto di una bambina di pochi mesi che fa il bagnetto o quello che ci vede del plausibile porno? O forse dovremmo pensare di mettere Bimbi sani & Belli dietro le tende nere in edicola…

  64. Secondo me ognuno deve fare come meglio crede. Senza criticare chi lo fa o non lo fa…smontando le teorie degli altri. Se vuoi pubblicare le foto di tuo figlio fallo e basta…ho amici che non lo fanno. Scelta loro. Il mondo è bello perchè è vario. Io la penso come te comunque. A sentire in giro il freno maggiore è quello dei pedofili….ma la stragrande maggioranza degli abusi avviene tra le pareti domestiche. Meditate gente.

    1. La mia intenzione non era quella di “smontare” nessuna teoria, infatti proprio nelle primissime righe ho precisato che ritengo condivisibili anche le motivazioni degli altri, per il semplice fatto che le cose hanno un effetto diverso su ognuno di noi. Una conseguenza che io posso reputare tollerabile ad un altro può dare un fastidio insopportabile…perciò ognuno di noi agirà di conseguenza. Ma siamo tutti diversi, abbiamo idee diverse, non può, a mio parere, esistere una verità universale e oggettiva.
      Ho fatto questo post solo per far sentire il suono di un’altra campana…poi ognuno sceglie il suono che gli piace di più e che sente più vicino al proprio punto di vista e modo di essere.

  65. Ciao! Per me ognuno può fare quello che vuole. Nulla da opinare. Sul fatto che si decida per altri (cioè per i figli) sono un po’ meno convinta, nel senso che un giorno tuo figlio stesso (episodio da vita reale) potrebbe non essere contento di avere tante foto online. Cmq la soluzione più semplice per far condividere la tua vita e quella dei tuoi figli con un parente lontano può essere anche fare un blog privato: solo chi ha la password può accedere.
    Buon blogging e buona giornata!

  66. Mi sa che già lo avranno detto ma io lo ribadisco lo stesso: chi è che se ne preoccupa così tanto? Ogni genitore ha le sue ragioni e crede di fare del proprio meglio per tutelare i propri figli eppure se si viene giudicati non è che poi tali giudizi ci cambiano l’esistenza (o almeno non la mia)!

    Io confesso che non metto molte foto delle mie figlie ma non per paura di cosa possa farne una persona sconosciuta che passa dal blog o instagram ma per timore che le bambine, in futuro, possano aver qualcosa in contrario. Lo so è da paranoici ma mi piace pensare che loro saranno libere a tal punto da pensare diversamente da me e se capitasse, potrò dire di avermi autoimposto dei limiti. Eppure, con nonni e parenti lontanissimi, mi farebbe comodo mettere direttamente on line le foto per consentire a loro di seguirci con massima comodità senza dover scaricare nulla.

    Proprio ultimamente, la mia piccola grande l’ha messa in discussione questa mia scelta. Mentre scorrevo il blog dopo aver cambiato template, lei si è riconosciuta e, indignata, mi ha detto: “ma non mi si vede mai la faccia!!!” E così, ho pensato che forse il mio è solo eccesso di premura che avrà i giorni contati!

  67. […] Perché metto le foto dei miei figli online di Cose da mamma, e questo perché io non lo faccio. Mi piace come ne parla, sostiene la sua tesi e […]

  68. Semplicemente fantastica! Da una blogger, mamma di bambina di 7 anni e in attesa di cucciolo 🙂
    The Fashion FAD

  69. Post davvero interessante, metti in luce tanti aspetti che non avevo considerato. Sul mio blog tuttavia… non pubblico foto del mio bambino, per privacy e perché non voglio vedere il suo bel faccino di dominio così pubblico 🙂

  70. il tuo post, per quanto ben scritto, non mi toglie dalla testa che sia una forma di vanità genitoriale (in qs caso unita alla vanità del fotografo cui non sono immune :)) che disapprovo in toto.

    troppo comodo dire prendiamo molte decisioni per loro e molte possono essere sbagliate e quando lo sapremo correggeremo. qs è una decisione che si può benissimo demandare a loro a tempo debito, coltivando nel frattempo la ns passione fotografica (che condivido) senza per qs condividerla urbi et orbi.

    detto qs, possiamo certo fare errori e prevaricazioni ben più fondamentali dell’immettere loro foto nel web, ma dei vari errori che si possono fare, qs rimane imho uno dei più gratuiti e semplici da evitare.

    1. condivido appieno il tuo pensiero..!per me le altre motivazioni sono tutte scuse che si danno le persone per pubblicare le foto e basta…hai paura di perderle?le stampi..come facevano i nostri genitori..e mia mamma non ha mai perso nessuna foto mia e nessun parente o amico di famiglia anche lontano è rimasto senza una mia foto …quelle delle feste si faceva un cd o si inviava tramite mail alle persone che ci tenevano davvero..perchè pubblicare una foto per ottenere i mi piace?da chi?la maggior parte delle persone non sanno neanche che avevi un figlio o magari non ti frequenti neanche con loro…vuogliamo far vedere che abbiamo figli belli bravi etc..ma secondo me quello è il mezzo sbagliato..è tutto un far vedere quello che facciamo quando nella vita normale magari ti frequenti si e no con 2 persone…!io a 20 anni ogni tanto pubblico una foto di quando ero piccola ma le scelgo io e le pubblico io ^^

  71. Mi ha piaciuto moltissimo quello che hai scritto! Tante grazie per prendere la voce d´un altra mamma (in Madrid)

  72. grande!!! ho condiviso questo bellissimo articolo su facebook e io aggiungerei un’altro punto : pubblicare le foto sui social ti da la possibilità di avere un ottimo storage dati…se salta l’hard disk / te lo rubano/ almeno qualcosa dei nostri ricordi rimane.

  73. anche io mi complimento per il post! Io appartengo al genere 3, anche se poi mi sono fatta prendere dalle paranoie che il matto pedofilo di turno (non si sa perchè) doveva innamorarsi proprio di mio figlio e risalire al mio indirizzo (mai specificato, ovviamente!!! così come non dico il mio nome completo per lo stesso motivo) e perseguitarci e rubarmi il pupo ecc ecc. vabbè, secondo me sono paranoica! Figurarsi come sono paranoica nella vita reale! 😀 non ci vedo nulla di male nel pubblicare le foto ma forse perchè ho un carattere molto aperto e sarei felice di avere in rete le mie foto da piccola. I miei non avevano molti soldi e perciò non avevano nè una macchina fotografica vera e propria nè una cinepresa. Dai 6 anni in poi le cose sono cambiate (per fortuna!) e mi hanno sommerso di foto e filmati perciò mi piacerebbe tantissimo recuperare quel pezzo di vita così poco documentato…e a meno che non ci siano foto compromettenti (ne conosco poche di mamme che mettono foto di figli NUDI!!! anzi, forse nessuna…..) non vedo nulla di pericoloso. Chiro che se metti la foto del bimbo che fa pipì con nome e cognome e indirizzo e vabbè…….sei quantomeno sprovveduta!!! Per le blogger è un rischio anche senza figli: se scrivi che parti per un viaggio fichissimo di due settimane, specificando che casa tua, in via TALDETALI, sarà disabitata….ti possono anche venire a rubare a casa!! Internet è sempre un campo su cui muoversi con intelligenza e cautela, con o senza figli! Certo, con i figli tocca stare più attenti ma non credo che il pericolo sia nel mettere le foto. Sono d’accordo con il fatto che prendiamo scelte ben più radicali per la loro vita, dal battesimo ai vaccini all’educazione alla baby sitter/nido a cui lo affidiamo….possiamo fare danni molto più seri!

  74. E’ la prima volta che ti leggo, e te lo devo dire, fai venir voglia di diventare mamma!
    Bellissimo articolo e sono d’accordo con te al 100%!

    1. Ma che bello! Questo sì che è un complimento, grazie 🙂

  75. Condivido, in tutto e per tutto! Brava!

  76. Facebook, che è l’unico social che uso, ha diverse opzioni per la privacy. Io, ad esempio, sono praticamente introvabile e le mie foto vengono condivise solo con i miei ‘amici’ che sono tutte persone che conosco personalmente e con le quali sono felice di condividere spezzoni di vita (non arrivo a 200 amici) . Non pubblico molte foto di mio figlio, una ogni qualche mese, ma quando lo faccio so che non vengono viste da 5000 sconosciuti ma solo da persone che conosco. Tutti gli altri non hanno accesso perché io ho impostato la privacy così. Anche io ho metà della mia famiglia all’estero, per non parlare di molti amici per cui fb è un modo rapido per condividere qualcosa. Tutto con moderazione però, anche perché coloro che rompono le scatole con 10 update al giorno sono insopportabili, siano foto dei figli, ricette di cucina o tediose prediche politiche.
    Ciò per dire che se rendiamo il nostro profilo realmente privato, il problema di cui sopra (o sotto!!!) non sussiste. Per la questione ‘un giorno ritroverò la foto di mio figlio su un giornale perché Fb l’ha usata in quanto proprietario’…emmmm, sono questi i reali problemi della vita? Ecchissenefregaaaaa!!!!
    ell’articolo comunque! Buon tutto!

    1. Hai mai pensato che forse a tuo figlio starebbe sui maroni che magari le sue foto da piccolo siano sbandierate ai 4 venti? Lo sai che se carichi qualsiasi immagine su un server in internet starà per sempre online? Puro egoismo da “like”…e ci si lamenta delle intercettazioni telefoniche o gli abusi di privacy, quando siete voi a fornirgli notizie per i loro database….che ingenui, domandatevi il perchè facebook e compagnia bella siano gratis…Wikileaks e il caso Snowden non vi hanno insegnato nulla?

      1. Signor Arcangelo, l’ha letto l’articolo? 🙂

  77. Tempo fa scrissi un post sull’argomento (ti metto il link in fondo al mio commento).
    Ovviamente, essendo stato scritto parecchio tempo prima del tuo, non è riferito a te in modo specifico.
    Con tutto il rispetto per quello che decidi di fare nella tua vita e con i tuoi figli (e sarebbe ora che in questo mondo la gente la smettesse di voler imporre la propria morale sugli altri), e solo a titolo discorsivo su un argomento che a mia volta ho affrontato, ti dico che non sono d’accordo su nessun punto di quello che dici. Anzi, la penso esattamente al contrario. Va da sé che si tratta di un’opinione: diciamo che se avessi dei figli col cavolo che metterei le loro foto online prima che loro stessi fossero arrivati ad un’età (non necessariamente quella “maggiore”) in cui possono esprimere il loro parere sull’argomento. Questo perchè la rete ha memoria infinita e i “miei” figli, nella mia concezione (teorica, d’accordo ma pur sempre mia) non sarebbero di mia proprietà, ma degli esseri a cui semplicemente ho dato ingresso a questo mondo.
    Personalmente trovo che il potenziale rischio che si corre con queste condivisioni non possa assolutamente essere oggetto di un “chi vivrà vedrà”.
    C’è troppo in ballo e non mio quanto di qualcuno che conta su di me (per quanto inconsapevolmente) come al guardiano della sua crescita.
    Una fiducia che, sempre personalmente, mai e poi mai mi sentirei di mettere a rischio per una gratificazione personale.
    Ma, ovviamente, tutto il rispetto per quello che dici, anche se non ne condivido neppure una virgola.
    Comunque, ecco il link a quanto scrissi:
    http://www.francescoamato.com/blog/2013/09/16/smettetela-di-mettere-le-foto-dei-vostri-figli-su-facebook/

    1. io non ho paura del web, non ho paura dei pedofili.
      solo non condivido nulla dell’articolo, mi fanno anzi paura tutte le madri entusiaste nel commettere un errore madornale.
      Sbagliato per loro come genitori e irreparabile per i figli!

      Solo tu e Chicca avete centrato il punto! Complimenti!

  78. Mi spiace ma pur rispettandola non condivido la tua opinione. Ritengo che, seppure i pedofili esistano nel quotidiano (una mia conoscente ha beccato un signore sconosciuto in spiaggia che fotografava il suo bimbo e quando gli ha domandato il perchè lui ha risposto di essere il nonno!!! ) sarebbe comunque meglio evitare che usino anche le foto per eccitarsi. Mi da fastidio l’idea. Io, poi, non pubblico nemmeno mie foto, è che proprio non capisco perchè si devano raccontare gli affari propri sui social network con la scusa che si comunica più velocemente con amici e parenti… non vedo tanto più lenta una mail collettiva o un sms o una bella telefonata. Alla fine il rischio può essere quello di ridurre il dialogo a Facebook perchè è più veloce e di tecnologizzare i sentimenti. Poi io sono un caso estremo (il mio profilo è uno pseudonimo, non ho indicato la mia età ecc.) ma trovo che Facebook vada usato col contagocce evitando di mettere in piazza i propri affari personali. Ovviamente è la mia opinione, ripeto, io ho un forte senso della mia privacy e intimità, ma io i bambini (che tra l’altro non possono decidere autonomamente) li lascerei fuori.

  79. Non ho modo, per mancanza di tempo, di leggere tutti i post. Mi sembra però di aver scorto una lacuna, fra le tante varianti opzionabili: i giardinetti, il cinema, la scuola, i parenti, i familiari potenzialmente pericolosi…Ma l’idea che, semplicemente, il rischio maggiore sia proprio che, vedendo i volti dei genitori il papabile malintenzionato sia solo in grado di ASSOCIARE più FACILMENTE il minore all’adulto, non sfiora nessuno? Voglio dire: magari l’intento può essere, in taluni casi, colpire proprio loro (i grandi). Compiendo ricatti o azioni deplorevoli, un po’ come si faceva una volta (“anticamente”), e ora molto meno, con i rapimenti. Usanza che comportava pedinare, prendere informazioni, affaticarsi in appostamenti, utilizzare complici. Attraverso il web, e in modo molto più agevole e diretto, 2+2 fa 4 senza bisogno di sforzarsi nel calcolo mentale ma…con un semplice clic della “calcolatrice”.

  80. Per me non è stata toccata minimamente la questione, ovvero, l’eventuale problema. Non posso impedire che uno si spari una pippa pensando a mio figlio e sinceramente non mi importa finchè sono pippe. Non è la questione di fare vedere in volto i propri figli. Facebook sta per utilizzare algoritmi in grado di riconoscere il viso degli utenti e i loro “annessi” e di conseguenza indirizzare promozioni e contatti che ritiene il caso di compiere. Siccome si va incontro alla totale digitalizzazione, vorrei occuparmi il più possibile io delle connessioni di mio figlio e non farlo fare a Zuckerberg.

  81. Brava! Sono perfettamente d'accordo con te (e nella stessa situazione di lontananza dai miei familiari).

  82. Brava! Sono perfettamente d'accordo con te (e nella stessa situazione di lontananza dai miei familiari).

  83. Brava, condivido ogni tua parola e penso che un mondo con bambini "nascosti" e' un mondo che ha perso la speranza nel futur.

  84. Brava, condivido ogni tua parola e penso che un mondo con bambini "nascosti" e' un mondo che ha perso la speranza nel futur.

  85. Brava, condivido ogni tua parola e penso che un mondo con bambini "nascosti" e' un mondo che ha perso la speranza nel futur.

  86. Per me mettere online le foto di piccoli è un altro strumento in più per i pervertiti,appunto perchè già ne esistono tanti “al parco” o “per strada”.Trovo banale tutto questo articolo.Il malintenzionato sta molto più comodo a casa davanti al computer che andare dal giornalaio e comprare la rivista “bimbi moderni”….mentre Tu metti la tua vita pubblicamente,lui nel suo “privatamente” si studia la tua

  87. Brava! Ottimo articolo che ritrae quello che penso. Ignora quei commenti ignoranti e vergognosi che ho letto sul sito.. Certa gente…

  88. Brava! Ottimo articolo che ritrae quello che penso. Ignora quei commenti ignoranti e vergognosi che ho letto sul sito.. Certa gente…

  89. forse vi è sfuggito che i bambini delle riviste, film, pubblicità sono PAGATI e i genitori sono d'accordo che si facciano e usino le foto dei loro figli.

    il punto è che ogni volta che partecipi ad un evento, vieni assalito da reflex, macchine fotografiche e cellulari…e poi le foto vanno su facebook. sembra che lo SCOPO degli eventi sia fotografarli
    Per esempio a natale nel mio paese c'erano i gonfiabili a pagamento e un carretto di e con babbonatale gratis per salirci su e farsi fotografare. invece di parlare e giocare e stare insieme sembrava che fossimo tutti li per immortalarci. una fila di bambini in attesa di salire sul carretto non per il gusto di stare vicino a BNatale, ma per farsi fotografare.

    un genitore è libero di fare come vuole con le foto dei suoi figli, ma con quelli degli altri?

    Io personalmente non ho piacere. che devo fare devo mettermi io un catellino rosso con scritto "non fotografatemi per favore", o dovrebbero essere gli scattisti a chiedermi il permesso di fotografarmi?

  90. forse vi è sfuggito che i bambini delle riviste, film, pubblicità sono PAGATI e i genitori sono d'accordo che si facciano e usino le foto dei loro figli.

    il punto è che ogni volta che partecipi ad un evento, vieni assalito da reflex, macchine fotografiche e cellulari…e poi le foto vanno su facebook. sembra che lo SCOPO degli eventi sia fotografarli
    Per esempio a natale nel mio paese c'erano i gonfiabili a pagamento e un carretto di e con babbonatale gratis per salirci su e farsi fotografare. invece di parlare e giocare e stare insieme sembrava che fossimo tutti li per immortalarci. una fila di bambini in attesa di salire sul carretto non per il gusto di stare vicino a BNatale, ma per farsi fotografare.

    un genitore è libero di fare come vuole con le foto dei suoi figli, ma con quelli degli altri?

    Io personalmente non ho piacere. che devo fare devo mettermi io un catellino rosso con scritto "non fotografatemi per favore", o dovrebbero essere gli scattisti a chiedermi il permesso di fotografarmi?

  91. Sicuramente qui si parla delle foto dei PROPRI figli, come ho detto all'inizio dell'articolo è giusto che ognuno decida per i propri quello che ritiene più giusto, ma è anche vero che quando si partecipa ad un evento pubblico può capitare di rientrare in modo all'interno di qualche foto. Un estraneo che si mette a fotografare direttamente il bambino di un altro e poi lo mette su internet però no, non va bene nemmeno in un evento pubblico (a meno che quella foto non abbia un grande valore simbolico, ad esempio nel caso di una guerra, una manifestazione importante, un salvataggio ecc…)

  92. Libera di fare quello che vuoi, ma le tue motivazioni non sono così forti.

  93. Mi trovo perfettamente d'accordo con te!

  94. Mi trovo perfettamente d'accordo con te!

  95. … il problema è che se al posto di "buon giorno" con la foto di tuo figlio ci trovi un insulto, un giudizio personale o una qualche stupida richiesta come ti senti? Non giudico chi lo fa ma io non ne ho nessun bisogno.

  96. bellissimo post, condivido tutto per tutto!

  97. bellissimo post, condivido tutto per tutto!

  98. I genitori ostentano i figli su Facebook. E i pedofili?Primo giorno di scuola. Impossibile non notarlo, su facebook è un continuo postare foto di bambini con grembiulini di vari colori. Colpisce che molti di questi genitori parlino di quanto siano emozionati. Tra le foto spunta spesso quella dello zainetto nuovo, di marca, dei gormiti o supereroi per maschietti o winx e disney per le bambine (rigorosamente rosa). I maschietti sono chiamati“ometti” e “campioni”, le bambine sono “principesse”. Ma c’è anche la prof. che parla delle nuove colleghe o il ragazzino che racconta di avances, inventate o meno, ricevute dalla nuova prof. di inglese.Cosa c’è di strano? Il punto è che tutto questo è pubblico, leggibile da chiunque. Basta inserire su facebook le parole chiave “ primo giorno scuola” e restringere la ricerca ai post pubblici per vedere comparire centinaia di “stati”, molti dei quali con foto di minori, che possono essere viste liberamente da chiunque abbia un account facebook. Questi genitori non hanno idea del funzionamento del social network. Forse non sanno che, se non cambiano le loro opzioni sulla privacy, chiunque, compresi pedofili, potranno vedere le foto dei loro figli. Inoltre molti di loro condividono altre informazioni che potrebbero mettere in pericolo i propri figli. Indirizzi, targhe di auto, nome della scuola. Sapranno inoltre che le immagini, una volta inserite su facebook, appartengono al social network? Che potrebbe utilizzarle come meglio crede?Esempio pratico: Sono un pedofilo, e siccome adescare bambini per strada non è molto sicuro, li cerco online. Facebook è pieno di account di bambini, molti di loro hanno il profilo pubblico. In più mi aiutano i loro genitori. Oggi è il primo giorno di scuola, quindi su facebook è la "fiera del bambino", uso le 3 parole-chiave e mi appaiono centinaia di foto, collegate ad altrettanti profili pubblici. Individuo un bambino della mia città (poniamo Monopoli), Filippo. in una delle foto è indicato il nome della scuola e classe del bambino, Vado su google, cerco l’indirizzo, so dove il bimbo va a scuola, (Scuola Primaria Mario Rossi – Via Don C. Bianchi 18, Telefono: 080 5379***)Ma ho anche riconosciuto la via dove abita. So dove va a calcio (tra le foto pubbliche ce n’è una dell’attestato della scuola calcio). So i nomi di papà, mamma, zio Mario. So che abita a un piano terra, e con un po’ di fatica posso sapere in quale palestra va la mamma, gli orari di lavoro del papà, e così via.
    Non c’è bisogno di aggiungere quanto possa essere pericoloso.
    PS: (i nomi di persone e luoghi sono stati cambiati)

  99. I genitori ostentano i figli su Facebook. E i pedofili?Primo giorno di scuola. Impossibile non notarlo, su facebook è un continuo postare foto di bambini con grembiulini di vari colori. Colpisce che molti di questi genitori parlino di quanto siano emozionati. Tra le foto spunta spesso quella dello zainetto nuovo, di marca, dei gormiti o supereroi per maschietti o winx e disney per le bambine (rigorosamente rosa). I maschietti sono chiamati“ometti” e “campioni”, le bambine sono “principesse”. Ma c’è anche la prof. che parla delle nuove colleghe o il ragazzino che racconta di avances, inventate o meno, ricevute dalla nuova prof. di inglese.Cosa c’è di strano? Il punto è che tutto questo è pubblico, leggibile da chiunque. Basta inserire su facebook le parole chiave “ primo giorno scuola” e restringere la ricerca ai post pubblici per vedere comparire centinaia di “stati”, molti dei quali con foto di minori, che possono essere viste liberamente da chiunque abbia un account facebook. Questi genitori non hanno idea del funzionamento del social network. Forse non sanno che, se non cambiano le loro opzioni sulla privacy, chiunque, compresi pedofili, potranno vedere le foto dei loro figli. Inoltre molti di loro condividono altre informazioni che potrebbero mettere in pericolo i propri figli. Indirizzi, targhe di auto, nome della scuola. Sapranno inoltre che le immagini, una volta inserite su facebook, appartengono al social network? Che potrebbe utilizzarle come meglio crede?Esempio pratico: Sono un pedofilo, e siccome adescare bambini per strada non è molto sicuro, li cerco online. Facebook è pieno di account di bambini, molti di loro hanno il profilo pubblico. In più mi aiutano i loro genitori. Oggi è il primo giorno di scuola, quindi su facebook è la "fiera del bambino", uso le 3 parole-chiave e mi appaiono centinaia di foto, collegate ad altrettanti profili pubblici. Individuo un bambino della mia città (poniamo Monopoli), Filippo. in una delle foto è indicato il nome della scuola e classe del bambino, Vado su google, cerco l’indirizzo, so dove il bimbo va a scuola, (Scuola Primaria Mario Rossi – Via Don C. Bianchi 18, Telefono: 080 5379***)Ma ho anche riconosciuto la via dove abita. So dove va a calcio (tra le foto pubbliche ce n’è una dell’attestato della scuola calcio). So i nomi di papà, mamma, zio Mario. So che abita a un piano terra, e con un po’ di fatica posso sapere in quale palestra va la mamma, gli orari di lavoro del papà, e così via.
    Non c’è bisogno di aggiungere quanto possa essere pericoloso.
    PS: (i nomi di persone e luoghi sono stati cambiati)

  100. a quel punto,presentarsi davanti al bambino e dire "mi ha mandato tua mamma XY a prenderti,ha detto che devo portarti alla palestra tal dei tali che lei non può muoversi o conosco tuo nonno pinco pallo,mi ha detto che vi vedevate direttamente al calcetto..oppure..non ti ricordi?sono un'amico di papà,ci siamo visti alla gita al mare con tizio a caio..insomma io non la prenderei troppo sotto gamba sta cosa..

    1. In questo caso il problema non sono le foto del bambino, ma tutte le informazioni fornite, che possono essere messe anche in maniera scritta.
      Al pedofilo non importa niente di trovare “il bambino più bello di tutti”, gli basta quello più facile… se ha le info necessarie per rintracciare la famiglia e sa anche solo per sentito dire che hanno un figlio, gli basta seguirli una volta per vedere che faccia ha sto bambino e riconoscerlo in seguito. Quindi diciamo che se proprio vogliamo il problema sono il surplus di informaizoni che forniamo in rete, non la foto del viso di un bambino.
      In ogni caso il malintenzionato sconosciuto che non frequenta già il bambino, può agire solo se sto bambino rimane incustodito e non sorvegliato.

  101. a quel punto,presentarsi davanti al bambino e dire "mi ha mandato tua mamma XY a prenderti,ha detto che devo portarti alla palestra tal dei tali che lei non può muoversi o conosco tuo nonno pinco pallo,mi ha detto che vi vedevate direttamente al calcetto..oppure..non ti ricordi?sono un'amico di papà,ci siamo visti alla gita al mare con tizio a caio..insomma io non la prenderei troppo sotto gamba sta cosa..

  102. bah fai un po' come credi, ovviamente
    Ritengo l'articolo veramente poco interessante.

  103. bah fai un po' come credi, ovviamente
    Ritengo l'articolo veramente poco interessante.

  104. Valeria Valery Roma per prendere ibambini a scuola ci vuole fotocopia documento autorizzazione dei genitori …informati

  105. Valeria Valery Roma per prendere ibambini a scuola ci vuole fotocopia documento autorizzazione dei genitori …informati

  106. Stefania Mellini lo so perfettamente,ci vuole un po' di elasticità mentale anche nel leggere i commenti,prova a cambiare la parola scuola con 'palestra' o qualsiasi altro posto,non ci soffermiamo solo sulla singola parola,rimane il concetto di base che credo sia molto importante.

  107. Stefania Mellini lo so perfettamente,ci vuole un po' di elasticità mentale anche nel leggere i commenti,prova a cambiare la parola scuola con 'palestra' o qualsiasi altro posto,non ci soffermiamo solo sulla singola parola,rimane il concetto di base che credo sia molto importante.

  108. Mi trovi d'accordo su tutti i punti 🙂 I tuoi figli sono bellissimi, guardare i bambini nella loro libertà è meraviglioso, ti fanno guardare il mondo come non si sa più farlo….

  109. Mi trovi d'accordo su tutti i punti 🙂 I tuoi figli sono bellissimi, guardare i bambini nella loro libertà è meraviglioso, ti fanno guardare il mondo come non si sa più farlo….

  110. Un pedofilo ha agganciato mio figlio grazie alle sue foto che avevo pubblicato. Il soggetto si è spacciato per un suo coetaneo ed è riuscito a ricattarlo; in seguito lui ha inviato foto imbarazzanti. Che stupida che sono stata ad aver messo foto, dati della mia abitazione e altri elementi privati riferiti alla mia famiglia. Ora siamo seguiti dai servizi sociali. Perchè non ci ho pensato prima, sono stata un stupida e mi pentiro' per tutta la vita.

  111. Un pedofilo ha agganciato mio figlio grazie alle sue foto che avevo pubblicato. Il soggetto si è spacciato per un suo coetaneo ed è riuscito a ricattarlo; in seguito lui ha inviato foto imbarazzanti. Che stupida che sono stata ad aver messo foto, dati della mia abitazione e altri elementi privati riferiti alla mia famiglia. Ora siamo seguiti dai servizi sociali. Perchè non ci ho pensato prima, sono stata un stupida e mi pentiro' per tutta la vita.

  112. mah… se il pedofilo in questione è riuscito a ricattarlo e inviargli foto è perché tuo figlio aveva accesso a internet e modo di usarlo senza essere controllato, altrimenti in che modo questo soggetto ha potuto parlare con lui e mandargli foto imbarazzanti senza che tu ti accorgessi di nulla?
    I pericoli infatti ci sono proprio nei confronti di ragazzini abbastanza grandi da poter usare liberamente internet, spesso sono proprio loro a mandare foto in giro e cadere nelle trappole, per questo bisogna informarli bene dei pericoli nei quali possono imbattersi in modo che da soli imparino ad evitarli (non potremo controllarli a vista per sempre!)

  113. mah… se il pedofilo in questione è riuscito a ricattarlo e inviargli foto è perché tuo figlio aveva accesso a internet e modo di usarlo senza essere controllato, altrimenti in che modo questo soggetto ha potuto parlare con lui e mandargli foto imbarazzanti senza che tu ti accorgessi di nulla?
    I pericoli infatti ci sono proprio nei confronti di ragazzini abbastanza grandi da poter usare liberamente internet, spesso sono proprio loro a mandare foto in giro e cadere nelle trappole, per questo bisogna informarli bene dei pericoli nei quali possono imbattersi in modo che da soli imparino ad evitarli (non potremo controllarli a vista per sempre!)

  114. … mi piace un sacco quello che hai scritto… con ironia hai centrato il segno… brava!!

  115. nel post sono state mischiate un po troppe cose..se si sta parlando di foto su FB si parla solo di quello……. cosa centrano i film "CULT" con le foto dei figli su FB?? niente!!! poi ho letto cose riguardo al battesimo al colore della camera e via discorrendo…sul colore della camera, sui vestiti da mettersi è ovvio che un bambino non possa decidere da solo non essendo in grado…. ma riguardo al battesimo avrei molto da obbiettare.. primo se foste veramente cristiani sapreste che il battesimo da bambini(neonati) è una pratica INVENTATA dalla chiesa!!!! e sinceramente il valore che ha è meno di ZERO in quanto è una cosa troppo personale…. è una scelta di vita, e quindi anche fatta(per Dio non avrà alcun senso e valore) è inutile.. ormai serve solo ad arricchire la chiesa o a fare contenti i parenti o a fare un po di soldi…..si pensi solo a quando si è battezzato Gesù… da neonato??? noooo… da adulto quando era consapevole di cosa significasse il battesimo…. infatti la stragrande maggioranza delle persone(se non proprio tutti) vivono seguendo le loro regole e non quelle Cristiane…. già da qui si evince che il battesimo fatto da neonati è una buffonata!!! ritornando alle foto, se uno vuole mandare foto ai parenti lo puo fare con le mail… senza bisogno di pubblicarle davanti a chiunque…. se uno ha la passione della fotografia non significa che debba rendere pubbliche le foto dei figli…..
    io non sono contro le foto dei figli su internet, sono solo dell'idea che certe cose è meglio tenerle per se… la privacy è una cosa molto importante…. io vedo gente che in ogni momento del giorno mette continuamente foto dei figli in ogni momento della giornata….. bhe secondo me queste persone hanno dei seri problemi… e soprattutto grossi… sembra che la loro vita reale sia FB… è assurdo…. io preferisco vivere come vivevo una volta….. vivere realmente i miei figli…giocarci realmente…..e non metterli su un social network come se fossero un trofeo da mostrare a chiunque… per amare i nostri figli non serve metterli in mostra…. BASTA SOLO MOSTRARE AMORE NEI LORO CONFRONTI!!! LA VITA VERA SI VIVE REALMENTE,NON SU UN SOCIAL NETWORK… ECCO PERCHè ORMAI FA TUTTO SCHIFO, PERCHè SIAMO TUTTI TROPPO SCHIAVI DI QUESTO MONDO VIRTUALE…. LA Realtà è MOLTO MEGLIO…. BUONA CONTINUAZIONE(Un padre)

  116. nel post sono state mischiate un po troppe cose..se si sta parlando di foto su FB si parla solo di quello……. cosa centrano i film "CULT" con le foto dei figli su FB?? niente!!! poi ho letto cose riguardo al battesimo al colore della camera e via discorrendo…sul colore della camera, sui vestiti da mettersi è ovvio che un bambino non possa decidere da solo non essendo in grado…. ma riguardo al battesimo avrei molto da obbiettare.. primo se foste veramente cristiani sapreste che il battesimo da bambini(neonati) è una pratica INVENTATA dalla chiesa!!!! e sinceramente il valore che ha è meno di ZERO in quanto è una cosa troppo personale…. è una scelta di vita, e quindi anche fatta(per Dio non avrà alcun senso e valore) è inutile.. ormai serve solo ad arricchire la chiesa o a fare contenti i parenti o a fare un po di soldi…..si pensi solo a quando si è battezzato Gesù… da neonato??? noooo… da adulto quando era consapevole di cosa significasse il battesimo…. infatti la stragrande maggioranza delle persone(se non proprio tutti) vivono seguendo le loro regole e non quelle Cristiane…. già da qui si evince che il battesimo fatto da neonati è una buffonata!!! ritornando alle foto, se uno vuole mandare foto ai parenti lo puo fare con le mail… senza bisogno di pubblicarle davanti a chiunque…. se uno ha la passione della fotografia non significa che debba rendere pubbliche le foto dei figli…..
    io non sono contro le foto dei figli su internet, sono solo dell'idea che certe cose è meglio tenerle per se… la privacy è una cosa molto importante…. io vedo gente che in ogni momento del giorno mette continuamente foto dei figli in ogni momento della giornata….. bhe secondo me queste persone hanno dei seri problemi… e soprattutto grossi… sembra che la loro vita reale sia FB… è assurdo…. io preferisco vivere come vivevo una volta….. vivere realmente i miei figli…giocarci realmente…..e non metterli su un social network come se fossero un trofeo da mostrare a chiunque… per amare i nostri figli non serve metterli in mostra…. BASTA SOLO MOSTRARE AMORE NEI LORO CONFRONTI!!! LA VITA VERA SI VIVE REALMENTE,NON SU UN SOCIAL NETWORK… ECCO PERCHè ORMAI FA TUTTO SCHIFO, PERCHè SIAMO TUTTI TROPPO SCHIAVI DI QUESTO MONDO VIRTUALE…. LA Realtà è MOLTO MEGLIO…. BUONA CONTINUAZIONE(Un padre). Per vedere quanto li abbiamo amati, non servono foto su un sito internet… come siete patetici….. l amore si dimostra in modo completamente diverso.. non con ste cagate da 4 soldi….poi parlano di impegno nel mettere le foto su FB.. io direi che hanno tanto tempo da perdere, probabilmente non fanno un cazzo tutto il giorno.. ed invece di perdere ore a fare cazzate con le foto su FB, sarebbe meglio passare tutte quelle ore facendo cose con i propri figli… cosi si sentiranno amati… altrimenti una volta adulti diranno: pensa te mia madre cosa facevo quando ero piccolo…. invece di passare il tempo con me lo passava sul pc a postare le mie foto mentre io ero li da sola…. e li s renderanno conto di che genitori avevano…… l'articolo è ben fatto , ma ci sono solo cose positive… questo solo perché chi l'ha scrito è pro foto e vive la sua vita quasi solo per questo…. ma se un genitore vivesse davvero per rendere felice e sereno il proprio figlio, di foto non ne metterebbe così tante come leggo in tutte queste risposte….ma si preoccuperebbe di passare più tempo possibile con i figli in un mondo reale e non in uno virtuale dove non ha senso un tubo di nulla….. i mondi virtuali li hanno creati proprio per questo… ed è per questo che ora i rapporti tra le persone fanno schifo…. perché non ce ne sono più di reali… svegliatevi…. invece di scrivere ste cagate scrivete di come era più bello vivere senza internet e senza ste stupidagini che rovinano il mondo e le persone….

  117. Articolo davvero molto superficiale, posso concordare con il punto 1, ma già dal 2 in poi si vede mala informazione. Tu pensi davvero che se rubano la foto di tuo figlio è per farla girare su facebook con la scritta glitterata buongiorno? Lo sai che la maggiorparte delle foto dei minori che vengono prese, vengono ritoccate per essere vendute a siti pornografici?? Per ritoccate intendo che di solito i bimbi vestiti vengono denudati o vestiti in altro modo e le bambine vengono truccate con i vari programmi di grafica! Semplicemente tu non ti accorgerai mai che te le hanno rubate, ritoccate, rivendute e guadagnato sopra, mentre un gruppo di pedofili se la gira quella foto. Non lo saprai mai a meno che tu non frequenti quei siti, quindi immagino non lo saprai mai!
    Il discorso dei film cult non ha senso, sono bambini protetti al massimo da giudici e da forze dell'ordine, oltre al fatto che un film non può essere ritoccato per intero come una foto. Quindi il discorso dei film non c'entra assolutamente nulla.
    E poi si i pedofili ci sono anche per strada, l'unica piccolissima differenza che forse non hai notato, è che a meno che tu non lasci tuo figlio da solo girare per la città, ci sei sempre tu con lui a poterlo "proteggere", su internet al contrario, le sue foto e la sua identità non sono protette da nessuno ma allo smercio di chiunque. Comunque ognuno è libero di comportarsi come vuole, che però poi non si piangano i problemi dopo.

    1. Finché lo fanno su una foto, non vedo in che modo mio figlio venga danneggiato. Anzi, se i pedofili si limitassero a ritoccare foto di bambini felici prese da facebook invece di violentarli e abusarli sul serio (e quelli che abusano, non li trovano su facebook) gliele invierei io stessa.

  118. motivazioni molto superficiali e una mamma non può permettersi di essere superficiale.ci sono foto dei tuoi bambini ovunque ed è davvero facile x persone "esperte"prenderle e farci quello che vuole.non sono ipotesi lontane ma pericoli reali!

  119. Su facebook c'è tutta una serie di restrizioni per far sì che le foto siano visibili solo da chi si decide. Quindi mettere su un social network non vuol dire automaticamente mettere in giro per il mondo.

  120. io utilizzo una privacy a livelli differenziati. I miei "amici più stretti" vedono le foto delle mie figlie, perchè è come far vedere loro l'album di famiglia, e ormai siamo sparsi per il mondo. Se un cyerpedofilo ha voglia di una fotto, fa prima con google, e cmq mai verrò a saperlo.
    Ti sfugge una meravigliosa categoria: Sono su facebook ma poichè è il male, non metto le foto dei miei figli, ma sul mio blog dove non controllo la privacy e scrivo tutto sì.
    Mah

  121. Giusto .. è solo una questione du numero di "mi piace"… ma che vinceranno alla fine? Mah…

  122. I pedofili spesso hacker riescono ad accedere alle foto anche se hai la privacy al massimo….ma ci sono tanti modi per mandare foto a parenti lontani…perchè internet?

  123. Flavia Ferlito riescono ad entrare nei software della Nasa e pensi che non entrino sul tuo profilo fb??? Non c'è nulla da fare…questa stupida superficialità mi lascia perplessa…

  124. Concordo anche io quasi in toto, e sono sicuro che su molte cose dovrò cambiare rotta. Ma se pubblichi le foto ora e lui tra dieci anni non è d'accordo, il danno è già fatto, le foto possono essere finite ovunque, anche a casa dei compagnetti che potranno usarle come vogliono, a prescindere dai pervertiti.

  125. Ti sei dimenticata "io speriamo che me la cavo, nuovo cinema paradiso"
    Ma ti perdono

  126. che giro contorto!! il pedofilo di Monopoli non fa prima a piazzarsi davanti ad una qualsiasi scuola elementare/palestra della città e usare le stesse scuse che dicevi prima? non c'è mica bisogno di facebook per sapere che i bambini vanno a scuola e fanno sport

  127. Milena Gagliardi ma ci vuole facebook per sapere i nomi delle persone di cui si fidano i bambini,per avere luoghi di riferimento,per carpirne la fiducia..

  128. Ho un figlio 13 e una di 21 mesi ….la penso come te e non avrei saputo dare una logicità cosí attenta alle motivazioni che come hai espresso tu…copio e incollo ciò che hai scritto sulla mia bacheca per rispondere a tutti quelli che in questi anni mi hanno fortemente criticata sul mettere in vetrina le loro foto e i nostri più bei momenti …grazie

  129. Non sono d'accordo, io faccio parte della categoria n. 1, non lo pubblico perché sono gelosa di mia figlia, ma non giudico chi lo fa.
    1 anche io ho parenti e amici lontani, le foto di mia figlia le mando via whats app) che ormai hanno tutti) oppure via mail!
    2 c è differenza da prendere la decisione sul taglio di capelli e la decisione su condividerlo online
    3 io morirei sapendo che la foto di mia figlia è stata rubata per condividerla col buongiorno, a prescindere se va in mano al pedofilo, quello sì, ci sono anche offline e sono anche più pericolosi, però vuoi mettere la foto di mia figlia in un sito pedopornografico di cui ignoro anche L esistenza??
    4 tra le clausole in minuscolo di Facebook, e si , proprio quelle che non si legge nessuno perché troppo lunghe, c è scritto di evitare di postare foto di minori
    5 non bisogna confondersi con i bimbi da copertina, in quei casi i genitori hanno firmato il consenso assumendosi le responsabilità del caso, con tanto di dichiarazione per il copyright delle immagini riportate e con tanto di tutela legale, è ben diverso che postare una foto su fb!
    6 con questo non giudico chi lo fa, ma non nego che a volte mi spiace per i bimbi che si trovano spiattellati in rete senza il loro consenso violando la loro privacy come se non ci fosse un domani, in situazioni impensabili… Un adulto pubblicherebbe la propria foto mentre sta seduto sul vaso del bagno??? No! Eppure io vedo bambini seduti sui Vasini a fare la prima pipì!! Oppure intenti a giocare con la schiuma nel bagnetto, oppure tutti sporchi di pappa al pomodoro, oppure distratti tra i loro giochi ignari di tutto!! A me questo non piace, e per questo non lo faccio. Mi tengo i momenti più preziosi per me, e un giorno mia figlia troverà il diario cartaceo con i tessuti e il profumo impregnato nelle pagine di un infanzia felice, questo sarà il nostro piccolo segreto di famiglia, ma si vedrà comunque da lontano di quanto è stata amata e sarà amata! Mio pensiero

  130. Valeria Valery Roma se mio figlio sa che non deve salire in macchina, o parlare, o farr altro con nessuno chr non conosca o senza avere prima parlato con me il problema non lo vedo. Se qlc dice a mio figlio "conosco la mamma ecc. Ecc" e lui si fida… beh forse come genitore ho "scordato" di sliegargli un bel po'di cose. Non viviamo su una nuvoletta rosa
    I bimbi non tornano più a piedi da soli o dalla palestra o da calcio. Sono controllati e accompagnati fino almeno alle medie o più…. e sanno i rischi dei gg nostri. E se qlc pensa di poter mandare il figlio (magari di 8 anni)a calcio da solo a piedi o di non insegnare quali cose sono rischiose o perché… beh quello è un genitore da criticare non quello che mette una foto su Facebook.

  131. Grazie, mi hai ridato il coraggio e la tranquillità che per un pò erano venuti meno… ho avuto qualche dubbio sull'opportunità o meno di continuare a gioire ogni volta che ho potuto pubblicare una nuova un'immagine del mio piccolo… mi diverto anch'io a fotografarlo, forse troppo, ma mi diverte e mi riempie di soddisfazione il poter regalare ai miei amici, i suoi sorrisi, le sue smorfie, le sue espressioni…
    Quindi, ti ringrazio ancora una volta, perchè con le tue parole, mi hai indicato la strada giusta… continuerò a pubblicarle come ho sempre fatto… la sua crescita continuerà ad essere documentata e conservata nel suo diario.

  132. Una sola riflessione da una mamma che ha pubblicato foto dei figli: se non insegnamo noi ai nostri figli,con il buon esempio che la privacy è un diritto anche su fb chi glielo insegnerà? Chi gli insegnerà che NON devono pubblicare una foto di un amica,mentre cade,mentre starnutisce ecc solo perché è buffa e divertente? I ragazzi oggi NON sanno che le foto rientrano nella privacy di.una persona e che non possono …non potrebbero fotografare senza permesso e NON sanno,NON percepiscono che l'immagine non va lesa. Il sayberbullismo miete sempre più vittime,con foto e scritte,cominciamo a dare noi il buon esempio!?!

  133. Elisabetta Formica eh già..e infatti visto che tutti possono accompagnare e i tempi sono cambiati,non si sentono più di cose atroci sui bambini,si sì…il problema è che ,come diceva qualcuno,"l'ora del fesso prima o poi capita a tutti" e se in qualche maniera se ne può ridurre la percentuale,ben venga..detto ciò,questo è semplicemente uno scambio di opinioni,alla fine chi riflette e ritiene giusto ciò che fa,continuerà a farlo a scapito della privacy dei minori che,così,da ignorante in materia,dovrebbero avere dei diritti anche loro…ma non ne sono proprio sicura sicura,eh?!? Amen

  134. C'è un aspetto che non hai considerato: quello che posto, dove sta fisicamente? Magari a molti non frega nulla ma a me sinceramente avere le mie foto decuplicate in giro per server di America, Asia e Europa (ma non troppo nell'ultima), non mi fa sentire a mio agio. La questione non dovrebbe essere CHI o COME, ma DOVE. Tu potrai dire "e quindi? che mi frega?"… giusto, in effetti… ma le foto che stampavamo una volta, non le duplicavamo all'infinito e non le mettevamo nella casella pubblicitaria di tutte le persone della nostra città e oltre… questo invece è quello che succede adesso 🙂
    Poi se sta bene, ok. Mi associo anche io alla categoria 3. 🙂

  135. Bellissimo post che condivido totalmente

  136. Sinceramente ho dei bellissimi album fotografici di quando ero piccola e non mi sembra che mi sia mancato qualcosa.se fb fosse esistito 30 anni fa' e vedessi le mie foto di quando ero piccola non ne sarei contenta,anzi,direi a mia madre che non ce n era bisogno…Magari taggango pure dove andavo all asilo…fortunatamente dai miei genitori ho imparato a condividere le cose private solo con chi mi va' e quando mi va' e a non sentire il bisogno dell approvazione o considerazione per gli altri per ogni minima cosa che faccio,come accade invece a tanti adolescenti che non bevono neanche un bicchiere d acqua senza postarlo.è solo come la penso io….Non voglio giudicare nessuno…gli articoli sono fatti per commentare

  137. Le cose vanno fatte con la testa. Magari pubblicare una foto ogni tanto su fb troppi danni non li fa ma è innegabile che certa gente piano piano ha perso contatto con la realtà e con i reali rischi.
    "Eh ma io non sono stupida ! Io ho la bacheca privata ! Solo gli amici possono vederla !". Ma io sono un tuo "amico"…sono il fratello di Federica, quello che parlava poco che hai conosciuto alla festa di compleanno della tua amica e che hai aggiutno perchè ti facevo un pochino tenerezza…meglio ancora ! Sono il tuo vecchio compagno delle elementari, quello che non vedi da 25 anni… Quello che hai aggiunto 6 mesi fa… Una cosa fatta per gioco.. senza malizia e senza alcuna preoccupazione. Non abbiamo mai chattato…mi hai solo scritto una volta " Ciaoooooooooo <3<3<3<3<3 quanto tempo !!!!!!!! Quando facciamo una cena tutti insieme ????" Non puoi sapere che negli anni ho sviluppato un certo interesse per i bambini….non puoi nemmeno sapere che io in questi sei mesi, dando una fugace occhiata al tuo profilo, ho facilmente ricostruito la tua routine…Ogni lunedì porti la tua bella bimba (si chiama Laura giusto ?) in piscina… ho visto che ogni mercoledì da 2 mesi a questa parte sei in piazza Diaz alle 18.30 a fare l' aperitivo con le tue amiche Chiara Viola e Francy (dio benedica i tag !) e lasci Laura giocare con le altre bambine sullo scivolo e le altalene. Oggi è mercoledì…meno male che ieri sera hai postato la foto con il nuovo taglio di capelli di Laura (taglio che le dona molto devo dire) altrimenti, nonostante conosca bene i suoi lineamenti, avrei potuto non riconoscerla e altre mamme si sarebbero potute insospettire vedendomi aggirare fra i bambini per cercarla…sono le 18.00 sto uscendo di casa…faccio una passeggiata a piazza Diaz…. Vedrò Laura che giocherà felice con le sue amiche, mi avvicinerò e le dirò con tono preoccupato ma rassicurante "Laura sono il fidanzato di Zia Francy mi ha detto mamma che è arrabbiatissima che sono due ore che ti chiama e ci sta aspettando in macchina con zia Chiara" (15 minuti prima dalla foto che hai postato ho dedotto che oggi zia Viola non è presente al consueto aperitivo)

  138. Aparte la questione dei pedofili…ma sinceramente a me non sarebbe piaciuto se mia madre all'epoca avrebbe avuto la possibilità di mettere le mie foto da bambina su Facebook. Io voglio essere l'unica a decidere cosa far vedere di me stessa…

  139. Tiziana Titti Trapani standing ovation x te!!!!!!

  140. Ognuno è libero di fare le proprie scelte.
    Pubblicare non è il male in sé. Internet non è il male incarnato. Tutto va fatto però con il cervello. L'ostentazione morbosa è una cosa sbagliata e pericolosa.

    Viviamo in una società dove tutto è alla mercé di tutti. Capisco i parenti lontani e tutto il resto ma da questo post mi sarei aspettato un maggiore riguardo in merito all'utilizzo dei filtri e delle cerchie che a mi avviso è fondamentale per evitare ogni possibile danno.

    Anche questo è voler bene ai propri figli.

  141. Elisabetta Formica certo, insegnare l'autonomia per gradi ai figli è da criticare…esporli in continuazione su facebook fregandosene dei rischi (documentati) e della privacy è da applausi. Contenti voi.

  142. Tiziana Titti Trapani …e le persone che si conoscono da cui guardarsi non sono su Facrbook?
    Ringrazio il mio lavoro che mi permette di conoscere l'altra faccia della medaglia e l'aver collaborato per anni (ancora prima del boom dei social) con la polizia postale, almeno posso evitare di esporre mio figlio a rischi e cercare di sensibilizzare sull'argomrnto.
    Ognuno faccia come gli pare, ma negare rischi e conseguenze accertati è poco furbo.
    Se poi mi dite "lo facciamo, consce dei rischi" ok…ma sostenere l'insostenibile è solo.un modo di tranquillizzarsi la coscienza.
    Ammettendo che tutti sappiate le impostazioni di privacy a menadito, siete certi che le sappiano anche tutti i vostri conoscenti? E i loro amici? Mettete la mano sul fuoco su tutti?
    E chi non è alfabetizzato e "emula" comportamenti che ritiene normali? Problemi.suoi?
    Mah…

  143. Ho trovato il tuo post condiviso da un mio contatto che pubblica foto dei figli il giorno dopo aver pubblicato l’invito della Polizia Postale a non pubblicarle… Non mi sono ritrovata in nessuna categoria elencata 🙂 ma ti ho letta con interesse. Io NON pubblico foto di bambini, né miei né di altri. Penso sia pericoloso. Mi sento a mio agio nel pubblicarle on line, ma con un livello di riservatezza alto: le vedono solo alcuni contatti (familiari e amici cari lontani), sul mio blog racconto di personale esclusivamente quanto riguarda me (io credo come te che raccontare episodi o scambi intimi sia egualmente lesivo della privacy) e non ho nemmeno mai indicato i nomi reali dei miei familiari. E’ vero che scegliamo quotidianamente per i nostri figli, ma la scelta di pubblicare la loro immagine è senza ritorno: una volta in giro non ne hai più controllo.
    Non critico chi fa scelte diverse, purché consapevoli e purché non pubblichi foto di miei familiari minori senza mio permesso, ma trovo poco tutelante per i piccoli queste scelte, questo comportamento (non chi lo compie) lo giudico eccome!
    L’idea che il 50% delle foto di bimbi finisca in siti porno o pubblicità varie determina il mio punto di vista. Per un’esperienza di volontariato, ho avuto modo di parlare con bambini abusati e vittime di attenzioni di pedofili: non si scherza, i pericoli ci sono nel reale di ognuno e su web si moltiplicano, perché risschiare?

  144. avete tutti ragione, ma io non li metterei

  145. Bisogna proteggere e tutelare i propri bambini. Facebook è il paese dei balocchi dei pedofili.

  146. I nostri figli non ci appartengono.
    Difficile ammetterlo é vero.
    Chi pubblica x condividere con parenti lontani farebbe bene ad avere la privacy ben impostata, Amici (e non Amici degli Amici). Certo che se uno ha 3.234 amici….dovrebbe farsi qualche domanda in più…

  147. oh ecco, un bel ragionamento su questo argomento! condivido

  148. Bravissima…anch'io sono perfettamente in accordo con te…tutto quello che ho filmato,fotagrafato,scritto su mio nipote..l'ho fatto perchè un giorno possa avere memoria di quanto i suoi nonni lo hanno amato…memoria che sicuramente col tempo potrebbe andare persa o addirittura nascota

  149. Esiste anche messenger e Whatsapp per poter scambiare foto agli zii e nipoti … Motivazioni puerili

  150. Finalmente! Mitica, ti stringo la mano.

  151. scusa il commento un pò brusco, però trovo inquietante il fatto che un possibile pedofilo che pensa al tuo bambino in certi termini guardando una sua foto, e che ancora peggio il volto del tuo piccolo finisca su siti pedopornografici, non ti tocchi minimamente. è impensabile che la voglia di pubblicare post accaparrandosi qualche "mi piace" su facebook si metta davanti a una cosa del genere, e che porti a non voler vedere i rischi!
    ""Se i vostri figli sono la cosa più cara al mondo, non divulgate le loro foto in Internet. O quanto meno, abbiate un minimo di rispetto per il loro diritto di scegliere, quando saranno maggiorenni, quale parte della propria vita privata condividere. Se questo non vi basta, considerate che oltre la metà delle foto contenute nei siti pedopornografici provengono dalle foto condivise da voi". questo lo dice la polizia postale.. forse è il caso di dargli un minimo di peso!

  152. Io non so da che parte stia la ragione su questo argomento ma sicuramente, dopo aver letto questo tua commento, penso che tu sia una stupenda scrittrice oltre che un'ottima fotografa. Mi hai fatto pensare, come stile, alla scrittrice inglese Sophie Kinsella…. Comunque sia, complimenti, ho condiviso ogni parola sritta qui da te e apprezzato il garbo con cui hai esposto le tue ragioni. Sei sicuramente un ottima mamma, penso tirerai su figli aperti e rispettosi delle opinioni altrui. Brava !!!

  153. Sono quella del primo post. Dopo quasi un anno dal mio commento è cambiato qualcosa?
    1) i servizi sociali hanno teminato il loro lavoro. Quindi colloqui singoli e privati. Visita degli ass.ti sociali anche presso la nostra abitazione
    2) mio figlio ora ha capito lo sbaglio
    3) a quel tempo i filtri che avevo immesso nel computer lui li ha aggirati
    Risposta: chi scrive e commenta le mie parole ha figli in età adolescenziaele? Se non li ha tutto quello che dice lo deve provare in prima persona.
    Altra domanda: siamo dei cattivi genitori e rimetterei liberamente tutti i dati privati online in un social network.
    Mi è bastato una volta.
    Spero di aver ottenuto il mio scopo ossia una riflessione attenta e accurata dei soggetti che hanno partecipato alla discussione.
    P.S. E' giusto non deminizzare la rete ma sapere, cononosce e riconoscere in rischi.

  154. io on capisco tutta sta necessità di apparire a tutti i costi…per i parenti lontani ok, quindi restringere al campo degli amici il social, ad esempio. Ma perché ostentare in "mondovisione" la propria vita? credete davvero che avere un pubblico sia così importante? essere "famosi"?? Th Truman Show? Il Grande Fratello?? te lo dice una che cerca di far la cantante di professione, per cui il pubblico è molto importante, anzi fondamentale…ma è così importante come lo sono i pazienti per un medico…

  155. Avete solo bisogno di qualche Like per sebtirvi vivi e i figli diventano null'altro che uno strumento al pari di gattini e cagnolini.

  156. […] tra pro e contro il mettere foto online dei propri figli: da Chiara di MaCheDavvero? (contro) a Silvia di Cose da mamme […]

  157. […] per esempio con i selfie: la ricerca di una dose di autostima. C’è chi, come il blog Cosadamamme.it, difende il diritto di pubblicare le foto dei piccoli online, adducendo queste motivazioni: […]

  158. […] i rischi, i vantaggi – la sintesi sui vari pareri sono riassumibili  in questi due post: favorevoli o contrari – credo che occorra, in ogni caso, tenere sotto controllo le impostazioni […]

  159. Te lo dico io com’è andata: io come te uguale uguale e i miei che adesso hanno 13 e 14 anni sono orgogliosi delle loro foto sul blog e anche dei video e li mostrano a scuola a prof, compagni e amici sulla LIM 😀

  160. […] … aggiungo: tra contraddizioni e false verità… (continua) […]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.